Palazzo dei Capitani: il viaggio interattivo nell’arazzo millefiori di Pistoia inaugura l’iniziativa ‘Fuori museo’.
Un viaggio sempre diverso a seconda dei percorsi scelti: un’esperienza creativa e immaginifica di alto coinvolgimento che rinnova il valore di questo favoloso manufatto.
Il Palazzo dei Capitani a Cutigliano, suggestivo borgo medievale della montagna pistoiese, accoglie “Il giardino incantato. Viaggio interattivo nell’arazzo millefiori”, installazione multimediale, visibile gratuitamente dal 13 luglio al 25 agosto 2024, dedicata all’arazzo millefiori, capolavoro di arte tessile fiamminga del XVI secolo, conservato nel Museo dell’Antico Palazzo dei Vescovi di Pistoia (Giardino incantato a Pistoia nel 2023, con diverso corredo fotografico, vedi qui).
Il giardino incantato consente al visitatore di interagire con un capolavoro dell’arte, grazie a un grande dispositivo touchscreen, attraverso il quale si possono esplorare contenuti multimediali, arricchiti da un apparato testuale che approfondisce tematiche, soggetti rappresentati, segreti della storia e della fabbricazione dell’arazzo millefiori di Pistoia detto “dell’Adorazione”. L’opera è una delle più importanti del patrimonio artistico pistoiese e raffigura un raffinato giardino fiorito popolato anche da animali selvatici e fantastici, come l’unicorno.
In contemporanea e in sincrono con la navigazione, sulla parete si attiva una proiezione di grande dimensione, che ripropone l’immagine su cui l’utente sta intervenendo, teatralizzando e spettacolarizzando sia gli elementi estetici che la dinamica interattiva.
L’iniziativa inaugura il progetto Fuori Museo con il quale saranno esposte in contesti inediti significative opere conservate nelle sedi della Fondazione, grazie alla collaborazione di enti e associazioni, per offrire nuove opportunità educative e culturali.
CREDITI
L’allestimento de Il giardino incantato a Cutigliano è reso possibile anche grazie alla collaborazione del Comune di Abetone Cutigliano, del Centro Studi Beatrice di Pian degli Ontani e dell’Ecomuseo della Montagna Pistoiese. Con l’occasione è stata attivata anche una collaborazione con l’Istituto Omnicomprensivo di San Marcello Pistoiese, le cui classi parteciperanno a una serie di attività educative intorno all’arazzo millefiori.
L’installazione dell’arazzo multimediale, promossa da Fondazione Pistoia Musei e Fondazione Caript, è ideata e realizzata dal collettivo artistico camerAnebbia. I contenuti scientifici del progetto sono curati da Annamaria Iacuzzi e Cristina Taddei, conservatrici di Fondazione Pistoia Musei, e Gaia Ravalli, storica dell’arte della Scuola Normale Superiore di Pisa, con la supervisione di Monica Preti, direttrice di Fondazione Pistoia Musei.
L’ARAZZO MILLEFIORI DI PISTOIA
L’arazzo di Pistoia, straordinario per integrità, rarità e dimensioni, costituisce il più grande esemplare al mondo della tipologia ‘millefiori’ giunto sino a noi e si distingue per l’assenza di elementi araldici o narrativi: piante e fiori sono infatti i soli protagonisti della raffigurazione e compongono un rigoglioso prato, popolato da animali, che evoca il giardino paradisiaco dell’Eden.
Contro il fondo blu si stagliano oltre duecento cespi arricchiti da fiori variopinti, racchiusi sui lati da un fregio di margherite, violette e tralci d’uva.
Sono circa quaranta le piante raffigurate, più della metà realmente esistenti, tra cui spiccano tre cespugli di rose rosse, interpretati come allusione alla Trinità o alla Vergine di cui la rosa era emblema, attorno ai quali si trovano un mammifero, forse un cane, un grifo e un unicorno, che spesso simboleggiava Cristo.
L’arazzo presenta un ordito in lana non tinta, coperto dall’intreccio delle trame colorate in lana e in seta chiara che definiscono il disegno. La seta è impiegata per le venature delle foglie, le lumeggiature dei petali e i pistilli.
La sua storia è ancora in parte avvolta dal mistero. Lo stile sintetico suggerisce che sia stato realizzato nella prima metà del Cinquecento nelle Fiandre, probabilmente dalla città di Enghien, dove si sviluppò precocemente la produzione di arazzi millefiori.
Si tende a inserire l’arazzo pistoiese nella ricca dotazione di arredi della Cattedrale di San Zeno e a identificarlo come “dell’Adorazione” perché almeno dal 1661 veniva usato durante le celebrazioni del Venerdì Santo, disteso a terra davanti all’altare maggiore per ospitare la liturgia dell’adorazione della Croce.
IL PALAZZO DEI CAPITANI A CUTIGLIANO
Fu costruito nel 1377 per ospitare il Capitano della Montagna, l’ufficiale mandato da Firenze per amministrare la zona della Montagna Pistoiese. Ancora oggi sulla facciata principale si ammira una serie di stemmi in pietra e terracotta policroma: sono le insegne araldiche che i vari Capitani della Montagna lasciarono a ricordo del loro mandato. Se ne contano novantacinque, comprese tra il 1444 e il 1742.
C.S.M.
Fonte: comunicato stampa del 10 luglio 2024
IL GIARDINO INCANTATO
VIAGGIO INTERATTIVO NELL’ARAZZO MILLEFIORI
13 luglio – 25 agosto 2024
Ingresso gratuito
Palazzo dei Capitani
piazza Umberto I°, 1 Cutigliano (Pistoia)
Informazioni:
Comune di Abetone Cutigliano
T. 0573 688843
comune@comune.abetonecutigliano.pt.it
Fondazione Pistoia Musei
T. 0573 974267
info@pistoiamusei.it
www.pistoiamusei.it