Palazzina dell’Arte: 4 mostre e una residenza per la 4a edizione del festival che dall’estate conduce all’autunno.  

L’Associazione Serpaglio Lichtenberg presenta il festival Arte Kunst Val Taro Plus che anima il Comune di Bedonia, in provincia di Parma: un borgo dalle antiche origini, di cui conserva importanti testimonianze, che sorge sull’Appennino parmense, in quella parte di Emila Romagna che lambisce la Liguria e, poco più in là, la Toscana.

Per il festival, che si svolge dal 4 agosto (inaugurazione ore 17) fino al 3 novembre 2024, è stata ideata e realizzata la cosiddetta Palazzina dell’Arte nel centro del paese, in piazza 4 Novembre: un palazzo storico, chiuso per oltre quarant’anni e portato a nuova vita attraverso l’arte e la cultura.

Quattro le mostre, a ingresso libero, che animano questa quarta edizione della rassegna: la collettiva Shock, pop & history, con opere di autori storicizzati e artisti del presente; la personale Out of time del fotografo Matthias Langer; la mostra Il sole nei colori di Roberta Cavalli. Il Plus contenuto nel nome del festival è quest’anno rappresentato da Cereseto, una frazione del comune di Compiano, in provincia di Parma. All’interno del Battistero,si tiene la mostra Rinascere dello scultore Mirsad Herenda.

Oltre alle quattro esposizioni, il Festival offre una residenza d’artista alla pittrice russa Ludmila Kazinkina.

APPROFONDIMENTO

SHOCK, POP & HISTORY
Fino al 15 settembre 2024

Il tema della mostra è un viaggio tra l’America e l’Europa, tra artisti di fama internazionale ed altri affermati contemporanei, che mettono in evidenza le mille sfaccettature della cultura e la storia del continente americano.

Al secondo piano della Palazzina dell’Arte è allestita la mostra Shock, pop & history, a cura di Bianca Maria Rizzi e Claudia Venturelli, con opere di artisti internazionali, quali Henri Cartier-Bresson, Robert Capa, Keith Haring, Damien Hirst, Shephard Fairey, Annie Leibovitz, Roberto Sebastian Matta e Andy Warhol, in gran parte provenienti da una collezione privata.

In collaborazione con la piattaforma d’arte Opus in Artem (https://opusinartem.com/), il percorso espositivo si completa con opere selezionate di affermati artisti contemporanei come Angelo Barile e i tedeschi Kinki Texas, Patricia Lambertus e Jens Lorenzen, i cui lavori provengono da collezioni private di Milano e di Brema, e con l’opera dell’artista inglese Tristan Reid, vincitrice del premio Art Lab 2024, promosso dalla Galerie Benjamin Eck di Monaco di Baviera.

In occasione di questa mostra, l’Associazione Serpaglio Lichtenberg collabora per la prima volta con il progetto Punti di Fuga: un gruppo di progettazione cooperativa fondato da Anna Pesetti, Jacopo Gerevini e Andrea Caldarini con l’obiettivo di valorizzare risorse artistiche e culturali del territorio, grazie all’impiego di linguaggi multimediali. Il team di Punti di Fuga è composto da operatori d’eccellenza nel campo del teatro, della video-arte e della tutela dei beni culturali. I progetti a cui lavorano nascono dall’esigenza di costruire spazi di comunicazione, capaci di intrattenere e coinvolgere il pubblico in modo creativo, tramite l’uso delle nuove tecnologie. Per la mostra realizzano una lettura “sartoriale” dell’opera Moonwalk di Andy Warhol del 1987.

LA RESIDENZA D’ARTISTA
Fino all’8 agosto 2024

Sempre al secondo piano, la pittrice russa Ludmila Kazinkina (Kaluga, 1975) lavora in residenza d’artista. Elemento fondamentale nella pittura di Kazinkina è la presenza femminile: un mondo a parte in un tempo misterioso e sospeso, per ricercare un’armonia formale e di contenuti. Le donne dipinte dall’artista presentano fisionomie distinte, in luoghi semplici e disadorni, per lo più all’aperto: sono fiabesche, pallide apparizioni in una specie di fermo immagine, in un momento sospeso che rende immortale la visione riflessa di un attimo.

OUT OF TIME
Fino al 15 settembre 2024. L’artista è presente a Bedonia fino all’8 agosto 2024.

Al primo piano della Palazzina dell’Arte è allestita, sempre in collaborazione con Opus in Artem, la mostra personale del fotografo tedesco Matthias Langer (Varel, 1970), curata da Matthias Ritter. Noto per le fotografie scattate con una lunga esposizione, Langer viene definito “il fotografo del tempo” perché è questo, come continuum eterno, il tema centrale del suo lavoro. Le sue fotografie non mirano alla semplice riproduzione degli oggetti, ma al loro passaggio temporale. L’architettura e il paesaggio, gli oggetti quotidiani e le persone fungono da motivi esemplari per la rivelazione del passare del tempo. Per raggiungere questo obiettivo, l’artista lavora con esposizioni estremamente lunghe, utilizzando sempre macchine fotografiche analogiche di grande formato. Nel momento in cui inizia un lavoro, Langer apre il diaframma del suo obiettivo, una volta terminata l’occasione lo richiude. Uno scatto può durare secondi, minuti, ore, a volte giorni o notti intere. «Il tempo si inscrive letteralmente nello strato sensibile alla luce del materiale fotografico», ha detto lo storico dell’arte Klaus Honnef. Alla fine, una singola immagine contiene una cronologia di momenti che potrebbero essere catturati uno dopo l’altro solo con la semplice osservazione. Esteticamente condensato, Langer rende visibile ciò che accade nella realtà nel corso del tempo.

Sono presenti in mostra opere delle serie Fragmente (Frammenti), Schlafende (Dormienti), Ikonen, Sternenhimmel (Cieli stellati), Entschleierte (Svelato) e Schwarze Sonne (Il Sole nero).

IL SOLE NEI COLORI
Fino al 3 novembre 2024.

Si tiene in via Garibaldi 18, di fronte all’ingresso della Palazzina dell’Arte: la mostra personale di Roberta Cavalli (Bedonia, 1957), a cura di Bianca Maria Rizzi. L’attenzione dell’artista, essendo un lavoro profondamente autobiografico, viene attirata dal mondo che la circonda, fino agli oggetti più semplici che vede intorno a sé. I soggetti sono i più svariati, dai paesaggi ai tanti animali, molto amati dall’artista, agli interni domestici dove esprime tutta la sua delicatezza d’animo nei ricordi della sua infanzia incantata, espressi attraverso una pittura naïve.

Con questa esposizione, l’Associazione Serpaglio Lichtenberg intende dare visibilità ad un’interessante artista del territorio, nell’ambito del programma Autoctoni, pensato per promuovere le eccellenze delle valli.

RINASCERE
Visitabile in data 31 agosto, 1, 7 e 8 settembre.

Nel battistero di Cereseto, una frazione del comune di Compiano, in provincia di Parma,si tiene la mostra dello scultore Mirsad Herenda (Gorazde, Bosnia-Erzegovina, 1967), accompagnata da un testo critico di Emanuele Beluffi. L’esposizione parla di tracce autobiografiche, di esperienze di guerra dell’artista e di come elaborare questi sentimenti di rancore e vendetta, attraverso l’amore, il perdono e l’arte.

M.F.C.S.
Fonte: comunicato stampa del 26 luglio 2024

ARTE KUNST VAL TARO PLUS 2024
4 agosto – 3 novembre 2024

Palazzina dell’Arte
Piazza 4 Novembre – 43041 Bedonia (Parma)

Informazioni:
Associazione Serpaglio Lichtenberg
Via Serpaglio, 18 – 43041 Bedonia (PR)
M. +39 366 4695525 | M. +39 366 1830031
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