Di Barbara Baroni. Mantova: Andrea Bosca, noto volto cinematografico e televisivo, ha narrato il mito di Orfeo innestato su un variegato tessuto sonoro.
Tutto il fascino di Monteverdi nel dramma sintetizzato con voce recitante, omaggio a Mantova. Coinvolgente grazie all’unione di teatro e musica, con il testo Orfeo a cura di Bianca Melasecchi, la rassegna di MantovaMusica “Le bellezze ritrovate”. Nel cortile d’Onore di Palazzo Te a Mantova, si sono esibiti Andrea Bosca voce recitante assai impostata a momenti tonante e a momenti quasi canto, Stefano Maffizzoni flauto molto dolce ed espressivo e Giulio Tampalini chitarra in funzione di lira d’Orfeo e di liuto o chitarrone da Orfeo di Monteverdi.
Un’idea dovuta ad Alessandro Striggio con il magnifico libretto scritto nel 1607, tratto da Agnolo Poliziano, “La favola d’Orfeo” e l’esaltazione del mito. Pagine di bellezza incomparabile, scelte ripercorse rielaborate e portate con la loro aura arcaica nello scritto Orfeo. Il mito di Orfeo si trova da secoli nelle opere degli scrittori a partire da Ovidio fino a Rilke e Campana. Pavese ed è uno dei miti più famosi sull’oltretomba: Bosca, Maffizzoni e Tampalini danno vita ad Orfeo (e ad Euridice), in modo che sia lo stesso Orfeo a guidare l’ascoltatore sulla via per comprendere la struggente storia d’amore, con una duplice sconfitta ed il finale tragico (Monteverdi musicò anche un più apollineo lieto fine) attraverso vari scritti.
Lo spettacolo è nato su un testo a cura di Bianca Melasecchi, le musiche sole o d’accompagnamento alla voce rendevano bene l’idea dell’antica Grecia. Sono di C.W. Gluck “Danza degli spiriti beati” (celebre il suo “Orfeo” con l’aria Che farò), M.Ravel Habanera e Pavane pour une enfant défunte, Stefano Maffizzoni Euridice, suo evocativo brano, G. Fauré Sicilienne op. 78, Debussy Syrinx, Claire de lune, La fille aux cheveux de lin in una bella trascrizione, di D.Fabio Le Notti di Orfeo, J.Massenet Thaïs Méditation molto suggestiva, e infine di J. Ibert Entr’Acte, G. Rodrigo Concerto d’Aranjuez.
Report di Barbara Baroni
Visto a Mantova, Palazzo Te, per Mantovamusica, il 28 luglio 2024
Foto: Guido Mario Pavesi