China World Art Museum: 135 tra opere d’arte, cimeli storici e documenti sull’eredità lasciata dal viaggiatore fra Oriente e Occidente. Lungo la Via della Seta in realtà virtuale.

Il viaggiatore e mercante veneziano Marco Polo (Venezia, 1254 – 1324) e la sua straordinaria opera “Il Milione” sono un esempio universalmente riconosciuto di una fase significativa di contatti globali tra Oriente e Occidente, che si sono sviluppati in ambiti cruciali come il commercio e la cultura. Questa diffusione di merci, idee, informazioni e conoscenze ha portato in Europa a una più profonda comprensione e consapevolezza di regni lontani, in particolare della Cina.

La mostra Viaggio di Conoscenze: “Il Milione” di Marco Polo e la sua eredità fra Oriente e Occidente costituisce l’evento principale in Cina dedicato alle celebrazioni dei 700 anni dalla scomparsa del celebre viaggiatore e mercante veneziano.

Curata e coordinata da Giorgia Cestaro, Giovanna Fazzuoli e Guicciardo Sassoli de’ Bianchi Strozzi, con la curatela scientifica di Eugenio Burgio, Antonio Montefusco e Andrea Nanetti, la mostra è aperta al pubblico presso il China World Art Museum di Pechino dal 26 luglio fino al 24 novembre 2024, per poi essere allestita in altre sedi museali in Cina. Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ufficialmente inaugurato la mostra il 29 luglio 2024.

L’evento espositivo celebra anche il 20° anniversario del Partenariato Strategico Cina-Italia ed è organizzata e promossa dall’Ambasciata d’Italia a Pechino, dall’Istituto Italiano di Cultura di Pechino e dalla rete diplomatica in Cina e coordinato dall’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, con il diretto sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ; il contributo del Ministero della Cultura italiano e della Regione Veneto, con il patrocinio del Ministero della Cultura e del Turismo della Repubblica Popolare Cinese.

[Prestiti dal Museo Medievale di Bologna. Foto: courtesy Ambasciata d’Italia a Pechino]

LA MOSTRA
La mostra è articolata in sei sezioni principali, in cui sono presentati 135 pezzi tra opere d’arte, cimeli storici e documenti, provenienti da importanti istituzioni italiane e cinesi. Il visitatore viene accompagnato in un cammino ideale lungo il tragitto percorso da Marco Polo nel suo viaggio, fondendo in un unico itinerario la dimensione dell’immaginario, che si ispira alle pagine del libro, alla realtà storica e geografica delle rotte commerciali battute dal mercante veneziano.

MARCO POLO VR
Al termine del percorso espositivo,
i visitatori possono avere un’esperienza immersiva in realtà aumentata, con una narrazione virtuale e multidisciplinare facilitata da dispositivi indossabili. I visitatori possono così intraprendere in prima persona il viaggio de “Il Milione” lungo la Via della Seta a fianco di Marco Polo, da Venezia fino all’Impero cinese di Kublai Khan. “Marco Polo VR” è un progetto cinematografico in Virtual Reality 3D realizzato dalla società italiana Way Experience.

I PRESTATORI DELLE OPERE
La mostra è realizzata grazie alla collaborazione con Istituzioni e Musei italiani e cinesi. Prestiti sono giunti da due musei cinesi: Imperial Kiln Institute, Jingdezhen; Museum of Ethnic Costumes, Beijing Institute of Fashion Technology.

Inoltre da tredici musei, istituzioni e prestatori italiani: Accademia Nazionale dei Lincei, Roma; Archivio Diocesano di Vicenza; Biblioteca del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Roma; Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Bologna; Collezioni di Palazzo Thiene, Vicenza – Banca Popolare di Vicenza SpA in LCA; Fondazione culturale P. Nonis di Vicenza; Fondazione Musei Civici di Venezia; Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma; Galleria Nuages, Milano; Musei Civici d’Arte Antica di Bologna; Museo Poldi Pezzoli, Milano; Museo Stibbert, Firenze; Museo Wolfsoniana – Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Genova.

[Prestiti dal Museo Medievale Bologna. Foto: courtesy Ambasciata d’Italia a Pechino]

I PRESTITI DAL MUSEO CIVICO MEDIEVALE DI BOLOGNA
Sono sette le opere esposte in Cina provenienti dal Museo Civico Medievale di Bologna, dell’Area Arte Antica del Settore Musei Civici Bologna.

Si tratta dei due busti in pietra che raffigurano San Domenico e San Francesco, scolpiti nel 1390 da artisti della bottega di Jacobello (Venezia, ca. 1350 – 1409) e Pier Paolo Delle Masegne (Venezia, 1386 – 1403), che un tempo occupavano gli oculi della facciata del Palazzo della Mercanzia, parte del gruppo scultoreo di sette elementi che rappresentano la Giustizia e i Santi Patroni di Bologna; uno stelo di fontana in marmo realizzata nel XII secolo per la Basilica patriarcale di San Domenico di Bologna, in cui sono custodite le spoglie mortali dell’omonimo santo; due preziosi codici miniati e due piatti di manifattura cinese risalenti al periodo Yuan (XVIII – XIV sec.), provenienti dalla pregiata collezione ceramica raccolta dal marchese Ferdinando Cospi nel XVII secolo.

Eva Degl’Innocenti
, direttrice Settore Musei Civici Bologna, commenta: «La mostra è il frutto di un importante progetto di cooperazione e diplomazia culturale tra Italia e Cina. Siamo molto felici che i nostri Musei Civici, ed in particolare il nostro Museo Civico Medievale, siano tra i protagonisti di questo processo di creazione di nuovi ponti tra culture, popoli e paesi, nell’eredità di Marco Polo e Matteo Ricci».

Aggiunge Silvia Battistini, direttrice Musei Civici d’Arte Antica: «La selezione di sculture e manoscritti miniati raccontano l’importanza di due grandi ordini religiosi nati e affermatisi nel XIII secolo: i Francescani e i Domenicani. Entrambi gli ordini rivestirono una grande importanza nella storia di Bologna, in quanto i primi vi costruirono la seconda chiesa monumentale dedicata al santo, dopo quella di Assisi, e i secondi edificarono un tempio meta di pellegrinaggi, in quanto vi è sepolto san Domenico. i frati mendicanti e i frati predicatori furono strettamente legati anche allo Studio cittadino, formandosi per poter affrontare al meglio una vita di predicazione e evangelizzazione. Proprio per la diffusione del cattolicesimo nel Medio e Estremo oriente furono inviati dai pontefici ad operare lungo la rotta esplorata da Marco Polo. Pertanto non solo i mercanti, ma anche i religiosi divennero veicolo di conoscenze e di cultura, contribuendo anche alla diffusione di oggetti d’uso e di beni preziosi tra i due continenti. Gli oggetti provenienti dalla Cina divennero presto in Europa oggetti molto ambìti dai collezionisti, come i piatti in ceramica rivestiti di vernice traslucida verde chiara».

IL WORLD ART MUSEUM DI PECHINO
Conosciuto anche come Millennium Museum, il China World Art Museum rappresenta la prima istituzione culturale cinese senza scopo di lucro con vocazione artistica internazionale, fondata con lo scopo di raccogliere collezioni d’arte internazionali di rilievo e con l’intenzione di fungere da piattaforma espositiva di cooperazione internazionale. Il museo, nel salone d’onore, ospita il celebre bassorilievo circolare che narra la millenaria storia cinese; tra i personaggi rappresentati spiccano come unici caratteri occidentali citati nella storia cinese, due italiani: Marco Polo e Matteo Ricci.

M.C.S.
Tratto dal comunicato dell’Ufficio Stampa del Comune di Bologna
e dal sito dell’Ambasciata d’Italia in Cina, 29 e 27 luglio 2024.
Galleria immagini:
https://ambpechino.esteri.it/it/news/dall_ambasciata/2024/07/viaggio-di-conoscenze-il-milione-di-marco-polo-e-la-sua-eredita-fra-oriente-e-occidente-pechino-china-world-art-museum-26-luglio-24-novembre-2024/

VIAGGIO DI CONOSCENZE
“IL MILIONE” DI MARCO POLO E LA SUA EREDITÀ FRA ORIENTE E OCCIDENTE
26 luglio – 24 novembre 2024

China World Art Museum -China Millennium Monument
n. 9A, Fuxing Road, distretto di Haidian, Beijing (Pechino) Cina, 100048
Richieste di biglietteria / eventi: 86 – 010 – 84187900
http://www.worldartmuseum.cn