Grandi ospiti, oltre 30 eventi tra concerti, mostre, incontri, laboratori. La Grecia Paese protagonista. Attesi Eugenio Bennato, Almamegretta e il Canzoniere Grecanico Salentino.
Torna la kermesse multidisciplinare tra le più interessanti d’Italia, i cui “ingredienti” sono miscelati sapientemente dal direttore artistico, il Maestro Giovanni Seneca. La XVIII edizione di Adriatico Mediterraneo Festival si svolge ad Ancona dal 26 al 29 agosto 2024.
Fedele alla sua tradizione, il Festivalsi conferma come momento di incontro e fusione tra i linguaggi artistici delle comunità adriatiche e mediterranee, occasione di riflessione sui temi della cooperazione internazionale e deidiritti umani, della salvaguardia dell’ambiente con i numerosi appuntamenti diffusi in diversi luoghi simbolo della storia e dell’identità della città di Ancona.
IL FESTIVAL IN PILLOLE
Eugenio Bennato è in concerto per il Gran Finale. Il cantautore, Maestro della musica popolare italiana, torna sul palco dell’Anfiteatro romano il 29 agosto, per presentare il suo nuovo lavoro (dettaglio vedi in questo stesso articolo).
Tra i grandi nomi che prendono parte alla manifestazione, anche gli Almamegretta di nuovo insieme per celebrare i loro primi trent’anni di attività, in un’esclusiva regionale. Raiz torna a calcare il palco con la storica formazione napoletana per la serata di apertura del Festival, una delle poche date in Italia che vede la reunion della band.
Poi il Canzoniere Grecanico Salentino, il più importante gruppo di musica popolare salentina, anch’esso in un’esclusiva regionale per una serata che si annuncia carica di energia.
Un incontro imperdibile I segreti di Charitos, il commissario che svela la Grecia di oggi con lo scrittore Petros Markaris che dialoga con il giornalista Marco Ansaldo, inviato speciale per la politica internazionale, vaticanista e consigliere scientifico di Limes.
Proprio la Grecia è il Paese protagonista di questa edizione 2024 di Adriatico Mediterraneo Festival, che ogni anno ispira il suo cartellone al Paese che detiene la presidenza dell’Iniziativa Adriatico Ionica, partner storico della manifestazione. «Sosteniamo da sempre il Festival Adriatico Mediterraneo perché attraverso la cultura e l’arte fa ciò che la IAI fa a livello diplomatico e politico: rafforzare la pace e la stabilità nell’Adriatico e nello Ionio con uno sguardo anche al Mediterraneo», sono le parole dell’ambasciatore Fabio Pigliapoco, capo del segretariato permanente dell’Iniziativa Adriatico Ionica.
I LUOGHI DEL FESTIVAL E ALCUNI DEGLI APPUNTAMENTI
Per quest’anno la mappa di AdMed si arricchisce di location come l’Anfiteatro Romano, patrimonio archeologico di rara bellezza, riaperto al pubblico dopo dodici anni di chiusura, che ospita alcuni concerti della sera, e il quartiere Capodimonte con la galleria d’arte contemporanea da poco inaugurata, Piano C, che per il Festival tiene delle aperture straordinarie per la presentazione della mostra De Trilogia [pt. 2] di Anjeza Rama (vedi qui).
E poi le grandi conferme dalla Mole Vanvitelliana, spazio per antonomasia della manifestazione, al Passetto, con i consueti concerti all’alba dall’alto della Terrazza Unicorn, al Museo Archeologico nazionale delle Marche per gli incontri di approfondimento, fino alla Loggia dei Mercanti, tra i palazzi monumentali della città. Proprio in quest’ultima, Marco Ansaldo consegna il Premio Adriatico Mediterraneo 2024 a Matteo Nucci, giornalista e scrittore, fine conoscitore dei classici greci, finalista al Premio Strega.
Tra gli incontri di approfondimento, focus sul mosciolo selvatico di Portonovo, il 28 agosto, al Museo Archeologico nazionale delle Marche, in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche. Tornano poi, puntuali come ogni anno, gli apprezzatissimi incontri a cura dell’Associazione Italiana di Cultura Greca (AICC). Durante il festival si tengono anche alcuni laboratori per valorizzare le eccellenze creative e artigianali locali.
IL PROGRAMMA DETTAGLIATO
I CONCERTI AL PASSETTO: LA MUSICA ALL’ALBA
Non sarebbe Adriatico Mediterraneo Festival senza i concerti al sorgere del sole. Quattro gli appuntamenti alla Terrazza Unicorn alle ore 6. Si parte il 26 agosto con il pianoforte di Maurizio Mastrini, considerato uno dei maggiori pianisti e compositori del panorama internazionale musicale e strumentale e il suo Ghost, brani inediti e repertorio di maggior successo dell’artista.
L’aurora del 27 agosto, stessa ora e stessa location, è invece al suono della chitarra classica e romantica di Marco Battaglia, specialista della musica dell’800 che interpreta con chitarre originali dell’epoca, in un viaggio della “sei corde”, tra Napoli, Palermo, Genova e Pesaro.
L’arpa elettrica e live electronics segnano il sorgere del sole del 28 agosto, per un’Alba Meravigliosa (sempre alle 6 alla Terrazza Unicorn al Passetto), con Raul Moretti, artista italo-svizzero, versatile e sperimentale con una formazione classica ed un percorso artistico di ricerca che lo ha portato a forgiare uno stile personale.
L’ultima giornata del Festival, il 29 agosto, si apre con la magia della chitarra di Andrea Vettoretti e le sue inconfondibili composizioni che hanno creato un nuovo genere musicale: il New Classical World e sulle note del violoncello di Riviera Lazeri con il loro Soul.
Tutti i concerti all’alba sono con il contributo del Nuovo IMAIE – bando promozione progetti discografici dal vivo 2023-2024. Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria su Eventbrite.
IL FESTIVAL: PRIMA GIORNATA
Apertura affidata agli Almamegretta, il 26 agosto alle 21.30, sul palcoscenico dell’Anfiteatro Romano. Il ritorno al completo della band per festeggiare i primi trent’anni di carriera durante i quali sono diventati una delle più influenti espressioni musicali in Italia, con tre Targhe Tenco all’attivo, una partecipazione in gara tra i big a Sanremo nel 2013, undici album e migliaia di concerti in Italia ed Europa.
Raiz, frontman capace di emozionare e scuotere con la sua voce potente e originale, torna a guidare la formazione napoletana, dopo essere stato apprezzatissimo dal pubblico per la parte di Don Salvatore in Mare Fuori e per parte della colonna sonora da lui creata per la fiction Rai. Al Festival arrivano per uno storico ritorno, con pochissime date in Italia, con un repertorio di brani intramontabili e i successi dell’ultimo album, Senghe, che vede la produzione artistica di Paolo Baldini, uno dei professionisti più richiesti del dub/reggae europeo, che ha curato l’intero lavoro, oltre ad essere ufficialmente entrato nella band come bassista.
Biglietti: https://www.vivaticket.com/it/Ticket/almamegretta/241891
SECONDA GIORNATA
La seconda giornata del Festival, il 27 agosto, è la più densa. All’Auditorium della Mole alle 18.30, un incontro con il celebre scrittore Petros Markaris che attraverso le indagini del commissario Kostas Charitos, personaggio ormai amatissimo dai lettori di tutto il mondo creato dalla sua penna, conduce il pubblico alla scoperta della Grecia contemporanea. Ne discute col giornalista Marco Ansaldo, inviato speciale per la politica internazionale, vaticanista e consigliere scientifico di Limes.
Segue il concerto di Shamal re-wind. Shamal è il nome del vento che soffia nel deserto arabo, ma nell’immaginario di Enzo Rao è quel vento che, soffiando, confonde i suoni e mescola gli umori di paesi lontani geograficamente e culturalmente. L’idea nasce, a partire dagli anni 70, dall’interiorizzazione delle culture musicali dei paesi mediterranei. Il risultato, pur affondando le radici nelle musiche popolari della Sicilia, dei paesi balcanici, nordafricani, mediorientali e non solo, è altresì fortemente influenzato dalla formazione musicale degli artisti che collaborano al progetto. Ad Ancona dal vivo due ospiti di eccezione: Chiara Minaldi alla voce e Mario Crispi agli strumenti a fiato etnici, entrambi appartenenti al noto gruppo italiano di world music Agricantus.
Biglietto unico: https://www.vivaticket.com/it/Ticket/petros-markaris-in-dialogo-con-marcoansaldo-shamal-re-wind/241893
Doppio appuntamento all’Anfiteatro Romano alle 21.30. In apertura Yarákä, all’interno della programmazione Puglia Sound 2024, ensemble formata nel 2015 da Gianni Sciambarruto, Virginia Pavone e Simone Carrino, tre musicisti tarantini che ricercano per esprimere una identità personale, per riscoprire le tradizioni con un’apertura verso la modernità e la contaminazione tra culture. Yarákä è una parola composta dai 4 elementi – acqua, aria, fuoco e terra – in lingua tupi-guaraní, una tra le più importanti tribù amazzoniche che rappresenta per la band un esempio perfetto di coesistenza tra uomo e natura.
A chiudere la seconda giornata il Canzoniere Grecanico Salentino all’interno della programmazione Puglia Sounds 2024. Si tratta del più importante gruppo di musica popolare salentina, il primo a essersi formato in Puglia, nella sua esclusiva regionale. Il gruppo reinterpreta in chiave moderna le tradizioni che ruotano attorno alla celebre pizzica tarantata rituale, che aveva il potere di curare attraverso la musica, la trance e la danza il morso della leggendaria Taranta.
Biglietto unico: https://www.vivaticket.com/it/Ticket/canzoniere-grecanico-salentino/241892
TERZA GIORNATA
Alla Corte della Mole, luogo iconico del Festival, il 28 agosto alle 21.30, la scena è tutta per Persephone: Un mistero mediterraneo, con Stefano Saletti, Luigi Cinque e Urna Chahar-Tugchi, una delle più straordinarie “vocalist” della world music e del contemporaneo, di origine mongola mongola che ha vissuto tra Cina, Germania, Regno Unito, Egitto, Italia. Un lavoro che attraversa i mari e le steppe, che porta a viaggiare dalla Mitteleuropa al nostro Sud, all’Africa, agli echi del minimalismo contemporaneo, all’Oriente.
Biglietti: https://www.vivaticket.com/it/Ticket/persephone-stefano-saletti-luigi-cinque banda-ikona/241895
QUARTA GIORNATA: EUGENIO BENNATO IN CONCERTO PER IL GRAN FINALE
Il direttore artistico Giovanni Seneca ha annunciato un artista di calibro per chiudere in gran stile la manifestazione. È Eugenio Bennato con Musica del Mondo a salire sul palco dell’Anfiteatro romano, il 29 agosto, alle 21.30 per concludere la quattro giorni di musica, mostre, spettacoli dal vivo, incontri di approfondimento, laboratori.
La presenza del cantautore, grande Maestro della musica popolare italiana con quasi cinquant’anni di carriera all’attivo, è un ritorno ad Ancona, città alla quale è sempre stato legato grazie ad Adriatico Mediterraneo, e anche un ritorno all’Anfiteatro. Il sito archeologico vide proprio Bennato come ultimo ospite in un concerto carico di ritmo ed energia prima che i riflettori si spegnessero e il silenzio regnasse per dodici anni sull’antica arena di via Birarelli. In un viaggio ideale, in musica, nell’anno della sua riapertura Bennato calcherà di nuovo quel palco presentando nuovi brani che porteranno alla fine dell’estate all’uscita del suo ultimo lavoro discografico.
Assieme a Bennato, che accompagna la sua voce con chitarra battente, chitarra classica e mandola, un quartetto di musicisti d’eccezione: Ezio Lambiase alla chitarra elettrica e chitarra classica, Sonia Totaro voce e danza, Mujura al basso, Francesca Del Duca percussioni e voce.
L’impegno artistico di Eugenio Bennato incarna al meglio i temi che fondano l’essenza stessa del Festival. Con la Nuova Compagnia di Canto Popolareprima, fondata negli anni ‘70 dal cantautore e musicista, che partiva dai modelli degli sconosciuti cantori del sud e cominciò a girare per il mondo, e poi con Taranta Power, progetto nato alla fine degli anni ‘90, che segnò l’ingresso della musica etnica italiana nella World Music, Bennato ha sempre portato nel mondo la musica delle minoranze, una musica che conta poco nel business della civiltà globale. Bennato continua ad essere un riferimento per la modernità dei suoni e l’attualità dei testi, incentrati sugli argomenti più “caldi” della contemporaneità: migrazioni, rispetto delle diversità, solidarietà, pericoli della globalizzazione e del capitalismo estremo.
«Musica del mondo è tutto questo – ha avuto modo di dire Bennato. Sono pensieri, idee, ideali, trasformati in parole e musiche senza confini. Ci ritrovo il mio punto di partenza e il mio approdo, la convinzione di allora che la musica possa contribuire a contrapporre alla logica del profitto la logica della bellezza e del contatto umano».
Ad aprire la serata, il 29 agosto all’Anfiteatro romano, gli AreaSud, collettivo musicale che nasce nel 2023 come progetto parallelo del Quartetto Areasud, attivo in Sicilia dal 2010 nel folk e nella world music, con uno sguardo particolare alle culture siciliane e calabresi.
Biglietti: https://www.vivaticket.com/it/Ticket/areasud-in-concerto/241894
FOCUS SULLA GRECIA, TRA PASSATO E PRESENTE
La Grecia, il pensiero antico e la sua attualità, è il titolo del pomeriggio alla Loggia dei Mercanti, alle 19 del 28 agosto che culmina nella consegna dell’onorificenza del Festival a Matteo Nucci, scrittore italiano specializzato sui classici e capace di collegarli all’attualità. La Grecia antica come faro del sapere, in un autore che sa coniugare il passato alla modernità ed esprimersi anche su miti più vicini a noi, altrettanto celebri ma non meno fragili, come l’Hemingway del suo ultimo lavoro. A consegnare il premio Marco Ansaldo.
A chiudere la cerimonia il concerto Chiacchiere al tekès. Rebetiko, i canti popolari urbani! di Dimitris Kotsiouros Un viaggio nel tempo che con le canzoni rebetike, i canti urbani, la musica dei nei ellenici, ci riporta alla prima metà del secolo scorso, in un’epoca dove la povertà e la fatica di vivere si vincevano cantando e stando insieme. Una musica alternativa, mistikì, nascosta, rispetto alla globalizzazione delle proposte contemporanee.
Marcello Valente, docente di Storia greca all’Università del Piemonte Orientale parla de L’economia degli antichi greci tra vecchi pregiudizi e nuove prospettive a cura di AICC, dialogando con la professoressa Mara Tirelli. L’incontro si tiene il 29 agosto, alle 18:30, alla terrazza del Museo archeologico nazionale delle Marche. Partendo dal suo libro, Emporia. Elementi di razionalità economica nel commercio greco (Edizioni ETS), Valente esamina le figure dei protagonisti del commercio greco, gli emporoi e i naukleroi, studiandone il rapporto reciproco e i loro diversi ruoli. Valente è anche autore di Storia del mondo antico in 25 esplorazioni (Il Saggiatore): un racconto di 25 incredibili viaggi attorno al mondo, che offrono uno sguardo del tutto inedito sulla classicità. Ingresso gratuito.
LA TUTELA DELL’AMBIENTE E DEL MARE
Impossibile immaginare il Conero senza mosciolo, eppure il mitile selvatico è in sofferenza e per garantirgli un futuro è indispensabile riflettere sull’importanza della conservazione nella gestione delle risorse marine. Se ne discute il 28 agosto alle 18, al Museo Archeologico nazionale delle Marche, con gli esperti della Politecnica delle Marche e i partner del progetto Interreg Italia-Croazia MAPA.
L’Adriatico, infatti, sta affrontando una crisi senza precedenti. Le aree di Silba in Croazia, del Conero e del Trigno in Italia, stanno disegnando strategie comuni attraverso il progetto Interreg Italia-Croazia MAPA (Marine Adriatic Parks) per avviare questa rete e cercare di recuperare questa importante risorsa marina. Ingresso gratuito.
LA MOSTRA
A completare il programma di Adriatico Mediterraneo Festival la personale dell’artista di origine albanese Anjeza Rama, dal 26 al 29 agosto dalle 18.30 alle 20, a Piano C, via Podesti 33 (vedi qui). Ingresso gratuito.
I LABORATORI: COLLAGE, CERAMICA, ACQUERELLO E TECNICHE DI TINTURA NATURALE
Per chi volesse imparare come si usano i colori naturali e scoprire tutto dalla loro storia, o cimentarsi con il collage per inviare una cartolina speciale a qualcuno, o ancora per chi sogna di imparare a dipingere con la tecnica dell’acquerello ma non sai da dove iniziare, ci sono i laboratori, per adulti e bambini. Per le info si rimanda al sito
M.F.C.S.
Fonte: comunicati stampa del 31 luglio e 6 agosto 2024
FESTIVAL INTERNAZIONALE ADRIATICO MEDITERRANEO 2024
26 – 29 agosto 2024
Adriatico Mediterraneo
Strada di Passo Varano 228 – Ancona
353 413 9087
direzione@adriaticomediterraneo.eu
Biglietti: https://www.vivaticket.com/it/tour/adriatico-mediterraneo/2535
adriaticomediterraneo.eu
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