Palazzo Ducale: aperta fino alla fine di settembre la mostra che coniuga arte, architettura e design, in collaborazione con New York Institute of Technology.

Mimesis: parafrasando la Repubblica platonica, si potrebbe sostenere che qualsiasi oggetto progettato, immaginato o realizzato, comunque riprodotto in un’immagine con differenti potenzialità d’uso, presuppone tre diversi gradi di approssimazione: un punto di relazione, un punto di trasformazione, un punto di rappresentazione. Una forma ideale, del tutto indipendente dalle sue funzioni costituisce un primo punto di Mimesis.

Mimesis indica dunque un processo di identificazione, un’azione simbiotica tra due forme-immagini di diversa natura. Per esempio, la Mimesis può essere generata nella relazione spazio-temporale di un oggetto, piuttosto che nella relazione tra luce e movimento o infine nel rapporto che si crea tra l’oggetto-immagine e la sua messa in scena ideale, attraverso forme differenti di teatralità. La messa in scena dell’oggetto, l’idea di teatro prodotta attraverso un immaginario attivo, travalicando la sua funzione pratica, si trasforma in opera d’arte, opera concepita come teatralizzazione di un’idea, un processo di sintesi che potremmo definire come forma/immagine.                              

È stata prorogata fino al 30 settembre 2024 la mostra “Mimesis. Forma Immagine”, un progetto di HoperAperta in occasione del cinquantenario del Festival della Valle d’Itria (vedi qui), che coniuga arte, architettura e design e che dopo aver partecipato alla Milano Design Week 2024 è arrivato al Palazzo Ducale di Martina Franca, grazie alla partnership con la Fondazione Paolo Grassi.

Mimesis è una mostra con passioni diverse, che coinvolge molteplici attori, e tra questi l’Institute of Technology di New York, Dipartimento di Architettura e Design, già partner di HoperAperta nel 2022 e 2023, e che si fonda – analogamente agli eventi realizzati in questi anni a Milano, Genova, Barcellona (ES), Soglio (CH)– su un dialogo fra diverse discipline, creando un rapporto sinergico tra gli interpreti della scena delle arti.

La mostra, a cura di Patrizia Catalano e Maurizio Barberis, propone un confronto sulle tematiche sopradescritte tra gli artisti e gli architetti invitati ad esporre. Maurizio Barberis, affronta il tema attraverso la teatralizzazione di un’immagine ridotta ad oggetto d’uso; l’opera di Alfonso Femia, invece, si pone nella sintesi, punto di relazione, tra l’immagine del Tempio e la figura del teatro vitruviano; Armando Bruno opera nella ripresa-mimesis della gabbia concettuale di Francis Bacon; Elena Salmistraro lavora nella riduzione speculare di due figure simmetricamente contrapposte. E ancora, Spagnulo & Partners realizza la messa in scena di un’opera che sintetizza il rapporto tra la luce e il tempo; infine, Carmelo Zappulla progetta un lavoro che rende conto delle variazioni di luce nella città contemporanea.

Il New York Institute of Tecnology, infine, presenta in questa occasione sette progetti realizzati da un gruppo di laureandi del corso di Fabbrication and Robotics, sotto la supervisione di Fadhil Fadhil e Alessandro Melis.

Gliartisti in mostra sono: Maurizio Barberis, Armando Bruno, Dorian X, Fadhil Fadhil con il New York Institute of Technology, Alfonso Femia, Cristina Fiorenza, Duccio Grassi, Federica Marangoni, Alessandro Melis, Daniele Menichini e Nicolas Turchi, Steve Piccolo, Elena Salmistraro, Studio Spagnulo & Partners, Davide Valoppi, Alberto Vannetti, Carmelo Zappulla. 

COLLABORAZIONI
Mimesis si avvale della collaborazione di: Cromonichel, De Castelli, iGuzzini, Gonzato Group, Julia Marmi, Marmi Faedo, Artisans Loving Robots , Panzeri, Sprech, Zeus, imprese che rappresentano l’eccellenza in ambito illuminotecnico, nella lavorazione e nella finitura di materiali come metallo, pietra, marmo, e che hanno un approccio sostenibile di valorizzazione dell’ambiente in cui operano. Con il supporto di AIPi Associazione Italiana Professionisti Interior Designers.

Pelliken, startup che si occupa di digitalizzare prodotti e opere d’arte, realizzerà la scansione fotografica dell’intera esposizione per ottenere un modello navigabile e interattivo che sarà reso accessibile su hoperaperta.com.

C.S.m.
Fonte: comunicato stampa del 31 luglio 2024
Immagine allestimento mostra fornita da Ufficio Stampa Salvanelli:
Studio Spagnulo & Partners, Daniele Menichini e Nicolas Turchi, Maurizio Barberis

MIMESIS. FORMA IMMAGINE
21 giugno – 20 agosto (prorogata fino al 30 settembre)

Palazzo Ducale
Piazza Roma, 28 – Martina Franca (TA)
comune.martinafranca.ta.it
https://www.facebook.com/palazzoducalemartinafranca/

Informazioni: 
HoperAperta 
via Cesare Correnti 15 – 20123 Milano
tel. +39 3922010424 
patrizia.catalano@hoperaperta.com
info@hoperaperta.com
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