I Carabinieri TPC hanno restituito reperti archeologici di culture preispaniche all’Ambasciata del Perù.

Si tratta di quattro reperti archeologici – due manufatti tessili e due ceramici decorati – collocabili al periodo “tardo intermedio” (200 a.C. – 1476 d.C.) e provenienti dalle civiltà precolombiane e preispaniche delle Coste Centrali e del Sud del Perù: Nazca, Chuquibamba e Chancay. Gli oggetti, in seguito sequestrati, erano custoditi presso l’abitazione di un collezionista romano.

L’indagine, condotta dai Carabinieri del Nucleo TPC di Roma e coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, ha consentito il recupero dei beni grazie all’attività info-investigativa finalizzata a contrastare la commercializzazione di reperti archeologici importati illecitamente dai Paesi del Centro e Sud America.

Con la collaborazione dei funzionari archeologi della Direzione Generale di Difesa del Patrimonio Culturale – Direzione di Recupero del Ministero della Cultura del Perù, si è potuto accertare che i manufatti erano indiscutibilmente autentici. I funzionari del Ministero della Cultura peruviana ne hanno quindi richiesto la restituzione in quanto pertinenti al patrimonio culturale del loro Stato.

In seguito al decreto di dissequestro datato marzo, infine, il 13 agosto 2024, nella sede dell’Ambasciata del Perù in Italia, il Comandante in sede vacante del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Roma ha consegnato gli oggetti a S.E. l’Ambasciatore.

M.C.S.
Dal comunicato stampa del 13 agosto 2024