Piazza del Popolo e Sala delle Pietre: personale dell’artista statunitense nato a Shanghai da genitori italiani. Mostra nell’ambito del Festival delle Arti.

È tra i più importanti scultori viventi legati alla generazione dell’espressionismo astratto e punto di riferimento per l’arte ambientale e pubblica a livello internazionale. Todi (Perugia) rende omaggio a Mark di Suvero (1933) con la mostra “Spacetime”, visibile a ingresso libero dal 24 agosto al 27 ottobre 2024.

L’iniziativa, curata da Marco Tonelli, promossa dalla Fondazione Progetti Beverly Pepper, in collaborazione con il Comune di Todi, si tiene nell’ambito della quarta edizione del Festival delle Arti e propone una personale dell’artista statunitense di origini italiane, la prima in Italia dopo il 1995, diffusa nel centro della cittadina umbra: l’opera Neruda’s Gate è collocata in piazza del Popolo, mentre nella Sala delle Pietre di Palazzo del Popolo sono allestiti alcuni dipinti di grandi dimensioni.

LA MOSTRA
Il percorso espositivo si apre idealmente da piazza del Popolo che accoglie la grande scultura Neruda’s Gate (2005), dedicata al poeta cileno, deceduto pochi giorni dopo il colpo di stato di Augusto Pinochet dell’11 settembre 1973. Si tratta di un enorme portale, alto circa 8 metri, verniciato di rosso, colore tipico di molte delle sculture in acciaio dell’artista americano. La struttura, leggermente inclinata, è attraversata da una lunga trave di acciaio per creare un effetto dinamico che ne accentui la forza espressiva e drammatica.

L’opera, che al termine della mostra rimarrà a Todi con un contratto di comodato d’uso, è uno dei vari omaggi a personaggi famosi che di Suvero ha realizzato nel corso della sua lunga carriera, come a scienziati e matematici quali Galileo, Keplero o Lobotchevsky, compositori quali Schubert, Scarlatti o Mozart o ad altri poeti come Baudelaire, Rilke, Marianna Moore, Gerard Manley Hopkins o Yeats. La scultura sottolinea inoltre l’impegno politico che di Suvero ha spesso esplicitato nei suoi lavori che, seppur astratti e geometrici, non possono dirsi estranei a un coinvolgimento emotivo ed esistenziale verso i fatti della realtà e delle vicende storiche.

La mostra, dal titolo Spacetime, per sottolineare il suo interesse verso i concetti di materia e antimateria, relatività, spazio a quattro dimensioni, gravità e fisica quantistica, prosegue all’interno della Sala delle Pietre di Palazzo del Popolo dove, fino al 6 ottobre 2024, vengono presentati alcuni dipinti di grandi dimensioni, provenienti dalla sua collezione personale e dal suo studio a New York, realizzati in acrilico e pittura fosforescente, tra 2014 e 2022. Tali dipinti esprimono il senso ludico e partecipativo – il pubblico può illuminarli con delle piccole torce facendo apparire colori inattesi – che la poetica di Mark di Suvero ha sviluppato fin dagli anni ’60, oltre che manifestare il significato di “drawing in space” che la storica dell’arte Rosalind Krauss ha dato a tanta scultura in ferro prodotta nel XX secolo.

Mark di Suvero è anche l’autore del manifesto che accompagna la 38^ edizione di Todi Festival (vedi qui), uno dei principali appuntamenti culturali italiani e umbri che spazia dal teatro alla musica, alle arti visive, che apre in concomitanza con il Festival delle Arti, con la direzione artistica di Eugenio Guarducci.

Durante il periodo di apertura dell’esposizione si tiene una serie di iniziative collaterali gratuite (solo su prenotazione, T. 339.1184278), come Spacetime tour, visite guidate ai luoghi della mostra, I love Contemporary Art, trekking urbani sull’arte contemporanea a Todi, Kids Art Day, attività laboratoriali per bambini dai 4 ai 10 anni e famiglie sull’arte.

MARK DI SUVERO E BEVERLY PEPPER
La rassegna sottolinea il legame che si era instaurato tra Beverly Pepper e Mark di Suvero; i due esposero insieme in numerose collettive, tra il 1968 ed il 1995, allestite in musei pubblici statunitensi (tra cui l’Albright Knox Art Gallery di Buffalo e il William College Museum of Art di Williamstown), in prestigiose gallerie private (come John Weber Gallery o John Berggruen Gallery) o in spazi pubblici dedicati alla scultura come il Socrates Sculpture Park di Long Island a New York. Senza dimenticare la loro presenza congiunta in importanti collezioni di scultura come quella dell’Hirshhorn Museum and Sculpture Garden di Washington o dello Storm King Art Center presso New York. Nel 1995, le opere di Pepper e di Suvero furono esposte, fianco a fianco, lungo la Riva degli Schiavoni sul Canal Grande di Venezia in occasione della Biennale del Centenario.

NOTE BIOGRAFICHE
Mark di Suvero nasce a Shanghai il 18 settembre 1933 da genitori italiani (Matilde Millo di Suvero e Vittorio di Suvero. Nel 1941 si trasferisce con la famiglia a San Francisco. Nel 1954-56 frequenta la University of California a Santa Barbara e poi a Berkeley e inizia a dipingere e a scolpire. Nel 1957 si trasferisce a New York, dove scopre l’Espressionismo astratto, entra a far parte della cooperativa di artisti raccolti nella March Gallery, espone opere in gesso e in cera. Nel 1959 inizia a creare sculture in legno di risulta, prelevato da edifici demoliti. L’anno seguente rimane vittima di un grave incidente mentre lavora, per mantenersi, in un cantiere edile. Nel 1963 è tra i fondatori della Park Place Gallery. Nel 1964 realizza la sua prima scultura all’aperto e tre anni più tardi, una volta imparato a usare gru e tecniche di saldatura, crea la prima grande scultura all’aperto in acciaio Are YearsWhat? (for Marianne Moore).

Nel 1971, contrario alla guerra in Vietnam, lascia gli Stati Uniti per l’Europa. Allo Stedelijk Van Abbemuseum di Eindoven è organizzata una sua personale, che si estende ai giardini della città e, nel 1975, è il primo artista vivente a esporre ai Jardin des Tuileries a Parigi. In quello stesso anno termina la guerra in Vietnam e rientra negli Stati Uniti. Il Whitney Museum of American Art di New York gli dedica quindi una retrospettiva con opere allestite in vari punti della città.

Nel 1977 crea la Athena Foundation, un’associazione dedita a sostenere gli artisti che desiderano creare sculture di grandi dimensioni, e lo Socrates Sculpture Park a Long Island City, New York. Riceve numerosi premi, come il Lifetime Achievement in Contemporary Sculpture Award dall’International Sculpture Center nel 2000, e l’Heinz Award in the Arts and Humanities nel 2005. Vive e lavora tra New York, Petaluma, in California, e Chalon-sur-Saône, in Francia.

C.S.m.
Fonte: comunicato stampa maggio 2024

MARK DI SUVERO. SPACETIME
Todi (PG), Piazza del Popolo; Sala delle Pietre di Palazzo del Popolo
24 agosto – 27 ottobre 2024

Todi (PG), Sala delle Pietre – Palazzo del Popolo
24 agosto – 6 ottobre 2024
Ingresso gratuito

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