Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia: 5 concerti con famosi artisti internazionali e visite in notturna al museo.  

Nel cortile rinascimentale di Villa Giulia a Roma, residenza suburbana di Papa Giulio III e capolavoro del manierismo romano di metà ‘500 e opera di Vasari, Vignola, Ammannati e Michelangelo, oggi sede del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e custode della più importante raccolta etrusca al mondo, il pubblico può assistere a cinque concerti preziosi quanto il luogo che li ospita. 

Torna per la IV edizione il Festival “Incontri con la Musica”, dal 3 al 7 settembre 2024: un percorso conoscitivo tra musica e parola, dedicato a veri capisaldi della cultura musicale mondiale. Quest’anno la rassegna è dedicata agli “Incontri con Beethoven”: ogni concerto viene introdotto alle 20.15 da un breve ma denso dialogo tra il compositore e divulgatore Francesco Antonioni e cinque personalità della cultura italiana; mentre dopo i concerti il Museo rimane aperto al pubblico fino alle 23.30, per una suggestiva visita notturna delle collezioni.

Quest’anno, ai concerti cameristici con artisti di conclamata qualità internazionale – come il Trio di Parma con Enrico Bronzi, il violinista virtuoso e direttore d’orchestra Sergei Krilov, il pianista già collaboratore di Kavakos Enrico Pace, e il Quartetto Mirus – si aggiunge in chiusura un concerto sinfonico grazie all’Orchestra Sinfonica G. Rossini di Pesaro guidata dal direttore italo-russo Sieva Borzak.

Quest’anno la kermesse è dunque dedicata a un pilastro della cultura musicale mondiale, Ludwig van Beethoven, rappresentato non solo attraverso le sue opere, conosciute o di rara esecuzione, ma anche attraverso il rapporto con il suo milieu culturale.

Dopo il successo di pubblico e critica dei concerti dell’edizione 2022 dedicata a Schubert e quella del 2023 dedicata a Mozart, si consolida sempre di più questo importante appuntamento romano che mira alla valorizzazione culturale degli spazi del Museo, proponendo una fruizione in armonia con l’anima della villa e la sua destinazione. Con questo progetto, il collettivo Promu – fondato da Alessandro Muller, Enrico Loprevite e Luca Pacetti – con la collaborazione del violista Riccardo Savinelli, direttore artistico insieme ad Alessandro Muller, rafforza la sua centralità artistica nella città di Roma e nel panorama dell’offerta musicale di qualità della capitale.

[Sergej Krylov © Evgeny Evtukhov]

I CONCERTI IN PROGRAMMA
Si parte da un primo concerto ove il celebre Trio di Parma, tra i cui componenti figura l’eccellenza al violoncello di Enrico Bronzi, esegue le rare “Variazioni Kadaku”, opera giovanile sul Lied settecentesco “Ich bin der Schneider Kadaku” (Io sono il sarto Kadaku), rivisto e pubblicato in tarda età da Beethoven, per chiudere con “L’Arciduca”, dedicato all’allievo e mecenate Rodolfo D’Asburgo, opera monumento della maturità espressiva beethoveniana.

Anche il programma del pianista Enrico Pace ripercorre il Beethoven più celebre, con la grande sonata “Waldstein”, accostata a brani meno noti come la “Fantasia” dall’arcaico sapore settecentesco o il Beethoven miniaturista delle “Bagatelle”.

Sergej Krylov al violino e Beatrice Magnani al pianoforte affrontano il lavoro del violinista e compositore austriaco Fritz Kreisler, che a cavallo fra ‘800 e ‘900 scrisse tre cadenze per il concerto per violino op. 61 del genio di Bonn. Invece il Quartetto Mirus, al grande di Bonn associa il giovane Mendelssohn proprio nel momento in cui egli si confronta con la pesante eredità beethoveniana.

Più curioso l’abbinamento scelto dall’Orchestra Sinfonica G. Rossini di Pesaro, dove l’apertura con l’Ouverture da “Il barbiere di Siviglia” non è solo un omaggio all’identità della nota compagine orchestrale, bensì raccoglie l’aneddoto reso noto da Wagner nel 1860 secondo cui Rossini avrebbe incontrato a Vienna Beethoven vecchio e malato nel 1822, ricevendone lodi proprio per questa opera buffa. Segue dunque una pagina orchestrale tra le più trascurate di Beethoven: l’allegra, spigliata e indubbiamente neoclassica ouverture dal balletto mitologico viennese “Le creature di Prometeo”, per chiudere infine con la celeberrima Sinfonia N.7, considerata unanimemente una delle musiche più belle mai scritte.

M.F.C.S.
Fonte: comunicato stampa 20 agosto 2024
Immagine di copertina (c) Flavio Ianniello

INCONTRI CON BEETHOVEN
3 – 7 settembre 2024

Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia 
Piazzale di Villa Giulia Roma
Tel. 06 322 6571
mn-etru.comunicazione@cultura.gov.it
museoetru.it
https://www.facebook.com/VillaGiuliaRm/

Biglietti: incontri con la musica – museo nazionale etrusco di villa giulia