Museo Casa Vasari: una mostra esplora la poliedrica forma mentis dell’artista, nell’ambito del palinsesto per il 450° dalla morte.
Dagli affreschi ai decori fino agli arredi: durante gli anni trascorsi nella città natale Giorgio Vasari (1511 – 1574) plasmò la sua storica dimora rendendola non solo un inestimabile gioiello d’arte, ma anche un vero e proprio manifesto del nuovo ruolo sociale dell’artista e dell’architetto, intellettuale e cortigiano. Il Museo Statale di Casa Vasari ad Arezzo è scenario di “Il disegno fu lo imitare il più bello della natura. La casa, i disegni, le idee: Giorgio Vasari e la figura dell’intellettuale architetto”, una mostra per riscoprire, dall’8 settembre 2024 al 2 febbraio 2025, la poliedrica forma mentis del genio aretino attraverso le stanze che ne furono abitazione e spazio creativo.
L’iniziativa, con la curatela di Emanuela Ferretti e Rossella Sileno, il contributo scientifico dell’Università degli Studi di Firenze, Master Museo Italia – Dipartimento di Architettura e il contributo di FSC® Italia, va ad arricchire l’articolato programma di “Arezzo. La città di Vasari” (vedi qui) sistema di esposizioni, percorsi e approfondimenti che fino a febbraio 2025 renderà omaggio al maestro in occasione dei 450 anni dalla morte.
Un palinsesto promosso da Comune di Arezzo e Fondazione CR Firenze con Fondazione Guido D’Arezzo, in collaborazione con Direzione regionale Musei nazionali Toscana del Ministero della Cultura e Gallerie degli Uffizi, a cura del comitato scientifico presieduto da Carlo Sisi.
IL PERCORSO ESPOSITIVO
Il percorso si articola in nuclei tematici, strettamente connessi e dialoganti, con disegni, manoscritti, modelli e opere significative in rapporto con le decorazioni pittoriche della Casa e la poetica vasariana. La genealogia artistica di Vasari è approfondita nella Camera della Fama e delle Arti, dove l’importanza dell’architettura per l’artista viene evocata dal modello di uno dei capitelli del loggiato degli Uffizi, appositamente realizzato per l’esposizione, mentre i significati simbolici degli affreschi della Camera di Apollo e delle Muse e il rapporto con Cosimo I sono enfatizzati dalla presenza dell’Apollo di Willem van de Tetrode dalle Gallerie degli Uffizi, prezioso esempio del collezionismo mediceo.
Proseguendo, nella sala detta della Cucina, viene presentato un approfondimento sulla fortuna novecentesca di Vasari pittore/architetto, attraverso i disegni di Vincenzo Fasolo (1885-1969) e un approfondimento sul rapporto fra alcuni dei grandi maestri del Moderno e le loro abitazioni-manifesto.
Infine, la Sala del Trionfo e della Virtù ospita la splendida Diana Efesina dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli, messa in relazione con la rappresentazione della stessa divinità che Vasari dipinse al centro della parete d’ingresso alla sala, riprendendo un tema iconografico che si afferma nel Cinquecento e che si identifica con la forza creatrice della Natura.
CREDITI
“Arezzo. La città di Vasari” è promossa da Comune di Arezzo e Fondazione CR Firenze con Fondazione Guido D’Arezzo e gode del patrocinio di Ministero della Cultura, partner dell’iniziativa Archivio di Stato di Arezzo, Diocesi di Arezzo, Cortona e Sansepolcro, Biblioteca Città di Arezzo, Fraternita dei Laici di Arezzo, Fondazione Arezzo Intour. Sponsor tecnici della mostra Flavio Buonagurelli Broker, Dual Italia e FSC® Italia.
C.S.M.
Fonte: comunicato stampa 4 settembre 2024
Immagine di copertina: Arezzo, Museo di Casa Vasari, Sala del trionfo della Virtù
dettaglio del dipinto al centro del soffitto
© MiC-Direzione regionale Musei nazionali della Toscana
IL DISEGNO FU LO IMITARE IL PIÙ BELLO DELLA NATURA
LA CASA, I DISEGNI, LE IDEE: GIORGIO VASARI E LA FIGURA DELL’INTELLETTUALE ARCHITETTO
8 settembre 2024 – 2 febbraio 2025
Museo di Casa Vasari
Via XX Settembre, 55 Arezzo
Infopoint: 0575 377468
infopoint@discoverarezzo.com
museiarezzo.it
https://www.facebook.com/museidiarezzo/
Informazioni:
Fondazione Guido d’Arezzo
Corso Italia 102 – Arezzo
info@fondazioneguidodarezzo.com
fondazioneguidodarezzo.com
www.vasari450.it