Daniil Trifonov: dal jazz allo swing, dal minimalismo alle colonne sonore. Yannick Nézet-Séguin e la Philhadelphia Orchestra lo accompagnano in Gershwin e nella prima registrazione mondiale del Concerto per pianoforte di Mason Bates.

«Vorrei condividere molti dei diversi generi, aspetti e direzioni presenti nella musica americana»Daniil Trifonov.

 Per il suo nuovo progetto Deutsche Grammophon, Daniil Trifonov intraprende un viaggio pianistico attraverso le Americhe. In uscita il 4 ottobre 2024, il primo dei due volumi, My American Story – North, raccoglie un’ampia gamma di musiche degli Stati Uniti, il Paese che il pianista ha abitato per quasi metà della sua vita. L’album spazia dal jazz allo swing, dal minimalismo alle colonne sonore, coprendo un secolo di musica statunitense per pianoforte solo o pianoforte e orchestra.

[Trifonov 2024 © Dario Acosta]

«Non avevo intenzione di registrare un’antologia – dice Trifonov- Si tratta semplicemente dei miei brani preferiti ai quali sono legato personalmente».

Il pianista russo è accompagnato dalla Philadelphia Orchestra diretta da Yannick Nézet-Séguin nel celebre Concerto in Fa di George Gershwin e nella prima mondiale del nuovissimo concerto scritto per lui da Mason Bates. Trifonov completa l’album con brani per pianoforte solo di John Adams, John Cage, Aaron Copland, John Corigliano, Dave Grusin, Thomas Newman, Art Tatum e Bill Evans.

My American Story – North è pubblicato in formato digitale, su 2 CD e in vinile (3 LP Deluxe) con note di copertina estese, foto aggiuntive e due tracce bonus. Una di queste, la trascrizione di Trifonov di “Secunda” dalla colonna sonora del videogioco The Elder Scrolls V: Skyrim, è stata pubblicata come singolo digitale il 19 luglio. Invece il 23 agosto è stata pubblicata sempre in digitale la sua trascrizione di When I Fall in Love di Victor Young nella versione di Bill Evans; il 6 settembre China Gates di John Adams e il 20 settembre il tema principale di American Beauty di Thomas Newman.

Un video per il finale del Concerto in Fa di Gershwin è in uscita in occasione della pubblicazione dell’album il 4 ottobre.

Daniil Trifonov si è trasferito negli Stati Uniti all’età di 17 anni per studiare con Sergei Babayan al Cleveland Institute of Music (CIM). Oltre ad aiutarlo a prepararsi per il Concorso Chopin del 2010 e per il Concorso Tchaikovsky del 2011, il suo insegnante lo ha anche introdotto al cinema, alla letteratura e ad altri generi musicali, tra cui il pianoforte jazz di Art Tatum.

La struttura dell’album My American Story – North è costituita da due splendide opere per pianoforte e orchestra scritte a un secolo di distanza l’una dall’altra. Descrivendo il Concerto in fa di Gershwin del 1925 come «una fontana di temi» di un «grande melodista», Trifonov ricorda di essere stato affascinato dal primo ingresso del pianoforte e da una sezione successiva che gli ha fatto pensare a «una scena di inseguimento in un film in bianco e nero, per le strade buie di Chicago!». Il supporto ideale è fornito da Yannick Nézet-Séguin e dalla Philadelphia Orchestra, che catturano tutto il colore, la poesia, l’energia e l’allegria della scrittura di Gershwin.

[Trifonov 2024 © Dario Acosta]

Con gli stessi musicisti Trifonov ha eseguito la prima mondiale del Concerto per pianoforte e orchestra di Mason Bates nel gennaio 2022 che è stato inserito in questo album. Co-commissionato al pianista dalla Philadelphia Orchestra, il Concerto attraversa un mondo sonoro diverso in ogni movimento. Il primo, come osserva Trifonov, rende omaggio al Rinascimento mentre il secondo fa un balzo in avanti verso l’era romantica. Lo stesso Bates definisce il terzo movimento come un «finale jazz-minimalista».

Sebbene entrambi i concerti siano pieni di sfide, alla domanda su quale sia l’opera più impegnativa dell’album, Trifonov cita le Variazioni per pianoforte di Copland. «Richiedono un impegno notevole, sia emotivo che fisico» e aggiunge «Se lo si suona due volte si è stanchi, quindi le sessioni di registrazione sono state impegnative».

Gli altri brani solisti dell’album includono omaggi al pianismo jazz – le trascrizioni dello stesso Trifonov di I Cover the Waterfront di Art Tatum e la versione di When I Fall in Love di Bill Evans – e a Hollywood, rappresentati da estratti dalle colonne sonore di American Beauty e The Firm. Infine, ci sono gemme minimaliste contrastanti di John Corigliano e John Adams oltre a un classico senza tempo di Cage: 4’33.

I viaggi americani di Trifonov lo hanno portato anche a sud degli Stati Uniti, anche perché sua moglie e collega, la pianista Judith Ramirez, è originaria della Repubblica Dominicana. Il secondo volume di questo progetto discografico, My American Story – South (che sarà pubblicato in seguito), dipingerà un ritratto musicale altrettanto ricco ed eclettico dell’America Latina.