Teatri Caio Melisso e Gian Carlo Menotti, e Spazio Carla Fendi: tre serate raccolgono il meglio del linguaggio jazz contemporaneo.
Tre serate indimenticabili celebrano il jazz contemporaneo e le sue molteplici sfumature, grazie alla partecipazione di grandi artisti che hanno contribuito a plasmare questo genere musicale.
La grande musica jazz torna a Spoleto (Perugia) con la quinta edizione di Spoleto Jazz, la manifestazione organizzata da Visioninmusica, con il patrocinio e il contributo del Comune di Spoleto. Anche quest’anno, Spoleto Jazz ospita sul palco alcuni tra i più grandi nomi della scena jazz internazionale, per una kermesse che si tiene nelle suggestive cornici del Teatro Caio Melisso – Spazio Carla Fendi e del Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti.
Per Silvia Alunni, direttrice artistica di Visioninmusica, «Spoleto Jazz è l’appuntamento in cui cerco di raccogliere il meglio del linguaggio jazz contemporaneo. La scelta degli artisti in cartellone è molto eterogenea ma se c’è una cosa che li accomuna è la loro unicità, quella marcia in più che gli permette di brillare e distinguersi nel panorama musicale internazionale. Che sia un’abilità tecnica fuori dal comune, un particolare stile compositivo o un progetto innovativo, gli artisti di Spoleto Jazz hanno sempre qualcosa di inedito da raccontare al nostro pubblico».
LA PRIMA SERATA
L’evento di apertura vede protagonista il chitarrista statunitense Greg Howe con una tappa del suo Lost and found tour, in cui celebra i 40 anni di una carriera straordinaria. Con lui sul palco, la giovane bassista indiana Mohini Dey e il batterista Marco Cirigliano. Un trio d’eccezione per una serata in cui jazz, funk e blues si fondono, in uno spettacolo che fa risuonare il virtuosismo e l’emozione di Howe.
Greg Howe è noto al grande pubblico per le sue collaborazioni con artisti come Michael Jackson, Justin Timberlake, Christina Aguilera e Rihanna. Tuttavia, Howe si definisce soprattutto un compositore, capace di creare emozioni uniche attraverso la scrittura musicale. Le sue innovative tecniche chitarristiche, come l’uso del tapping e l’iconico “hammer-on from nowhere”, lo hanno reso una figura rivoluzionaria nel panorama musicale. Ad arricchire il trio, Mohini Dey, giovane icona del basso elettrico e considerata tra i migliori dieci bassisti del XXI secolo, e il talentuoso e giovanissimo Marco Cirigliano alla batteria.
LA SECONDA SERATA
La seconda serata è un viaggio indietro nel tempo con Stefano Di Battista Quintet. Il celebre sassofonista jazz presenta il suo nuovo lavoro dedicato alle atmosfere musicali de La Dolce Vita, uno straordinario omaggio all’epoca d’oro del cinema italiano.
Accompagnato da alcuni dei migliori jazzisti italiani di nuova generazione (Matteo Cutello alla tromba, Andrea Rea al pianoforte, Daniele Sorrentino al contrabbasso e Luigi Del Prete alla batteria), Stefano Di Battista trasporta il pubblico tra le melodie che hanno segnato la storia della musica italiana. Il suo repertorio include brani immortali di compositori come Nino Rota (autore de La Dolce Vita), Paolo Conte, Nicola Piovani e Lucio Dalla, reinterpretati con arrangiamenti originali che uniscono passato e presente in un’atmosfera magica.
In collaborazione con il progetto “Incontri d’Autore” dell’azienda Costa d’Oro, è possibile vivere un’esperienza sensoriale che unisce la passione per la musica all’eccellenza dell’olio di oliva, scoprendo i segreti della produzione e partecipando a masterclass di assaggi, oltre ad assistere al concerto. Maggiori informazioni su www.oliocostadoro.com .
LA TERZA SERATA
La serata finale è affidata al Dave Weckl & Tom Kennedy Project, un quartetto stellare che vede, insieme al duo che dà nome al progetto, Eric Marienthal al sassofono e Stu Mindeman alle tastiere. Dave Weckl, una vera e propria leggenda mondiale della batteria, e il virtuoso del basso Tom Kennedy presenteranno un progetto dall’impeccabile groove, con composizioni originali e arrangiamenti innovativi che faranno vibrare il pubblico.
Dave Weckl ha suonato con alcuni dei più grandi artisti del panorama internazionale, da Chick Corea a Madonna, consolidandosi come uno dei batteristi più influenti di tutti i tempi. Tom Kennedy, amico e collaboratore di lunga data, è riconosciuto tra i migliori bassisti al mondo, con collaborazioni che spaziano da Freddie Hubbard a Mike Stern. Il sassofonista Eric Marienthal, noto per il suo lavoro al fianco di Weckl nella Chick Corea Elektric Band, e il talento di Stu Mindeman alle tastiere, completano questa formazione d’eccezione, per una chiusura indimenticabile del festival.
C.S.M.
Fonte: comunicato stampa 27 settembre 2024
SPOLETO JAZZ
11 ottobre – 7 novembre 2024
Biglietti online e presso tutte le rivendite Vivaticket
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