Di Barbara Baroni. Mantova: Tour dei Cori della Chiesa della Resurrezione di Essen.
Un insieme nuovo, affascinante e versatile triade di Cori della Chiesa della Resurrezione di Essen (Germania), in tour in Italia. Sono stati invitati a Mantova dalla Basilica di Santa Barbara per il concerto “Il suono del cielo” anche con opere di compositori corali contemporanei. Con i cantori partecipavano i solisti Judith Hoffmann (soprano) docente esperta di oratori e canzoni dell’800, Thomas Busch (baritono) ed organista di Solingen, insegnante presso il Conservatorio “Campiani” di Mantova.
L’aspetto originale dei bellissimi cori è che cantano insieme tre gruppi, indipendenti, ma ugualmente appoggiati dalla stessa Chiesa: coro di giovani, coro da camera e coro grande, con circa settanta cantori. Il coro giovanile quest’anno è giunto al 75° anniversario: i cantori partono dall’età di 3 anni, con voci bianche; il coro forma una comunità che mira a durare sempre. Il coro da camera, nato nel 2014, unisce giovani appassionati e continua a perfezionarsi. Infatti hanno un suono chiaro e duttilità, e sono considerati come uno dei migliori cori di Essen presentato in varie città europee.
Ha suonato in stile barocco la violinista mantovana Erica Barzoni con tocco cameristico e stile variato e all’organo (basso continuo) il bravo Ruben De Biasi, pianista veronese anche autore di video, in onore dei cori ospiti. Ha diretto molto bene Stefanie Westerteicher, che svolge la sua attività presso la chiesa della Resurrezione di Essen dal 1995 con la ricerca di unità tra i cantori, viaggiando per tournée anche in Italia con successo.
Il programma spaziava da Monteverdi Cantate domino canticum novum, dedica alla Cappella Santa Barbara, eseguito vivacemente, fino a compositori contemporanei. Si passava, tra gli altri, da Schütz Salmo 103 formulare, Mozart Laudate dominum KV339, significativo e mosso e ben eseguiti i vocalizzi, ed Halleluja maestoso. Piacevoli poi i Quattro Salmi di Mendelssohn che parlano anche di montagna. Infine Bruckner Locus iste… mottetto espressivo mistico ispirato a Wagner.
Notiamo che Ola Gjeilo (1978) compositore norvegese è visto come uno dei più importanti della Scandinavia e si rivolge in particolare alla musica vocale sacra e profana, ma è attento anche alla scrittura per orchestra. Abbiamo ascoltato Ubi caritas est amor per coro a cappella stile gregoriano nordico in risalto grazie ai cori.InveceĒriks Ešenvalds (1977) è uno dei più noti compositori per coro, ha studiato presso il Seminario Lettone di Teologia (1995-1997) prima di ottenere il Master in composizione (2004) presso l’Accademia Lettone di Musica sotto la guida di Selga Mence. Ha una concezione della musica legata all’amore e alla solidarietà umana. Il pezzo Only in sleep (Solo nel sonno) per solo e coro è basato sul canto popolare e prevede nell’ultima parte lunghe note tenute soprattutto dalle voci maschili e vocalizzi della solista riusciti assai suggestivi, come un disegno. Si tratta di due composizioni affettuose ed effettistiche.
Un discorso a parte per Bach con un pezzo stupendo per soprano, baritono, coro, violino e organo interpretato magnificamente, Aria: Mein Freund ist mein (Il mio amico è il mio) dalla Cantata BWV140, Wachet auf, ruft uns die Stimme. Ricca di vocalizzi e ornamenti barocchi, piena di sentimento, porta a vette sublimi e parla del tema dell’amicizia con un intreccio vocale e strumentale: risaltavano i versi centrali “camminare fra le rose del cielo”, “è beatitudine”.
Una coinvolgente interpretazione ha reso speciale la serata sia per la grande massa corale che per i solisti. Il numeroso pubblico ha chiesto il bis: nell’atmosfera crepuscolare la canzone popolare (ninna nanna) Gute Nacht simile a quella di Brahms, dopo l’Abendlied di Joseph Rheinberger.
Recensione di Barbara Baroni
Visto a Mantova, Basilica di Santa Barbara, il 13 ottobre 2024
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