È andato al regista, sceneggiatore e produttore francese Claude Lelouch il Premio Schermi d’Amore 2019. Il riconoscimento è stato consegnato il 19 febbraio 2019 al Teatro Ristori, nella serata conclusiva della 15ª edizione della kermesse cinematografica veronese. Ha fatto seguito la proiezione del capolavoro “Un homme et une femme”, proposto in versione originale restaurata con sottotitoli in italiano, preceduta dal corto “Love is blind”.
Nato a Parigi il 30 ottobre 1937, Lelouch si forma nell’ambito dei corti e dei documentari, prima di esordire nella finzione con il lungometraggio Ciò che è proprio dell’uomo (1960) e, successivamente, esplodere grazie al fenomeno globale di “Un uomo, una donna” (1966) premiato con la Palma d’oro a Cannes e due Oscar come miglior film straniero e miglior sceneggiatura. È la malinconica love story fra due giovani vedovi, il cui successo è merito sia delle innovazioni stilistiche apportate dall’autore al genere, sia dell’alchimia della coppia Jean-Louis Trintignant/Anouk Aimée, per non parlare delle celebri musiche di Francis Lai.
«Sono orgoglioso di ricevere questo premio – ha detto Lelouch – e che questa sera venga proiettato in sala il film più ottimista tra quelli che ho girato. Credo che l’amore sia l’unica cosa che dia senso alla vita, l’unica in grado di rispondere alle questioni veramente importanti. Raccontare l’amore è un po’ come raccontare la politica, al suo interno ci sono tutte le metafore. Le grandi storie d’amore non finiscono mai. Io mi sono innamorato dell’amore da ragazzo e, da allora, lo racconto».
C.S.