Terme di Diocleziano: 18 grandi sculture dalle forme seducenti e misteriose ispirate alle strutture della natura.
“L’arte è l’unica disciplina che usa la materia e i materiali in senso non utilitaristico, solo per creare nuove forme, nuove idee, nuove emozioni.” Tony Cragg
Una grande mostra personale dell’artista inglese, tra i più celebri esponenti della scultura contemporanea, noto per aver sperimentato fin dagli anni Settanta forme sorprendenti accanto a materiali e tecniche inedite. Il Museo Nazionale Romano presenta alle Terme di Diocleziano dal 9 novembre 2024 al 4 maggio 2025 (inaugurazione 8 novembre ore 18.30) “Tony Cragg. Infinite forme e bellissime”, a cura di Sergio Risaliti e Stéphane Verger. La mostra, organizzata da BAM – Eventi d’Arte, esce dallo spazio del museo per irradiarsi nelle piazze della città, grazie alla collaborazione con Municipio I Roma Centro.
La mostra porta negli ambienti carichi di storia delle Terme di Diocleziano – con le sue Aule imponenti, coperte da volte amplissime – ben diciotto sculture, di medie e grandi dimensioni, realizzate negli ultimi due decenni in bronzo, legno, travertino, fibra di vetro e acciaio: forme seducenti, perturbanti, misteriose – che ora rinviano al mondo minerale e vegetale, ora alla geologia e alla biologia, evocando le onde del mare, le strutture geometriche di una pianta o di una conchiglia – e che entrano in dialogo con gli spazi archeologici del complesso monumentale.
La ricerca artistica di Tony Cragg (Liverpool, 1949) è da sempre concentrata sulle infinite possibilità del disegno e della scultura, in un confronto inarrestabile con la natura, con i suoi processi creativi e le sue strutture evolutive. Infinite forme e bellissime, una frase topica di Charles Darwin, evoca l’inarrestabile entusiasmo dell’artista di fronte alla ricchezza delle architetture della vita, dal microcosmo al macrocosmo, da una parte, e alla meraviglia che suscita il pensiero stesso, mai pago di affondare nella conoscenza della realtà, nell’inesauribile ricchezza di forme e modelli, di strutture e processi generativi che il mondo naturale ci mette davanti agli occhi: una ricchezza cui corrisponde il fare dell’artista, in particolare quello dello scultore, che può ‘pensare’ e creare nuove forme senza porsi limiti nell’utilizzo di mezzi e materiali.
Un fecondo scambio di intuizioni e immagini tra naturale e artificiale, tra modelli biomorfici e virtuali, che derivano dall’osservazione delle composizioni organiche e delle strutture cristalline dei minerali, fino a coinvolgere forme elaborate digitalmente e prodotti nati artificialmente in laboratorio: dall’archeologia alla geologia, dalla storia dell’arte alla biologia.
Nel processo artistico, Tony Cragg preleva, crea, manipola e distorce continuamente la forma, per dar vita a sculture assolutamente sorprendenti che, muovendosi tra astrazione e figurazione, possono evocare paesaggi naturali quanto rappresentare corpi umani e oggetti quotidiani. Le opere sono pensate come strutture complesse e dinamiche, che mettono alla prova limiti fisici e strutturali, cercando di risolvere il rapporto tra materia e tecnica, tra vuoto e pieno, tra instabilità ed equilibrio.
La scultura per Cragg non è solo metodo di indagine, sviluppo di conoscenza, dialogo tra percezioni e immaginazioni, mondo fisico e dell’immaginazione: nella sua pratica ha in particolare una funzione pedagogica, è un esercizio infinito di conoscenza, un modo del pensare che si sviluppa tra processi intuitivi e creativi, in un continuo dialogo tra livelli e interrelazioni di visibile e invisibile, di grande e piccolo, in modo fluido e dinamico, mai statico e definitivo.
“In realtà – sottolinea Tony Cragg – la scultura è solo all’inizio della sua storia. E se stesse solo nascendo ora? E se l’idea di scultura non riguardasse la creazione di un ornamento per il mondo bensì, direttamente, di uno strumento di indagine”.
Al visitatore dell’esposizione allestita nelle magnifiche Terme di Diocleziano, le più estese del mondo romano, è chiesto di fare un’esperienza che coinvolge i sensi e l’immaginazione, il pensiero e la vista, l’organo da cui dipende il nostro rapporto con il mondo delle forme, anche quando si tratta di livelli di realtà invisibili a occhio nudo.
Catalogo edito da Skira.
C.S.M.F.
Fonte: comunicati stampa 8 novembre 2024
Immagine: Installation views, Bam, Tony Cragg. Ph. Monkeys Video Lab 08.11.24
TONY CRAGG
INFINITE FORME E BELLISSIME
9 novembre 2024 – 4 maggio 2025 (inaugurazione 8 novembre ore 18.30)
Museo Nazionale Romano
Terme di Diocleziano
Via Enrico de Nicola, 78 – Roma
www.museonazionaleromano.beniculturali.it
https://www.facebook.com/MNRomano/