Una settimana di concerti, laboratori, performance, talk, partendo dalla musica barocca, nel festival di Raffaele Pe & La lira di Orfeo.

 La figura di Orfeo come icona del passato e del presente analizzata dallo psicoanalista Massimo Recalcati (25.11); una riflessione sul vivere in armonia con il mondo attraverso l’arte e la danza proposta dai filosofi della casa editrice TlonMaura Gancitano e Andrea Colamedici, insieme all’artista Marinella Senatore, partendo dalla frase di Beckett «Dance first, think later» (30.11); una serata ispirata alla pace e al dialogo tra le religioni con uno dei maggiori interpreti del panorama barocco europeo,

[Jordi Savall- Lavaux © Geri Born]

il gambista e direttore d’orchestra Jordi Savall (27.11); l’incontro dedicato alla cura dell’emotività con la pianista Gloria Campaner e il life coach Stefano Massari (30.11); le grandi scoperte che hanno portato l’uomo a conoscere il suono dell’universo raccontate dal divulgatore scientifico Adrian Fartade che dà al mito un’accezione astronomica (26.11); le opere della natura che prendono vita dall’armonia sulle note di brani popolari diretti da Peppe Vessicchio e raccontati insieme a Aurora Leone della content factory The Jackal  (29.11). 

[La lira di Orfeo (c) Noah Shaye 2021]

Il mito greco che meglio ha attraversato i secoli torna ad essere protagonista di riflessioni, dialoghi e riscoperte, in una trasversalità del sapere, nella terza edizione dell’Orfeo Week, festival nato da un’idea del controtenore Raffaele Pe insieme al suo ensemble barocco La Lira di Orfeo, che ha luogo dal 24 novembre al 2 dicembre 2024 a Lodi, città natale del cantante e nuovamente palcoscenico di testimonial provenienti dal mondo culturale e artistico contemporaneo. 

Una settimana di concerti, talk, laboratori e performance live compongono il programma di una rassegna culturale aperta a tutti e che, a partire dal suono barocco, ragiona sull’attualità del mito e declina la propria ricerca in ambito scientifico, musicale, narrativo, filosofico. «Il linguaggio col quale il mistero del mito è stato trasferito all’oggi – spiega il direttore artistico Raffaele Pe – ha perso la capacità di arrivare alle orecchie dei più. Una volta era un testo sacro attorno al quale ci si raccoglieva nel bisogno di capire la vita, trovandovi tutte le risposte. Perciò la speranza è che una “girandola” di saperi messi in dialogo possa aiutare a ritrovare la ricchezza espressiva del mito».

[Raffaele Pe (c) Michele Monasta]

La Orfeo Week si caratterizza soprattutto per la sua espressione musicale: non manca il consueto concerto di chiusura di Raffaele Pe & La Lira di Orfeo con le cantate da camera di Antonio Vivaldi (1.12); l’appuntamento con l’attore e cantante Pino de Vittorio, voce straordinaria della tradizione popolare meridionale, offre al pubblico testi che trasformano le cose semplici della sua terra in immagini sonore (28.11); l’ensemble vocale toscano PassiSparsi conduce lo spettatore in un tour sonoro della città attraverso il repertorio profano italiano del XVI secolo (24.11). 

Un’attenzione particolare è sempre rivolta a bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie che con il Percorso scuola incontrano alcuni ospiti del festival, tra cui la Compagnia Carlo Colla & figli  (25.11) , Adrian Fartade (26.11), Pino De Vittorio (29.11), Peppe Vessicchio  (30.11),  Gloria  Campaner (02.12), in momenti durante i quali le nuove generazioni hanno modo di scoprire e approfondire l’attualità di un mito che si rinnova ad ogni riscrittura. Ai bambini e alle famiglie è dedicata, inoltre, la rappresentazione inaugurale della rassegna, in cui la Compagnia Carlo Colla & Figli  (24.11)  riprende la produzione di  Aristide di Grecia, spettacolo nato dalla collaborazione tra Antonio Vivaldi e Carlo Goldoni.

La Lira di Orfeo ha sempre dato spazio alla formazione di cantanti e musicisti, professionisti e amatori, nell’ambito della musica barocca. Tornano quindi le masterclass, tre quelle previste per quest’edizione, realizzate da musicisti di rilievo internazionale, quali il contralto Sonia Prina (24.10 – 27.10), il tenore Fernando Cordeiro Opa (24.11 – 27.11) e la violinista Anaïs Chen (27.11 – 30.11). Inoltre, grazie al progetto Orfeo Wants You!, i giovani artisti che partecipano all’Academy avranno la possibilità di prendere parte ai concerti del festival.

Nella trasversalità disciplinare che contraddistingue l’Orfeo Week trova spazio anche La musica che cura, tre corsi che approfondiscono l’ambito della mindfulness e del self empowerment per adultiTra i docenti di questo percorso Gloria Campaner con La palestra delle emozioni (02.12), Dina Nerino conilDeep listening (28.11), Susanna Affaba con Self consciousness tra corporeità e ascolto (26.11).

[Massimo Recalcati foto di Settimio Benedusi]

«Siamo felici di sostenere un’iniziativa che mette in dialogo discipline diverse e riavvicina il pubblico al mito, patrimonio inestimabile della nostra cultura – dice Francesca Caruso, Assessore alla Cultura di Regione Lombardia. L’Orfeo Week dimostra che la cultura non ha barriere e si arricchisce continuamente, coniugando tradizione e innovazione e offrendo nuove prospettive, specialmente ai più giovani. Questa rassegna è uno spazio prezioso per lo scambio culturale e siamo orgogliosi che Regione Lombardia possa dare il proprio contributo per farla crescere e raggiungere un pubblico sempre più ampio».

Alla compagine degli sponsor istituzionali che hanno contribuito all’edizione 2023, quali il Ministero della Cultura, Regione Lombardia, Fondazione Cariplo, Comune di Lodi, Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi Onlus, Fondazione BPL, Fondazione LGH, Confcommercio Lodi e Consorzio Artigianauto Lodi, si aggiungono quest’anno NextGenerationEU e ConfArtigianato Imprese Province di Lodi.
Rai Radio3 e Il Cittadino sono Media partner del Festival.

 C.S.m.
Fonte: comunicato stampa 12 novembre 2024

ORFEO WEEK
24 novembre – 2 dicembre 2024

La lira di Orfeo
Via Barbarossa 3, Lodi
+39 350 063 0589
info@laliradiorfeo.it
https://www.laliradiorfeo.it/orfeo-week-2024
https://www.facebook.com/orfeolodi/  

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