Di Barbara Baroni. MantovaMusica: musiche dai grandi film di animazione Disney, con il soprano Sang Eun Kim e Luigi Giachino al piano.
Tutta la magia delle musiche Disney per grandi e piccini: lo spettacolo si ispirava a “Fantasia” (dal film di animazione del 1940) con il soprano Sang Eun Kim ed al pianoforte Luigi Giachino, compositore grande conoscitore di colonne sonore che ha trascritto i brani. Il soprano ha una voce ferma e intensa con acuti e note tenute.
La Walt Disney dal 1923 ad oggi ha prodotto colonne sonore indimenticabili, che oltre l’intrattenimento guardano all’arte popolare universale con la completezza espressiva e creando emozioni. Anche con il passare del tempo le idee Disney restano coinvolgenti ed educative con profondità psicologica.
Il programma presentato a Mantova, presso la Sala Isabella d’Este nella serie i Concerti della Domenica di MantovaMusica, spaziava tra cinquant’anni di film che mettono in risalto lo stile di Disney esteso alle musiche. I pezzi proposti hanno avuto un tratto poetico che si è alternato al divertimento. “Le più belle musiche del cinema Disney” comprendeva i molto suggestivi Mary Poppins (1964) “Can Caminì” e “Un poco di zucchero”, travolgente, divertente partecipato di Richard e Robert Sherman. Risaltava poi Il re leone con musiche bellissime di Elton John “The circle of life”, “Can you feel the love tonight” e “Akuna matata”, quasi un rag, eseguito anche come bis; ed ora il film è realizzato al computer con animali veri.
La musica ben coordinata era accompagnata dalla proiezione di spezzoni dei film. Tra i più noti Biancaneve (1937) con “Ehi-ho” e “Il mio amore un dì verrà” di Frank Churchill e Larry Morrey. Risultava simpatico “Tutti quanti voglion fare jazz” dagli Aristogatti (1970) di George Bruns. Cenerentola (1950) con “I sogni son desideri” e “Bibbidi-bobbidi-bu”, dal sapore onomatopeico e coinvolgente di David, Hofmann, Livingston, fa ancora sognare.
Alan Menken scrive invece La bella e la bestia (1991) dal tema romantico, proposto nell’ottima versione italiana di Gino Paoli e Menken crea anche “Il mondo è mio” da Aladdin (1992), incentrato sul tappeto volante. Si concludeva così con il suggestivo Frozen (2013) “All’alba risorgerò” di Kristen Anderson-Lopez e Roberto Lopez.
Il concerto ha permesso di ascoltare l’evoluzione della scrittura compositiva, che si avvicina sempre di più alla musica colta e alla cinematografia non animata. Ci sono sfumature come nei film tradizionali e non ci sono più cambi legati solo a movimenti salienti. Si mescolano generi come pop e jazz e in Elton John si trova un’espressione dal tono narrativo quasi epico. Gli interpreti hanno saputo coinvolgere con momenti sentimentali e divertissement e hanno creato una piacevole atmosfera sottolineando l’aspetto di canzone che è rievocato nei brani.
I film di Walt Disney ci lasciano quindi tante canzoni che ricordiamo ancora, una parte musicale dettagliata sulle scene, arricchita dalla tecnica detta Mickey Mousing, sincronizzazione con i movimenti del cartoon. Molto particolare ambientato nella neve ricordiamo anche “Cos’è” di Danny Elfman da Nightmare before Christmas (1993) “ai confini della musica classica” e poi da Mulan (1998) “Il mio riflesso” di Jerry Goldsmith, Matthew Wilder.
Aggiunto al programma dal Libro della giungla (1967), tratto dall’opera di Rudyard Kipling (1894), il pezzo col simpatico orso Baloo. Ricordiamo che personaggi nobili buoni e cattivi, animali o umani, sono alla base della poetica di Walt Disney. Lo studio della letteratura fiabesca, del mito e le favole di Esopo sono fonti fondamentali: gli eroi, le personificazioni magiche, la lotta tra il bene e il male rappresentano temi importanti sottolineati musicalmente per il cinema Disney. Inoltre i film si ispirano a opere d’arte pittorica, che emerge ad esempio colla collaborazione con Salvator Dalì. Concludiamo con una frase celebre di Disney, diceva: «Pensa, credi, sogna e osa».
Report di Barbara Baroni
Visto nella Sala Isabella d’Este, per i Concerti della Domenica – MantovaMusica,
il 24 novembre 2024
Foto BB