A Palazzo Marino la Madonna del 500 di Federico Barocci. Presepe del 700 al Castello Sforzesco. Albero omaggio ai Giochi Olimpici.
MOSTRA A PALAZZO MARINO
Torna la grande mostra di Natale a Palazzo Marino, l’appuntamento ormai tradizionale con la grande arte italiana e internazionale che ogni anno regala ai visitatori un’esposizione straordinaria, gratuita e allestita in Sala Alessi, il grande e storico salone di rappresentanza del Comune di Milano.
Per tutte le feste, i milanesi e i sempre più numerosi turisti possono ammirare, dal 4 dicembre 2004 e fino al 12 gennaio 2025, un grande capolavoro del Rinascimento italiano ed europeo, “La Madonna con il bambino e i santi Simone e Giuda”, nota come “La Madonna di San Simone”, di Federico Barocci, una grande pala d’altare proveniente dalla Galleria Nazionale delle Marche di Urbino.
Realizzata dal grande pittore urbinate tra il 1566 e il 1567, la pala monumentale (realizzata in olio su tela e su carta, cm 283×190) è stata una dei protagonisti della grande retrospettiva dedicata a Barocci al Palazzo Ducale di Urbino (dal 19 giugno al 6 ottobre scorso) e costituisce uno dei capolavori della Collezione della Galleria Nazionale delle Marche.
FEDERICO BAROCCI
Federico Fiori detto Barocci (Urbino, 1533 – 1612) è erede diretto del classicismo di Raffaello (Urbino, 1483 – Roma, 1520) e la sua opera chiude idealmente la grande stagione rinascimentale e, allo stesso tempo, quella altrettanto straordinaria del ducato di Montefeltro, dominata artisticamente da nomi che hanno fatto la storia dell’arte come Piero della Francesca e Donato Bramante.
Definito dal Vasari “giovane di grande aspettazione”, fin da subito Barocci viene presentato come il nuovo Sanzio, tornato a riportare la gloria alla città ducale; ma, mentre Raffaello imbocca giovanissimo la via per Roma, Federico Barocci a trent’anni, dopo importanti soggiorni e commissioni a Roma, compie la scelta, inconsueta all’epoca, di restare nella sua città natale, lontana dai grandi centri culturali. Ciò nonostante, Barocci diviene interlocutore di papi, sovrani e imperatori, anche grazie alla mediazione del suo signore e amico, il duca di Urbino Francesco Maria II della Rovere.
Diventa anche uno dei pittori prediletti da Federico Borromeo, cardinale e arcivescovo di Milano dal 1595, la cui passione per l’arte lo portò a rivolgersi a numerosi artisti stranieri per arricchire la sua collezione, contribuendo a fare di Milano una città inclusiva e aperta all’arte internazionale: ecco perché acquistò all’inizio del Seicento una splendida “Natività” di Barocci, che si può ammirare oggi alla Pinacoteca Ambrosiana.
Il percorso artistico di Federico Barocci viene definito, attraverso quasi sei decenni di attività, dalle sue pale d’altare. Per il periodo storico, il numero delle pale realizzate da Barocci è “assolutamente eccezionale”, considerando anche il fatto che esse rappresentano la stragrande maggioranza della sua produzione artistica. Barocci ha in realtà eseguito anche affreschi, opere religiose, alcuni splendidi ritratti e un unico dipinto profano, ma è la trentina di pale d’altare a definire il profilo del suo lavoro.
LA TELA
Realizzata intorno al 1567, “la Madonna di San Simone” sovrastava l’altare della settima cappella della chiesa urbinate di San Francesco. La tela rappresenta San Giuda Taddeo, identificato con l’alabarda del suo martirio, alla destra della Madonna; San Simone, riconoscibile grazie alla sega usata dai suoi aguzzini per ucciderlo; e alla sinistra del gruppo principale la Vergine col Bambino. Straordinaria è la capacità del Barocci di evocare la tenerezza umana – appresa soprattutto da Correggio, in particolar modo nella figura della Vergine che insegna a suo figlio a leggere. Oltre ai soggetti sacri, appaiono in fondo a destra anche i ritratti dei committenti, donatori dell’opera alla Chiesa, i quali esprimono una grande vivida partecipazione alla scena sacra, simbolo di una devozione personale e collettiva.
LA MOSTRA A MILANO
I curatori dell’esposizione a Palazzo Marino, Luigi Gallo e Anna Maria Ambrosini Massari – gli stessi della grande monografica organizzata dal Palazzo Ducale di Urbino – affermano che «l’opera in mostra a Milano, città con la quale l’artista ha intrattenuto importanti e continuativi rapporti per alcune opere, in particolare per la Fabbrica del Duomo, è un apice della prima maturità di Federico, al centro della costruzione del suo personalissimo stile, pieno di un dinamismo interno tutto emozionale, modulato con colori sensitivi, per intonare, francescanamente, un cantico all’armonia del creato: uomini, piante, animali. (…) Un’opera che parla al cuore, che tocca le corde affettive, che ci coinvolge con la sua impetuosa dolcezza, la sua amorevole gentilezza».
L’esposizione è arricchita da un prezioso disegno autografo di Barocci, proveniente dal Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco, preparatorio per una figura di devota nella pala della “Madonna del Popolo”, dipinto oggi conservato agli Uffizi. Realizzato tra il 1575 e il 1579, il foglio offre la possibilità di immergersi nel processo creativo di Barocci, scoprendo le tecniche e i segreti dietro la realizzazione di uno dei suoi capolavori più ammirati. Si tratta infatti del frammento di un grande cartone, disegnato a carboncino e a gessetto bianco, dove i contorni della figura sono incisi con uno stilo per il ricalco della composizione direttamente sulla pala. Ora il disegno viene esposto a Palazzo Marino, a pochi passi dal Palazzo Belgioioso, dove era conservato dalla fine del Settecento e fino al 1943, anno in cui fu donato alle collezioni civiche milanesi.
L’allestimento scenografico è ideato dall’architetto Franco Achilli (collaboratore architetto Valerio Rigamonti) con le illustrazioni di Carlo Stanga. Il progetto grafico è a cura di Paola Pellizzi.
La mostra è a ingresso libero ed è aperta tutti i giorni dal 4 dicembre al 12 gennaio 2025. I visitatori sono accolti da storici dell’arte, coordinati da Civita, che li accompagna in gruppi con visite guidate gratuite.
L’iniziativa è promossa e prodotta dal Comune di Milano grazie al contributo di Intesa Sanpaolo; organizzazione Civita Mostre e Musei. Catalogo Skira Editore.
NATALE NEI BORGHI
In occasione della mostra di Palazzo Marino è inoltre offerta la possibilità di scoprire tesori architettonici e artistici diffusi sul territorio milanese, grazie all’iniziativa “Natale nei Borghi”, promossa e organizzata in collaborazione con l’Associazione Antichi Borghi Milanesi. Dal 14 dicembre al 5 gennaio, infatti, sarà possibile partecipare a visite guidate gratuite organizzate in 18 siti individuati all’interno dei nove Municipi cittadini che permettono di valorizzare i borghi come nuclei urbani e di svelare i tesori d’arte che costituiscono una parte non secondaria del patrimonio culturale di Milano.
C.S.m.
Fonte: comunicato stampa 9 novembre 2024
#FedericoBarocci #Milano #Mostra #Natale Palazzo Reale Milano
NATALE A MILANO 2024
IL PRESEPE NAPOLETANO DEL SETTECENTO AL CASTELLO SFORZESCO
Lo splendido presepe napoletano di Giuseppe Sammartino, virtuoso della scultura partenopea del XVIII secolo, arricchito da artisti che hanno caratterizzato i personaggi ispirati alla società napoletana coeva, è esposto al Castello Sforzesco.
Una testimonianza straordinaria ambientata in una ricca scenografia tradizionale in sughero e legno dipinto.
ALBERI, LUMINARIE E DUE TESTIMONIAL SPECIALI
Dal 9 dicembre parte la campagna natalizia di YesMilano con Carolina Kostner e Iginio Massari.
Milano si prepara alle festività natalizie. Saranno complessivamente 27 gli alberi di Natale distribuiti in tutti i quartieri della città insieme alle 14 installazioni di luminarie che accenderanno lo spirito natalizio, nell’ambito dei progetti che hanno partecipato al bando del “Natale degli Alberi” e delle moltissime iniziative che animeranno la città durante le festività natalizie.
LO SPIRITO DEL NATALE E I VALORI OLIMPICI E PARALIMPICI ILLUMINERANNO PIAZZA DUOMO CON L’ALBERO DEI GIOCHI DI MILANO CORTINA 2026
Ad augurare buone feste a tutti i milanesi e ai turisti presenti in città sarà un abete Picea Abies Excelsa proveniente da Ponte di Legno, in Val Camonica, alto 27,5 metri. Anche quest’anno il simbolo del Natale milanese sarà impreziosito da decorazioni olimpiche e paralimpiche: insieme alle centinaia di tradizionali sfere natalizie e alle migliaia di luci bianche, a guarnire il maestoso abete, ci saranno le due tenere Mascotte di Milano Cortina 2026. Tina e Milo in versione sportiva riprodotti su addobbi personalizzati che renderanno speciale il fantastico esemplare e porteranno ancora una volta la magia dei Giochi nel capoluogo lombardo. Ai piedi dell’albero sarà riprodotto un villaggio natalizio con attività di intrattenimento realizzate dalle aziende che hanno collaborato alla realizzazione del progetto natalizio, Coca-Cola e Samsung.
La cerimonia di accensione dell’Albero dei Giochi di Milano Cortina 2026 si terrà venerdì 6 dicembre, a partire dalle ore 17 in piazza Duomo.
IL GIARDINO INCANTATO IN GALLERIA E ALBERI IN OGNI MUNICIPIO
Ispirato alla rinomata sontuosità dell’iconico palazzo di Versailles, l’albero di Natale Dior Parfums, alto più di 14 metri e decorato con più di 1.900 elementi, è ricoperto da fiori dorati e dal simbolo più iconico del brand: la stella. Alzando gli occhi verso l’alto si possono ammirare infinite catene luminose che accendono la volta dell’Ottagono che, con lo stemma del Comune di Milano al centro, illumina il ‘salotto’ della città. A questo progetto si aggiungono gli altri otto alberi che Dior Parfums posizionerà nei municipi della città. L’accensione è prevista mercoledì 4 dicembre alle ore 18.30
GLI ALBERI DI NATALE IN CITTÀ
Tanti progetti coinvolgenti valorizzeranno luoghi e zone differenti della città grazie al bando “Natale degli Alberi”, alla collaborazione tra pubblico e privato e agli sponsor che hanno deciso di partecipare. Ad ogni progetto nel centro storico è collegato un secondo nelle aree esterne. Il valore complessivo è pari a 5,6 milioni di euro.
Ecco dove trovare alberi e luminarie natalizie: piazza Duomo (Fondazione Milano Cortina 2026), Galleria Vittorio Emanuele II, volta dell’Ottagono e altri 8 alberi disposti in tutti i municipi (Dior Parfums); piazza della Scala e luminarie in viale Affori (Motta); piazza San Babila, luminarie in corso Vittorio Emanuele II e in via Santa Rita da Cascia, due alberi in piazza Modotti e via Giacosa (Sephora); piazza Cordusio, luminarie in via Dante e un albero in via dell’innovazione/teatro Arcimboldi (Lego); Galleria del Corso e piazzale Archinto (Victoria’s Secret); piazza San Carlo e piazza Olivetti (Fondazione AIRC con Banco BPM); largo La Foppa e luminarie in via Meda (A2A Life Company); piazza Sempione con pista di pattinaggio e villaggio, luminarie in via Guido d’Arezzo e in via Griffini (Veralab); via Croce Rossa e luminarie in via Imbonati (Emporio Armani); piazza Duca D’Aosta con pista di pattinaggio e luminarie in via Gluck (Grandi Stazioni Retail); piazza Tre Torri e luminarie in via Michelino da Besozzo, piazza Prealpi e via Monte Generoso (City Life Shopping District con Lego Italia); piazza San Fedele e luminarie in viale Fulvio Testi (Prysmian); piazza Gae Aulenti (Portanuova); luminarie in via Broletto e via Pistoia (Banca Investis); luminarie caselli Porta Venezia, corso Buenos Aires e viale Umbria (Enel).
MILANO YOUR CHRISTMAS PLAYGROUND
La nuova campagna di comunicazione di YesMilano invita a scoprire la città nel periodo delle Feste.
A Milano ogni esperienza è a portata di mano: le montagne si trovano a un passo dai capolavori dell’arte, il design accanto alla nightlife, l’alta cucina vicino alle grandi firme dello shopping. Nel film, realizzato grazie al contributo di Camera di commercio Milano Monza Brianza Lodi, la città si trasforma in una giostra, dove due giovani protagonisti vivono esperienze sorprendenti.
La storia si apre di sera, nelle strade vestite a festa di Brera, dove un ragazzo aspetta un’amica. L’arrivo improvviso di lei, con una pallina di neve lanciata per gioco, dà il via a un inseguimento che li porterà attraverso alcuni dei luoghi più evocativi di Milano: il Bar Brera, uno dei tanti posti dell’aperitivo in città, il Teatro alla Scala, Fondazione Prada, un laboratorio di pasticceria in cui è al lavoro Iginio Massari e un negozio di moda. È qui che i due incontrano una testimonial d’eccezione, Carolina Kostner, che indossa una felpa di Milano Cortina 2026.
Riferimento non casuale. Tra i luoghi che appaiono durante l’inseguimento, c’è anche lo Stelvio, che con le sue vette imbiancate, ricorda la vicinanza con le montagne pronte ad accogliere i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali.
La campagna vestirà la città dal 9 dicembre. Prevista, inoltre una pianificazione digital sui mercati USA e Giappone oltre a un’attività di pubbliche relazioni e media relations su scala internazionale.
Tutte le info e i consigli per vivere Milano come un Christmas Playground su www.yesmilano.it/natale-milano
MERCATINI E LUMINARIE NATALIZIE
Decorazioni luminose in diverse zone della città, accenderanno sia il centro di Milano sia le aree decentrate, attraverso le proposte di sponsor e associazioni di via. Saranno impreziosite, rispettivamente da alberi e fiocchi, via Broletto e via Pistoia, grazie alle proposte di Banca Investis; corso Buenos Aires, fino a piazzale Loreto e i Caselli di Porta Venezia, grazie alla proposta di Enel, che prevede filari di luminarie a luce bianca e la cui accensione è prevista sino al 6 gennaio.
Oltre agli interventi degli sponsor, altre zone della città saranno illuminate per l’iniziativa delle associazioni dei negozianti, sostenuti da un contributo comunale di 3mila euro ciascuno. Tra le vie illuminate dai negozianti: corso di Porta Romana, Brera, corso San Gottardo, Alzaia Naviglio Grande, Bovisa, Isola, solo per citarne alcune.
FIERA DEGLI OH BEJ! OH BEJ!
Torna la tradizionale Fiera degli Oh Bej! Oh Bej! da giovedì 5 a domenica 8 dicembre. L’evento, oltre a rappresentare un momento di attrazione commerciale, racconta la storia, la cultura e l’identità milanese. La manifestazione si snoderà nella suggestiva cornice del Castello Sforzesco e di parco Sempione, tra piazza Castello, piazza del Cannone e via Minghetti, con circa 230 postazioni di gazebo bianchi (in numero ridotto rispetto al passato per la concomitanza di lavori di arredo urbano nell’ambito) per l’esposizione e vendita di 45 diverse merceologie: prodotti dell’artigianato locale, alimentari, caldarroste e dolciumi, libri usati, quadri, cornici, fiori, giocattoli, abbigliamento, bigiotteria e addobbi natalizi.
MERCATINO DI NATALE IN PIAZZA DUOMO
Il caratteristico Mercatino di Natale in piazza Duomo si svolgerà quest’anno dal 1° dicembre al 6 gennaio (dalle ore 8.30 alle ore 22) sul primo tratto di corso Vittorio Emanuele, sul retro della Cattedrale e su via Carlo Maria Martini. Le casette in legno riproducono il classico paesino di Natale lombardo e complessivamente ospitano 78 box espositivi, garantendo un buon flusso pedonale a rete e un camminamento riparato in caso di pioggia. Gli articoli proposti sono connessi al tema e all’atmosfera natalizia, oltre alla vendita di prodotti alimentari di eccellenza.
Accanto al Mercatino è presente un’area Manifestazioni che ospita da un lato un presepe a grandezza naturale, dall’altro un teatrino permanente presso il quale sarà possibile assistere agli spettacoli in calendario. Nella stessa area sarà promossa l’iniziativa ‘Letterine a Babbo Natale’ con esposizione dei giocattoli che potranno essere scelti dai bimbi da lunedì 2 a venerdì 13 dicembre con consegna la mattina del 25 dicembre. Nel corso della manifestazione verranno messi a disposizione gratuitamente biglietti per la visita del Duomo e delle guglie alle scolaresche delle scuole elementari e medie.
IL BANCO DI GARABOMBO
Presso il parcheggio di via Mario Pagano, fino al 6 gennaio, si svolgerà il Banco di Garabombo. La manifestazione è inserita dal 2013 nell’elenco delle manifestazioni tradizionali natalizie riconosciute dal Comune di Milano, che ogni anno concede il patrocinio all’iniziativa. Il Banco permette di far conoscere e consumare prodotti alimentari e artigianali italiani e di diverse parti del mondo.
IL NATALE DELLE BAMBINE E DEI BAMBINI A SANTA LUCIA
Protagonisti degli appuntamenti del Natale a Milano anche i bambini e le bambine, che parteciperanno con le loro luci a illuminare la città: nel giorno di Santa Lucia, il 13 dicembre, in tantissimi nidi e scuole dell’infanzia si svolgeranno le ‘Passeggiate di luce’, sfilate luminose di bambine e bambini che accompagnati dal personale educativo e dalle famiglie attraverseranno le vie dei loro quartieri. Lanterne, candele e piccole luci saranno nelle mani di piccoli e grandi con emozione da parte di tutti: una bellissima iniziativa che lo scorso anno ha visto coinvolti oltre 180 fra nidi e scuole dell’infanzia comunali, e oltre quindicimila partecipanti grandi e piccini, e che quest’anno vedrà la partecipazione anche di numerose scuole dell’infanzia statali e paritarie oltre che di nidi privati.
C.S.m.
Fonte: comunicato stampa 26 novembre 2024