Ha aperto Palazzo Citterio. Esposte 200 opere delle collezioni Jesi e Vitali. Due mostre e un’installazione digitale.
Dopo 52 anni si realizza l’ampliamento della Pinacoteca di Brera con l’esposizione di oltre 200 opere delle collezioni Jesi e Vitali al piano nobile dell’edificio e con due importanti mostre negli spazi adiacenti.
Con l’inaugurazione del 7 dicembre si è concluso il percorso di Palazzo Citterio, che dall’8 dicembre 2024 è aperto al pubblico, realizzando il sogno visionario di Franco Russoli, storico direttore della Pinacoteca di Brera, che già nel 1972 immaginava un ampliamento culturale e artistico della “Grande Brera”.
Il Direttore Generale Angelo Crespi: «Un atto che consente di pensare l’edificio di Brera come un unicum al mondo che corona il sogno di Franco Russoli di realizzare la Grande Brera».
Situato in via Brera 12-14, Palazzo Citterio diventa ora un fulcro per l’arte moderna e contemporanea, offrendo spazi dedicati all’esposizione permanente e a mostre temporanee di grande rilievo.
Il restauro e il riallestimento del Palazzo, curati dallo studio Mario Cucinella Architects, rappresentano un equilibrio tra tradizione e innovazione. Gli interventi architettonici hanno riportato alla luce la bellezza del Palazzo settecentesco, integrandolo con elementi moderni che valorizzano gli spazi espositivi.
C.C.S.
6 dicembre 2024
MOSTRA
LA GRANDE BRERA. UNA COMUNITÀ DI ARTI E SCIENZE
8 dicembre 2024 – 10 marzo 2025
La mostra, curata dall’architetto e teorico dell’architettura Luca Molinari, è una celebrazione della storia culturale, architettonica e sociale di uno dei complessi monumentali più iconici di Milano. Questo straordinario evento esplora la trasformazione di Brera da edificio monolitico a frammento urbano vivo e interconnesso, raccontando un percorso lungo oltre cinque secoli.
Allestita nei suggestivi spazi del secondo piano di Palazzo Citterio, la mostra offre una narrazione unica delle vicende architettoniche e delle comunità che hanno animato Brera fin dal Cinquecento.
L’esposizione è arricchita da una selezione accurata di opere d’arte, sculture, affreschi e oggetti storici, molti dei quali restaurati per l’occasione. Grazie alla collaborazione con otto istituzioni simbolo della cultura milanese, tra cui la Pinacoteca, la Biblioteca Braidense e l’Accademia di Belle Arti, questa mostra rappresenta un raro esempio di dialogo tra arte, storia e innovazione.
L’allestimento, curato dall’architetto Francesco Librizzi, è organizzato in tre spazi distinti.
Paesaggio di Comunità e Memoria: Un terzo spazio che intreccia storie, opere e progetti, mostrando come la cultura materiale e immateriale di Brera continui a plasmare l’identità della città. Introduzione alla Grande Brera: Un’area introduttiva sorprendente che accoglie il visitatore con una panoramica sulla storia del complesso monumentale e delle istituzioni che lo popolano.
Storia Architettonica di Brera e Palazzo Citterio: Un’immersione nel passato architettonico di questi edifici iconici, dalla loro fondazione come monastero degli Umiliati fino alle trasformazioni del Cinquecento e oltre.
Grazie a un approccio innovativo, il percorso espositivo invita il pubblico a esplorare Brera non solo come luogo fisico, ma come idea e visione. Gli ambienti storici e le opere dialogano con installazioni immersive e strumenti multimediali che trasformano la visita in un’esperienza intellettuale e sensoriale unica.
Tratto dal sito
MOSTRA
MARIO CEROLI. LA FORZA DI SOGNARE ANCORA
8 dicembre 2024 – 23 marzo 2025
L’esposizione nella Sala Stirling, curata da Cesare Biasini Selvaggi, presenta 10 opere inedite e site-specific realizzate nell’ultimo anno dall’artista, pensate per dialogare con lo spazio ipogeo progettato da James Stirling negli anni Cinquanta, un monumentale “grey cube” che accoglie il visitatore con una scenografica entrata.
Mario Ceroli, tra gli artisti più innovativi della sua generazione, torna a stupire con opere che fondono poesia, critica sociale e sperimentazione materiale. Le sue creazioni, ispirate tanto alla tradizione quanto all’avanguardia, emergono in una tensione unica tra l’immaginario barocco di Gian Lorenzo Bernini e le visioni spaziali di Lucio Fontana. Ceroli ci invita a sognare ancora, intrecciando razionalità e bellezza immaginifica.
Secondo il curatore Cesare Biasini Selvaggi, “La forza di sognare ancora” è il filo conduttore di un percorso artistico iniziato negli anni Cinquanta. Le opere di Ceroli, afferma il curatore, rappresentano la speranza di un cambiamento e l’aspirazione a una nuova coscienza civile, dando forma a una bellezza che risuona con le “infinite forme meravigliose della natura” descritte da Charles Darwin.
La mostra propone un percorso inedito attraverso 10 installazioni-sculture concepite come un unico ambiente, ma autonome e interattive. Queste opere, concepite come atti di un personale “Teatro delle Mostre”, propongono sistemi aperti di interazione, stimolando un dialogo diretto e imprevedibile con il pubblico.
La mostra inaugura un’importante collaborazione tra la Grande Brera e la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. Dopo Milano, l’esposizione approderà nella capitale nell’aprile 2025, arricchita da una selezione di opere che ripercorrono la carriera dell’artista.
Tratto dal sito
MOSTRA
RENAISSANCE DREAMS
8 dicembre 2024 – 5 gennaio 2025
Palazzo Citterio ospita un’installazione digitale site-specific firmata da Refik Anadol (Istanbul, 1985), uno dei più celebri media artist al mondo. L’esposizione, curata in collaborazione con MEET Digital Culture Center e il Museo Nazionale di Arte Digitale (MNAD), è un viaggio ipnotico tra arte, tecnologia e storia.
Renaissance Dreams è un’opera immersiva che fonde la tradizione del Rinascimento italiano con le infinite possibilità dell’intelligenza artificiale. Un dataset composto da immagini e testi creati tra il 1300 e il 1600 è stato rielaborato attraverso avanzati algoritmi GAN (Generative Adversarial Network). Il risultato è un’esperienza unica: immagini, colori e suoni si intrecciano per offrire allo spettatore un sogno digitale in quattro capitoli – Pittura, Scultura, Letteratura e Architettura.
Questa straordinaria installazione, nata nel 2020 per MEET, è oggi considerata la “Cappella Sistina” dell’arte digitale. A Palazzo Citterio, il pubblico può vivere una parte di questo capolavoro immersivo, appositamente riadattato per gli spazi espositivi del piano terra. L’opera si inserisce nel programma di inaugurazione della Grande Brera, proiettando Milano al centro dell’arte e della cultura digitale globale
Tratto dal sito
M.F.
Dicembre 2024
Immagine di copertina: Foto ©Walter Vecchio
Palazzo Citterio
Via Brera, 12 – 20121 Milano
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