Castello d’Albertis: Capitano d’Albertis e Matteo Scitos, due narrazioni fotografiche di due epoche a confronto.
La rassegna nasce dal desiderio di affiancare la narrazione fotografica del Capitano Enrico Alberto d’Albertis in giro per il mondo a quella contemporanea di Matteo Sicios, che a Genova ha proposto a persone di ogni parte del mondo di farsi fotografare con il proprio oggetto di affezione.
Oggetti come protagonisti discreti. Non è il loro valore materiale a renderli speciali, ma l’intreccio di emozioni e memorie che custodiscono, tessendo una trama che collega passato e presente. L’esposizione rivela una rete di vite che, partite da terre lontane, si sono intrecciate a Genova, creando un tessuto di esperienze condivise.
A Castello d’Albertis è aperta la mostra “Radici. Da Genova al mondo e ritorno”, realizzata in collaborazione con Matteo Sicios (khonsuphotos.com), visitabile fino al prossimo 30 marzo 2025.
«Qual è l’oggetto a cui tieni di più, quello che non lasceresti mai? Portalo con te quando ci vediamo: faremo due chiacchiere e qualche foto, sia a te che all’oggetto. Non deve per forza avere un legame con il tuo paese di origine; basta che per te sia speciale».
Da questa domanda nasce un percorso di emozioni e ricordi, un progetto di ritratti fotografici che cattura sia gli oggetti che i loro custodi. Non sono solo semplici “cose”: ogni oggetto, nelle mani di chi lo possiede, diventa un testimone silenzioso e attivo di legami affettivi e vissuti personali. Gli oggetti si rivelano così come simboli preziosi che racchiudono e conservano storie intime, evocando radici lontane e momenti importanti.
D’altra parte, non si può dimenticare che dei propri oggetti di affezione il Capitano Enrico Alberto d’Albertis (Voltri 1846 – Genova 1932), navigatore, scrittore, etnologo e filantropo, ha fatto un museo: in questa mostra ne sono stati scelti alcuni, testimonianze delle passioni del d’Albertis, prime tra tutte il viaggiare ed il mare. Insieme a questi, attraverso alcuni scatti dell’archivio fotografico del capitano d’Albertis, la mostra prova a riconsiderare il tema del viaggio, facendo emergere paesaggi, a volte enigmatici, o passeggeri di ogni tipo con la loro vita a bordo durante la navigazione.
Proprio le persone costituiscono più spesso il focus delle immagini presenti in archivio, a testimoniare il ruolo centrale che le relazioni hanno in questo girare per il mondo, ritornando dove si hanno le proprie radici arricchiti di persone, oggetti, luoghi e incontri.
C.S.m.
Fonte: comunicato stampa 19 dicembre 2024
Immagini dell’allestimento Genova Musei, tratte dalla pagina Facebook
RADICI. DA GENOVA AL MONDO E RITORNO
20 dicembre 2024 – 30 marzo 2025
Castello D’Albertis Museo delle Culture del Mondo
Corso Dogali, 18, 16136 Genova
tel. 010 5578280
castellodalbertis@comune.genova.it
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