Parco Archeologico: l’Epifania non porta via la festa della cultura. Ripartono le attività speciali del Parco. Close-up cantieri.

Prosegue l’aria di festa al Parco Archeologico di Ercolano: nel giorno della Befana, 6 gennaio 2025, si può visitare il sito archeologico (al solito costo di ingresso e nei consueti orari invernali. Ma le vere novità portate dal nuovo anno iniziano dal 7 gennaio, con l’apertura ciclica della Casa della Gemma con orario 9.30-13.00, gioiello del Parco Archeologico di Ercolano, famosa per i preziosi mosaici pavimentali.

Inoltre, spiega il Direttore Sirano, a partire dal 16 gennaio, i turisti potranno accedere al dietro le quinte dei lavori di restauro e conoscere i quotidiani lavori di conservazione svolto dallo staff del Parco. «L’obiettivo del nostro lavoro è valorizzare il sito per offrire ad un pubblico sempre più ampio, curioso e consapevole dei valori culturali la visita al sito UNESCO. Iniziamo un anno all’insegna di tante novità che ci permetteranno di arricchire ancora di più il paniere dell’offerta culturale del Parco. Le aperture cicliche, come quella della Gemma, aiutano a ridurre il degrado antropico sulla città antica insieme alla regolare manutenzione estesa alla scala dell’intera città antica […]»

LA CASA DELLA GEMMA
La Casa della Gemma prende il nome da una gemma con ritratto femminile dell’età di Claudio, che si riteneva ritrovata in questa domus mentre invece parrebbe appartenere alla sottostante Casa di Granianus. La dimora era parte integrante della Casa del Rilievo di Telefo, probabilmente di proprietà della famiglia di Marco Nonio Balbo, che presentava un impianto irregolare, frutto dei continui ampliamenti per conquistare l’affaccio sul mare e la veduta del Golfo.

In età augustea la dimora si sviluppava in tre livelli su ben 1.800 metri quadrati, rappresentando la seconda abitazione più grande di Ercolano, ed era collegata alle

Terme Suburbane. Nell’ultimo periodo di vita della città, il gigantesco complesso residenziale venne diviso, nell’ambito di una generale ristrutturazione, in tre distinte abitazioni, creando la Casa della Gemma, che si trova al livello della strada, e un’altra casa più modesta al piano sottoposto, reso indipendente grazie a un ingresso autonomo presso Porta Marina. 

La Casa della Gemma conserva, nel suo quartiere signorile, caratteri di grande freschezza degli intonaci e nei pavimenti. Certamente, essa fu abitata, negli ultimi giorni, da una famiglia di riguardo, che ebbe tra i propri ospiti un medico all’epoca famoso alla corte imperiale di Tito, di nome Apollinare, il cui ricordo è consacrato da un’iscrizione irriverente nella latrina, posta nel quartiere rustico insieme alla cucina. Come le altre dimore affacciate sul mare, anch’essa si sviluppa verso sud con una serie di ambienti, tra cui il triclinio, allineati sul loggiato, ora appena intuibile. Nel triclinio vanta uno dei più bei mosaici geometrici in bianco nero dell’intera Ercolano. 

CLOSE-UP CANTIERI
Come da tradizione di successo del Parco, per i visitatori desiderosi di approcciare al backstage dei lavori al Parco si annuncia la ripresa di Close-up Cantieri, apertura che si alternerà alla visita della Casa della Gemma. L’invito è tenersi aggiornati sulle novità lanciate dal Parco: la scelta dei luoghi di eccezionale importanza riguarderà alcuni siti inaccessibili da decenni, e ora oggetto di restauri per la loro definitiva riapertura.

C.S.m.
Fonte: comunicato stampa 3 gennaio 2025

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