Il Maggiore: il Balletto del Sud e l’attore Adrea Sirianni presentano uno spettacolo di danza e poesia con i versi di Giacomo Leopardi. Ritrovamento lettere del poeta in terra salentina.
Un omaggio a Leopardi e al romanticismo europeo. Le pagine più belle del repertorio dell’epoca – La sylphide, Giselle, Le papillon, Coppélia, Les sylphides – e alcune nuove coreografie, create in chiave romantica – La traviata, L’acquario – si alternano con i versi del poeta di Recanati, il maggior poeta dell’Ottocento italiano e figura fra le più alte della letteratura europea. L’appuntamento è per il 10 gennaio 2025 alle ore 21.00 presso Il Maggiore.
Protagonisti sono i primi ballerini e i solisti del Balletto del Sud, compagnia che ha più volte dimostrato la propria particolare affinità con il repertorio romantico, e l’attore Andrea Sirianni, specialista nell’interpretazione del testo in poesia.
Molti sono gli elementi che accostano la poetica di Leopardi alle melodie della musica romantica: innanzitutto il pessimismo degli autori, sviluppatosi in sistemi poetici e filosofici complessi, che ha coinvolto anche le arti figurative e la danza. «La tesi dello spettacolo – spiega Franzutti – è analizzare e comprendere come la poetica di Giacomo Leopardi abbia influenzato la musica e la danza del XIX secolo, incarnando e generando quel sentimento di lacerazione – interiore ed estetica – che si sublima e trascolora nel balletto romantico».
Nella sua costante ricerca dei legami profondi tra il sud d’Italia e le principali risorse della cultura europea, Fredy Franzutti ha tenuto conto di una recente e interessante scoperta: il ritrovamento nel 2002 di un documento datato 11 dicembre 1832, prezioso per la migliore comprensione della vicenda umana e artistica del poeta di Recanati: le lettere indirizzate all’amico Antonio Ranieri. Ritrovate nel Comune di Salice Salentino, erano misteriosamente nascoste dietro un quadro, nella chiesetta della Madonna del Latte, a un chilometro dal centro abitato. Il poeta inquieto scrive all’amico della “sola ed ultima speranza”, del suo desiderio di vivere “l’uno per l’altro, o almeno io per te”.
“Serata Romantica” fa parte dei progetti di ricostruzione e rievocazione del repertorio che il Balletto del Sud produce con attenzione alle ricostruzioni filologiche. La compagnia contribuisce così alla diffusione del gusto per il repertorio classico e romantico fuori dai circuiti tradizionali delle fondazioni liriche, con l’obiettivo di avvicinare un pubblico sempre più ampio alla cultura del balletto.
Fredy Franzutti, coreografo e direttore della compagnia, nella sua trentennale carriera ha accumulato un’importante esperienza nella ricostruzione di diversi “balletti perduti”; in particolare, nella lunga collaborazione (2006-2010) con la compagnia di balletto del Teatro dell’Opera di Roma, diretta da Carla Fracci.
Hanno collaborato con lui, per “Serata Romantica”, le étoiles Anna Razzi e Letizia Giuliani, interpreti, nella loro carriera e con successo, di molti capisaldi del genere. Francesco Sorrentino, maître de ballet, è responsabile per la compagnia del lavoro di conservazione. I costumi sono fedelmente ricostruiti dalle foto e dalle immagini delle prime interpreti, con un lavoro di sartoria artigianale caratterizzato dal ricamo a mano e dalle applicazioni di preziosi, nastri e passamanerie. I tessuti stessi sono spesso broccati e stoffe antiche.
“Serata Romantica” si avvale del patrocinio del Museo Sigismondo Castromediano di Lecce che, grazie a un protocollo d’intesa sottoscritto nel settembre 2020, si è impegnato a sostenere le operazioni di recupero e diffusione della cultura ballettistica intraprese dal Balletto del Sud.
C.S.m.
Fonte: comunicato stampa 23 dicembre 2024
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