Il Museo “Ala Ponzone” di Cremona è il nuovo ente coordinatore dopo il triennio guidato da Fondazione Brescia Musei.
Da gennaio 2025 il coordinamento della Rete dell’800 Lombardo è affidato al Museo “Ala Ponzone” – Comune di Cremona, con passaggio di testimone dal mandato di Fondazione Brescia Musei che ha guidato per oltre tre anni questo florido sistema culturale, somma delle realtà e degli istituti che riconoscano come elemento identitario il patrimonio culturale dell’800 in Lombardia.
LE ISTITUZIONI AFFILIATE
Da quando la Rete è stata rifondata nel 2019 si è assistito a un progressivo accrescimento del numero delle istituzioni affiliate, a oggi 24 in tutta la regione: Accademia Carrara di Bergamo, Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, Accademia Tadini di Lovere, Castello Bonoris di Montichiari (BS), Civico Archivio Fotografico di Milano, Civici Musei di Pavia, Civica Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli” di Milano, Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco di Milano, Galleria d’Arte Moderna di Milano, Fondazione “Ugo Da Como” di Lonato, Musei Civici di Monza, Museo Civico “Ala Ponzone” di Cremona, Museo Bagatti Valsecchi di Milano, Museo del Risorgimento di Milano, Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia di Brescia, Museo Diotti di Casalmaggiore (CR), Museo Lechi di Montichiari (BS), Museo Poldi Pezzoli di Milano, Palazzo Morando | Costume Moda Immagine di Milano, Palazzo Tosio – Ateneo di Scienze, Lettere e Arti di Brescia, Pinacoteca di Brera di Milano, Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia, Villa Carlotta di Tremezzina (CO) e Villa Monastero di Varenna (LC).
Un risultato che sostiene e rafforza un’offerta culturale sempre più diffusa e articolata, rispondendo a esigenze diverse e offrendo al pubblico nuove opportunità e modalità efficaci e coinvolgenti per apprezzare al meglio le ricchezze del XIX secolo. La Rete dell’800 Lombardo cresce non solo in numero, ma anche e soprattutto in qualità della proposta e della valorizzazione.
I PROGETTI ATTUATI
Nel 2024, grazie a due finanziamenti regionali (bando “Avviso Unico Cultura 2024”), è stato possibile organizzare un ricco palinsesto di attività rivolte sia al grande pubblico sia a studiosi e specialisti. In particolare, la terza edizione del “Weekend della Rete” dal titolo Guardare i libri, leggere i dipinti. Le Biblioteche dei Musei si mostrano ha promosso 27 attività tra mostre, focus espositivi, visite guidate, proiezioni multimediali, laboratori didattici e conferenze.
Grande risalto e partecipazione anche per le due Giornate di Studio organizzate in ottobre presso il Museo Poldi Pezzoli e il Castello Sforzesco di Milano, dedicate a Le arti applicate in Lombardia nell’Ottocento: artisti, collezionisti, esposizioni e musei, i cui atti saranno redatti a breve.
La Rete ha elaborato un progetto scientifico di alto livello, coinvolgendo diversi studiosi, valorizzando il proprio ruolo anche a livello nazionale. L’attenzione alla ricerca, da sempre tra gli obiettivi della Rete, ha portato anche alla pubblicazione del volume Presentare, documentare, evocare l’Ottocento: dagli allestimenti storici alla multimedialità. Esperienze dei Musei lombardi (Scalpedi Editore, a cura di Luciano Faverzani, Lavinia Galli, Maria Angela Previtera), esito della proficua riflessione svolta in occasione della Giornata di studio svoltasi a Brescia nel 2023.
Le realtà culturali aderenti, consapevoli di quanto sia ampio e sinergico il panorama che da quel secolo affiora ancora oggi sotto il tessuto della Lombardia moderna, si impegnano alla promozione reciproca, attraverso la valorizzazione delle singole identità e delle relative collezioni. Per questa ragione, si è attivata una stretta collaborazione con Abbonamento Musei Lombardia, organizzando visite e itinerari ad hoc.
La Rete dell’800 Lombardo negli ultimi anni si è impegnata inoltre nella divulgazione del suo messaggio culturale attraverso strumenti integrati di guida al territorio, canali social e un sito web sempre aggiornato, nell’ottica di consolidare il pubblico esistente e coinvolgerne altro.
La conferma del Segretario organizzativo, dott. Carlo Bazzani, che supporterà il lavoro della Rete secondo una logica di continuità, è garanzia della volontà di proseguire il lavoro iniziato in questi anni.
MUSEO CIVICO “ALA PONZONE” – COMUNE DI CREMONA
Ente coordinatore Rete dell’800 Lombardo
Il nucleo originario della Pinacoteca e delle Collezioni del Museo Civico di Cremona si deve al legato testamentario del marchese Giuseppe Sigismondo Ala Ponzone (1761-1842). Il Comune di Cremona, quale erede delle sostanze del marchese, allestisce e inaugura le sale espositive in Palazzo Ala Ponzone nel 1888.
Nel 1928 la Pinacoteca e le raccolte artistiche vengono trasferite nell’attuale sede di Palazzo Affaitati. La collezione ottocentesca si sviluppa a partire dalla Sala 10 dove sono accolte alcune opere di Giuseppe Diotti e Giuseppe Molteni. La Sala 11 illustra l’attività cremonese di Giovanni Carnovali e la produzione di incisore di Giovanni Beltrami. Al secondo Ottocento è dedicata la Sala 16.
C.S.m.
Fonte: Comunicato stampa 9 gennaio 2025
Immagine di copertina crediti Danilo Codazzi
www.rete800lombardo.net
https://musei.comune.cremona.it/it/musei/museo-civico-ala-ponzone