Villa Medici: la fotografia a colori che rende felici, attraverso lo sguardo di 19 artisti. Mostra a cura di Maurizio Cattelan e Sam Stourdzé.

Giallo limone, blu intenso, rosso vivo e arancione brillante: i colori come terapia. Ecco il programma vitaminico della nuova mostra dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, “Chromotherapia. La fotografia a colori che rende felici”, di scena dal 28 febbraio al 9 giugno 2025.

La mostra e l’omonima pubblicazione – curate da Maurizio Cattelan e Sam Stourdzé (volume pubblicato da Damiani Books e Villa Medici) – ripercorrono la storia della fotografia a colori lungo tutto il XX secolo attraverso lo sguardo acuto di 19 artisti. L’itinerario espositivo, articolato in 7 sezioni, trasporta in mondi vibranti e saturi in cui il colore colpisce la retina e mette in gioco l’intelletto.

Che si tratti di amplificare i dettagli di una scena quotidiana, di ridefinire i codici di bellezza delle riviste o di immortalare soggetti impegnati, la fotografia a colori offre una visione intensamente cromatica del mondo. Tale varietà di sguardi e di pratiche rivela un comune filo conduttore: la volontà di mostrare le cose in modo diverso, infondendo nelle immagini la vita e l’emozione che solo il colore può trasmettere.

LA FOTOGRAFIA A COLORI
Spesso denigrata e raramente presa sul serio, la fotografia a colori ha in realtà permesso ai fotografi di sbizzarrirsi, di mettere mano alla loro tavolozza per ridipingere il mondo. Sono in tanti a essersi liberati dai vincoli documentaristici del mezzo fotografico per esplorare le comuni radici dell’immagine e dell’immaginario, flirtando con il pop, il surrealismo, il bling, il kitsch e il barocco.

La conquista del colore in fotografia segue di poco l’invenzione del mezzo con i primi esperimenti a scopo scientifico a metà del XIX secolo. Nel 1907 fu messo a punto il primo procedimento fotografico industriale a colori grazie all’autochrome, creato dai fratelli Lumière. È l’inizio di un secolo di sperimentazione cromatica: dalle scene ordinarie alle riflessioni filosofiche e politiche, il colore trascende il semplice strumento per diventare elemento narrativo essenziale. Tutte queste innovazioni del quotidiano rivelano un’immagine surreale, iperreale che reinventa i generi – dalla natura morta al ritratto – offrendo una visione gioiosa e colorata del mondo.

GLI ARTISTI IN MOSTRA
Tra gli artisti in mostra, William Wegman (1943, Holyoke, USA) immortala con tenerezza i suoi cani, trasformando i simpatici amici a quattro zampe in icone artistiche. Juno Calypso (1989, Londra, UK) stravolge le convenzioni visive del cinema e della pubblicità per mettere in discussione le imposizioni che affliggono la femminilità. Arnold Odermatt (1925, Oberdorf – 2021, Stans, CH), fotografo poliziotto, documenta gli incidenti stradali in composizioni meticolose, dove la poesia si sostituisce al dramma.

Walter Chandoha (1920, Bayonne – 2019, Annandale, USA), soprannominato “The Cat Photographer”, rivela una qualità umana nei gatti che fotografa su sfondi saturi, trasformando questi animali domestici in icone fotografiche. Ouka Leele (1957-2022, Madrid) utilizza toni vibranti per cogliere la liberazione dei corpi nel contesto della rivoluzione culturale e sociale della Movida. Martin Parr (1952, Epsom, UK), grande testimone dei paradossi contemporanei, dirige il suo obiettivo su vassoi di patatine fritte, suggerendo ironicamente la bulimia del mondo moderno.

Negli anni dieci del Duemila, il magazine Toiletpaper, ideato da Maurizio Cattelan (1960, Padova, IT) e Pierpaolo Ferrari (1971, Milano), al tempo stesso erede e precursore, degno discendente di questi artisti e assolutamente trasgressivo, dialoga e si nutre di questa piccola storia sfavillante e cromatica.

Galleria immagini: https://www.villamedici.it/programme/chromotherapia/   

LA MOSTRA IN 7 CAPITOLI
Early Birds: Erwin Blumenfeld, Harold Edgerton, Yevonde Middleton e Toiletpaper.
Raining Cats And Dogs: Walter Chandoha, William Wegman e Toiletpaper.
Glossy: Guy Bourdin, Hiro e Toiletpaper.
Femme Fatale: Adrienne Raquel, Miles Aldridge, Juno Calypso, Alex Prager e Toiletpaper.
Stranger Things: Arnold Odermatt, Sandy Skoglund.
Foodorama: Martin Parr e Toiletpaper.
Make a Face: Hassan Hajjaj, Ouka Leele, Pierre et Gilles, Ruth Ossai e Toiletpaper.

CURATORI
Maurizio Cattelan è uno dei principali artisti italiani della scena contemporanea. Da oltre trent’anni, le sue opere mettono in luce i paradossi della società e offrono una riflessione acuta sugli scenari politici e culturali. Attraverso l’uso di immagini iconiche e di un linguaggio visivo caustico, le sue creazioni provocano un vivace dibattito pubblico, stimolando uno spirito di partecipazione collettiva. Per CHROMOTHERAPIA, Maurizio Cattelan aggiunge una nuova freccia al suo arco e diventa curatore di mostra.

Sam Stourdzé è specialista dell’immagine contemporanea e del rapporto tra arte, fotografia e cinema. Curatore di mostre è anche autore di innumerevoli opere di riferimento. Dal 2020, dirige l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, di cui in passato è stato borsista. In precedenza è stato direttore dei Rencontres d’Arles e del musée de l’Élysée di Losanna, nonché redattore capo della rivista di fotografia ELSE.

C.S.m.
Fonte: comunicato stampa 10 gennaio 2025
Galleria immagini: https://www.villamedici.it/programme/chromotherapia/  

CHROMOTHERAPIA
LA FOTOGRAFIA A COLORI CHE RENDE FELICI
28 febbraio – 9 giugno 2025

Accademia di Francia a Roma – Villa Medici 
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