esea contemporary: antiche sculture in prestito dal MAO di Torino accanto a opere contemporanee.

Partendo dalle basi iniziali del progetto Buddha10 nato a Torino, la mostra di Manchester invita i visitatori a sperimentare un dialogo che unisce la tradizione con l’immediatezza dell’arte contemporanea, celebrando sia la conservazione che la reinvenzione attraverso un approccio interdisciplinare.

esea contemporary di Manchester (UK) e il MAO Museo d’Arte Orientale di Torino sono lieti di presentare Shadow and Void: Buddha10, una nuova mostra che presenta sculture buddhiste antiche insieme a opere d’arte contemporanea di Shigeru Ishihara, Lee Mingwei, Lu Yang, Sun Xun, Sinta Tantra, Wu Chi-Tsung e Zheng Bo.

La mostra, che ha aperto a Manchester sabato 18 gennaio 2025, comprende una selezione di sculture buddhiste recentemente restaurate, in prestito dal MAO, che vanno dal VII al XVIII secolo d.C., oltre a tre nuove opere commissionate appositamente dal MAO per Buddha10.

Curata da Xiaowen Zhu, direttrice di esea contemporary, e Davide Quadrio, direttore del MAO, questa innovativa collaborazione tra l’unica galleria no-profit del Regno Unito dedicata all’arte contemporanea dell’Est e del Sud-Est asiatico e il MAO, una delle principali collezioni istituzionali d’arte asiatica in Europa, intreccia studi scientifici, arte contemporanea e spiritualità.

Accostando antichi manufatti a creazioni contemporanee, la mostra riflette su temi quali dislocazione, ritualità, consumo esotico e autenticità, invitando i visitatori a confrontarsi con l’arte buddhista sia come iconografia sacra che come artefatto di rilevanza culturale. La mostra è un’esperienza multisensoriale, che offre spazio per una riflessione serena e storicamente ancorata, arricchita da forme d’arte contemporanea.

LA MOSTRA
L’installazione sonora di Shigeru Ishihara, Co-existence (2023), trasforma la galleria in un paesaggio acustico immersivo, convertendo i tradizionali rituali sonori in un’esperienza meditativa. La videoinstallazione di Lee Mingwei, Spirit House (2023), è incentrata sui temi del dono, della generosità, del silenzio, riecheggiando il principio buddhista della compassione. La vibrante opera video Moving Gods (2015) di Lu Yang fonde influenze di manga, anime, neuroscienze, biologia e teologia. Il corto d’animazione di Sun Xun Being is Negative (唯幻 / Illusion) (2023) indaga sulla natura della realtà e sui costrutti fugaci che danno forma alla percezione umana.

L’installazione site-specific Perfume (2023) di Sinta Tantra riempie lo spazio con il profumo dell’incenso bruciato, mentre un murale di due cerchi sovrapposti incarna l’unità e l’equilibrio cosmico. Il video di Wu Chi-Tsung Drawing Study – MAO Bodhisattva Guanyin, Ming-Qing Dynasty (2022), presenta la scultura Bodhisattva Guanyin della collezione MAO illuminata dalla torcia dell’artista, evocando un senso di yūgen (幽玄) – una grazia profonda che risuona attraverso la statua secolare. Drawing Life (Lesser Heat) (2021) di Zheng Bo è una serie di quindici disegni a matita plein air, che catturano i densi habitat vegetali di Hong Kong come parte di una pratica meditativa.

La mostra è organizzata in collaborazione con la Fondazione Torino Musei e resa possibile grazie al fondamentale sostegno della Fondazione Bagri con il supporto aggiuntivo dell’Arts Council England e della Greater Manchester Combined Authority.

L’INIZIATIVA NATA A TORINO IN VIAGGIO NEL REGNO UNITO
Nata come iniziativa del MAO per studiare, analizzare e reinterpretare criticamente i manufatti buddhisti della sua collezione, Buddha10 è stata realizzata per la prima volta come mostra a Torino nel 2023, esplorando e analizzando il significato di questi pezzi attraverso una lente contemporanea, capace di evidenziare le loro stratificate storie e trasformazioni culturali.

Attraverso collaborazioni con esperti e artisti contemporanei, Buddha10 si è evoluta e ampliata: una seconda fase della mostra al MAO ha incluso nuove opere contemporanee, contenuti digitali e performance dal vivo, arricchendo il dialogo tra interpretazioni storiche e moderne del Buddhismo e immergendo il pubblico in temi quali il ruolo del restauro e l’eredità culturale.

Shadow and Void: Buddha10 rappresenta la prima iterazione internazionale del progetto, in viaggio da Torino a Manchester, culla della rivoluzione industriale.

LE PAROLE DEI CURATORI
Xiaowen Zhu, direttrice di esea contemporary, ha affermato: «Con Shadow and Void: Buddha10 cerchiamo di trascendere le dicotomie tradizionali tra manufatti sacri e arte contemporanea, esplorando come queste diverse espressioni dell’eredità culturale possano coesistere e arricchirsi reciprocamente. Accostando oggetti antichi a opere moderne, apriamo uno spazio per una contemplazione più profonda su come la risonanza delle narrazioni storiche continui a plasmare, sfidare ed espandere la nostra comprensione della spiritualità e dell’identità, un’indagine che si fa sempre più urgente nell’odierno paesaggio multiculturale, complesso e in continua evoluzione».

Davide Quadrio, direttore del MAO, commenta: «Spostare una mostra non significa spostare oggetti, ma condividere e adattare idee. Si tratta dell’evoluzione di progetti. Buddha10 da esea contemporary è esattamente questo: realizzare un progetto al MAO, portarlo in tournée e farlo evolvere in un altro contesto. Si tratta di un modo ecologico di concepire agli scambi culturali, ma anche di pensare a un modo generoso di sviluppare concetti in un display in continua evoluzione».

C.S.m.
Fonte: comunicato stampa 20 gennaio 2025
Immagini di allestimento: Ph. Jules Lister

SHADOW AND VOID: BUDDHA10 
18 gennaio – 20 aprile 2025

esea contemporary, Manchester
13 Thomas St. Manchester, M4 1EU United Kingdom
hello@eseacontemporary.org
+44 (0)161 832 7271
www.eseacontemporary.org
https://www.facebook.com/eseacontemporary

Informazioni:
MAO Museo d’Arte Orientale
Via San Domenico 11, Torino
www.maotorino.it