Milano, Dubai, New York, Tokyo, Melbourne, Parigi, Shangai: mostre ed eventi nel mondo per il centenario della prima fotocamera.
“100 anni di Leica: testimone di un secolo” (1925 – 2025) un palinsesto internazionale di mostre, eventi e un’anteprima cinematografica per celebrare il centenario della prima fotocamera Leica prodotta.
Un’invenzione che ha cambiato il mondo della fotografia: nel 2025 Leica celebra il centenario della leggendaria Leica I, nata dall’intuizione di Oskar Barnack e dalla visione imprenditoriale di Ernst Leitz II, con mostre e appuntamenti in tutto il mondo.
«Ho deciso: correremo il rischio». Con queste parole Ernst Leitz II nel 1925 scelse di produrre l’invenzione di Oskar Barnack. Ingegnere meccanico di precisione presso Ernst Leitz Werke, Barnack aveva già completato nel 1914 il prototipo ma la Prima Guerra Mondiale causò il ritardo di ulteriori sviluppi. Dal 1925 Leica I, come prima macchina compatta e leggera con un formato 24×36 mm su pellicola 35 mm, ha rivoluzionato la fotografia e l’ha resa parte della vita quotidiana, consentendo la nascita della street photography, del fotogiornalismo e del reportage e accompagnando generazioni di persone e di grandi maestri dell’obiettivo, come Henri Cartier-Bresson, Elliott Erwitt, Steve Mc Curry, Matt Stuart e Joel Meyerowitz.
«Vivo con Leica, è accanto a me sulla mia spalla quando esco e anche quando dormo. La mia vita di tutti i giorni è connessa a lei. Sin dalla mia prima Leica, comprata nel 1963, mi sono sentito trasformato in un essere umano che con gli occhi poteva finalmente mettere a fuoco la poesia, la drammaticità, le sensazioni di ogni giorno: finalmente tutto aveva senso». J. Meyerowitz
IL PALINSESTO
Da Dubai a Milano fino a New York, da Tokyo a Melbourne, da Parigi a Shangai: tutto il mondo sarà coinvolto nelle celebrazioni grazie a una serie di iniziative lungo il corso del 2025, coinvolgendo fotografi, creativi, designer e appassionati in un viaggio attraverso la storia e l’evoluzione di Leica, tra grandi mostre e appuntamenti speciali.
IN ITALIA
Milano sarà protagonista con due appuntamenti. In aprile, in occasione di Milano Design Week, Leica Store e Leica Galerie saranno trasformati per far vivere al pubblico un’esperienza immersiva alla scoperta di 100 anni di evoluzione del design delle sue fotocamere, attraverso un’installazione, schizzi e prototipi, immagini iconiche, pezzi da collezione.
In giugno, sarà il momento della tappa italiana di In conversation, il progetto che comprende una serie di 12 mostre ospitate in 12 Leica Galerie internazionali che vuole creare delle conversazioni tra visioni, mettendo a confronto un fotografo Leica Hall of Fame con un giovane talento. Milano ospiterà il dialogo tra Gianni Berengo Gardin (Santa Margherita Ligure, 1930) e Roselena Ramistella (Gela, 1982).
A WETZLAR, HEAD QUARTER LEICA
Anche l’head quarter tedesco di Leica, Leitz Park di Wetzlar (a breve distanza da Francoforte), sarà fulcro di questo anno di celebrazioni. Oltre alle mostre tra Street Magic, dedicata alla street photography, nella prima metà del 2025, e alla retrospettiva dedicata a Sebastião Salgado, nella seconda metà dell’anno, in giugno tutto il mondo della fotografia è invitato a una tre giorni di workshop, conversazioni, incontri, aste di fotocamere da collezione, che culmineranno nell’anteprima mondiale di A century of Vision – a Camera Changes Photography, il film di Reiner Holzemer che racconta Leica nella vita di tutti i fotografi che la utilizzano e l’hanno utilizzata.
PROGRAMMA INTERNAZIONALE 2025
IN CONVERSATION. UN DIALOGO FOTOGRAFICO TRA IERI E OGGI
12 mostre in 12 paesi nel mondo.
12 delle 29 Leica Galerie in tutto il mondo ospiteranno ciascuna due fotografi Leica, creando un ideale dialogo visivo fra alcuni straordinari esempi della lunga storia di Leica con attuali protagonisti della scena fotografica. Nel corso dell’anno, i fotografi che negli anni sono stati insigniti del Leica Hall of Fame Award saranno esposti insieme a talenti contemporanei.
Ciascuna mostra si caratterizza per un abbinamento particolare. I linguaggi visivi, i soggetti e i generi fotografici e i diversi approcci possono risultare simili o complementari, possono entrare in dialogo o in un confronto. Gli accostamenti sono stati selezionati da Karin Rehn-Kaufmann insieme al responsabile di ciascuna Galerie partecipante. I grandi fotografi così come i nuovi talenti potranno essere valorizzati nelle loro particolari strategie e linguaggi visivi in uno stimolante confronto.
CALENDARIO
Gennaio: Leica Galerie Francoforte Walter Vogel e Franziska Stünkel
Febbraio: Leica Galerie Los Angeles Joel Meyerowitz e Barbara Davidson
Marzo: Leica Galerie Madrid Ara Güler e Lys Arango
Aprile: Leica Galerie Monaco di Baviera Jürgen Schadeberg e Johanna-Maria Fritz. Maggio: Leica Galerie New York Bruce Davidson e Sara Messinger
Giugno: Leica Galerie Milano Gianni Berengo Gardin e Roselena Ramistella
Luglio: Leica Galerie Taipei Ralph Gibson e Jing Huang
Agosto: Leica Galerie Melbourne Steve McCurry e Jessie Brinkman Evans
Settembre: Leica Galerie Parigi Thomas Hoepker e Édouard Elias
Ottobre: Leica Galerie Tokyo Elliott Erwitt e John Sypal
Novembre: Leica Galerie Londra Rene Burri e Tori Ferenc
Dicembre: Leica Galerie Vienna Barbara Klemm e Lena Mucha
WETZLAR LEITZ PARK
da febbraio a giugno: Street Magic
da giugno a settembre: Sebastião Salgado
STREET MAGIC
dal 21 febbraio al 1 giugno 2025
Capolavori della street photography dalla collezione Leica.
La street photography rappresenta uno dei generi più versatili e sempre in grado di sorprendere. È nel corso del XX secolo che è emersa nel modo più diretto e spontaneo la capacità di guardare gli spazi urbani, concentrandosi sull’interazione tra persone ed eventi in un ambiente tanto riconoscibile quanto variegato. Velocità e spontaneità, ma anche discrezione e “attitudine a sparire”, sono aspetti di base indispensabili per questo approccio fotografico. L’invenzione della fotocamera Leica ha reso possibile e semplificato questo genere fotografico.
Ora, per la prima volta, il Museo Ernst Leitz presenta una mostra composta interamente da opere presenti nella collezione Leica: da Aleksander Rodchenko ad Alex Webb; da Henri Cartier-Bresson a Bruce Gilden; da immagini indimenticabili a nuove e sorprendenti scoperte. Con le opere di oltre 50 fotografi, la mostra presenta la diversità della street photography, dai primi decenni del XX secolo alle immagini attuali provenienti dalle più diverse regioni del mondo.
SEBASTIÃO SALGADO
dal 26 giugno al 21 settembre 2025
«La fotografia è un linguaggio che non ha bisogno di traduzioni. La fotografia è il linguaggio che permette alle persone di vedere ciò che tu stesso hai visto» Sebastião Salgado
Molte delle sue immagini sono considerate iconiche. È molto più di un fotografo documentarista: con le sue potenti scene in bianco e nero è un attivista e un visionario. Ha plasmato una sua personale forma di fotogiornalismo che alterna documentazione autentica ed enfatica a immagini potenti e travolgenti nella piena tradizione del reportage sociale. Nelle sue serie di immagini e progetti a lungo termine, Sebastião Salgado (Minas Gerais Brasile, 1944) affronta ripetutamente le conseguenze dello sfruttamento, dell’odio, dell’avidità e della distruzione ambientale. Il fotografo brasiliano è da tempo una delle figure più note, pluripremiate e influenti della fotografia contemporanea a livello internazionale.
Salgado vanta un lungo rapporto con Leica: già nel 1985 si meritò il Leica Oskar Barnack Award per la sua serie Ethiopian Hunger che trattava della crisi relativa ai beni di prima necessità che si stava verificando in quel momento. I suoi temi emozionanti colpiscono ancora oggi nel profondo e non hanno perso nulla del loro carattere ammonitore e allo stesso tempo illuminante. Di una lunga lista di fotografi vincitori del LOBA, Salgado resta l’unico ad aver ricevuto il premio per la seconda volta – nel 1992, per la sua serie Inferno in Kuwait. Nel febbraio 1991, durante la Seconda Guerra del Golfo, le truppe dell’ex dittatore iracheno Saddam Hussein appiccarono il fuoco ai giacimenti petroliferi del Kuwait, prima di ritirarsi. A rischio della propria vita, Salgado si recò sul luogo della catastrofe documentando l’inferno spettrale – ancora una volta, in bianco e nero. La mostra al Museo Ernst Leitz presenta molti dei suoi grandi reportage e serie, da lui personalmente selezionati.
C.S.m.
Fonte: comunicato stampa