Un anno di eventi: 190 iniziative d’arte, spettacoli, musica e una grande mostra itinerante tra musei e palazzi.

La cultura artistica genovese dell’Ottocento costituisce un ambito di studio di grande rilievo per comprendere le dinamiche stilistiche, tematiche e istituzionali che hanno caratterizzato l’arte italiana nel XIX secolo.

Prosegue il percorso di promozione delle eccellenze culturali genovesi. Dopo il grande successo dell’anno del Medioevo, che ha presentato una serie di conferenze, mostre ed eventi, oltre alla riapertura di un percorso di visita che anticipa la riapertura del Museo di Sant’Agostino, l’Ottocento diventa protagonista del 2025.

L’arte genovese ottocentesca, pur mantenendo una forte identità locale, si colloca a pieno titolo nel panorama artistico nazionale e internazionale. L’analisi critica delle opere e delle dinamiche istituzionali consente oggi di riscoprire e valorizzare un capitolo significativo della storia culturale italiana, evidenziando il contributo unico e originale della Liguria all’evoluzione dell’arte nel XIX secolo.

«Non a caso, a fine ‘800 si trasferisce a Genova Plinio Nomellini, un pittore toscano di formazione macchiaiola, ma già orientato verso il divisionismo, che porterà una ventata di novità nella cultura figurativa ligure e la traghetterà nella modernità del Novecento» spiega Leo Lecci, coordinatore del progetto.

Numerosi i soggetti coinvolti nel progetto Genova e l‘800, un secolo ricco di eventi, scoperte, opere d’arte, innovazioni. Hanno collaborato con il Comune diversi interlocutori: Università, Soprintendenza, Teatro Carlo Felice, Teatro Nazionale, Palazzo Ducale, Arcidiocesi, Accademia Ligustica, Festival della Scienza, Musei, Ordine degli architetti e molti altri operatori culturali e scientifici.

[Genua und sein Hafen, tra il 1876 e il 1884. DocSAI, Collezione topografica del Comune di Genova. Immagine attinta da VisitGenoa]

IL PROGRAMMA
Il Cimitero Monumentale di Staglieno, le prime Olimpiadi dell’era moderna, gli Impressionisti, la grande musica, Garibaldi, Mazzini, il Risorgimento e la nascita del nostro Paese, le scoperte scientifiche, le grandi trasformazioni urbane sono alcuni dei temi che costituiscono l’ossatura del programma di Genova e l’800.

Per diversificare l’offerta è stata coinvolta la cittadinanza attraverso due bandi, di cui uno dedicato ai giovani. I progetti vincitori sono stati selezionati pensando alla complessità e alla varietà dei temi che contraddistinguono l’800.

Evento inaugurale della rassegna, il grande concerto previsto per il 14 marzo alle 20 al Teatro Carlo Felice. Protagonista sarà la musica ottocentesca di Giuseppe Verdi: in scena il soprano Maria Agresta, il tenore Francesco Demuro e il baritono Gabriele Viviani, accompagnati al pianoforte da Michele D’Elia.

In programma anche diverse opere teatrali dedicate a grandi autori: Frankenstein di Mary Shelley, Cuore di tenebra di Joseph Conrad, Billy Budd di Herman Melville, ma anche conferenze sul tema del Risorgimento e sul suo modello di sviluppo economico, dal porto, all’industria, all’imprenditoria, all’emigrazione.

Una particolare attenzione sarà dedicata al Cimitero Monumentale di Staglieno, con visite guidate, anche con digital twin, e focus sul rapporto tra scienza e tecnica, ricordando figure storiche di spicco, in particolare le donne e il loro ruolo nel Risorgimento e nella letteratura.

Il Museo del Risorgimento Casa di Mazzini organizzerà eventi tematici, ma anche l’intero sistema museale e bibliotecario contribuirà con proposte dedicate ai più piccoli, alla scoperta dei luoghi e dei protagonisti del Risorgimento e dei capolavori ottocenteschi conservati nei Musei di Nervi. Anche i parchi e i giardini storici saranno una perfetta cornice per i laboratori e le attività didattiche legate agli orti botanici e agli aspetti scientifici.

A Palazzo Ducale è prevista una grande esposizione su Moby Dick, mentre i Rolli Days autunnali si concentreranno su contenuti ottocenteschi e, nello stesso periodo, la 58esima edizione del Premio Paganini richiamerà giovani violinisti da tutto il mondo.

LA GRANDE MOSTRA
Evento clou della rassegna sarà la grande mostra Ottocento Svelato. Racconti di musei e collezioni nella Genova del XIX secoloideata e coordinata da Leo Lecci.

 Attraverso un percorso espositivo ampio e articolato tra vari musei e palazzi cittadini, la mostra intende valorizzare le collezioni ottocentesche di varie istituzioni cittadine, svelando anche un patrimonio sommerso custodito nei depositi museali e in collezioni, private e pubbliche, normalmente non visibili al pubblico.

Ruolo centrale per le opere presentate negli appuntamenti annuali della Società Promotrice di Belle Arti, istituzione che rappresenta uno specchio fedele della varietà e della ricchezza dell’arte ottocentesca italiana. La mostra include inoltre opere della Collezione del Principe Odone di Savoia, esempio emblematico di mecenatismo illuminato e della valorizzazione del patrimonio artistico locale.

La mostra offre una riflessione sul ruolo delle collezioni e dei musei che le ospitano, evidenziando il loro contributo nella conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico ottocentesco. Attraverso questa prospettiva, si mette in luce il clima culturale dell’epoca, con particolare attenzione alle dinamiche tra committenza, collezionismo e istituzioni artistiche.

Grazie alla collaborazione di musei, gallerie e collezionisti, il progetto mira a offrire una visione organica e approfondita del panorama artistico ottocentesco, contribuendo alla riscoperta consapevole di un periodo cruciale per la storia dell’arte italiana.

SEDI E SEZIONI DELLA MOSTRA
Palazzo Rosso (la riscoperta dell’arte italiana del XIX secolo);
Palazzo Lomellino (sezione su Plinio Nomellini);
Accademia Ligustica (sezione su mecenatismo, produzione artistica locale e ruolo dell’Accademia nel XIX secolo);
Museo Diocesano (arte sacra e Madonna con Bambino di Barabino);
GAM e Raccolte Frugone (collezioni ottocentesche).

Il comitato scientifico sarà composto da esperti storici dell’arte e studiosi dell’Ottocento già coinvolti nel Tavolo dell’800 istituito dal Comune di Genova.
Il catalogo della mostra sarà il contenitore di saggi originali e approfondimenti su aspetti poco noti dell’arte genovese ottocentesca e sarà corredato da una ricca documentazione iconografica con schede tecniche delle opere esposte.

Verranno proposti laboratori per studenti di ogni ordine e grado, con il coinvolgimento di esperti e storici dell’arte. 
Collaterali alla mostra, visite guidate e conferenze a cura di studiosi e storici dell’arte, su temi legati all’arte ottocentesca genovese. È anche previsto un convegno interdisciplinare, organizzato dall’Università di Genova, che farà conoscere l’importanza culturale della città nel XIX secolo, coinvolgendo studiosi di diverse discipline e ambiti.

Preziosa, infine, la collaborazione con il famoso fumettista e illustratore genovese Enzo Marciante che, dopo essersi cimentato nel 2024 con il volume a fumetti “Genova nel Medioevo”, quest’anno dedicherà la sua opera alla Genova di inizio Ottocento con il “Dossier Paganini”.

C.S.M.
Fonte: comunicato stampa, 26 febbraio 2025

GENOVA E L’800
Gennaio – dicembre 2025

Programma: https://www.visitgenoa.it/it/genova-e-l800
Video: https://www.youtube.com/watch?v=OxpABzMjujg