Viaggio fra esilio, memoria e identità con lo scrittore iraniano-olandese voce della libertà e del dialogo interculturale. 11 eventi con ospiti prestigiosi, tra teatro, cinema, musica, libri, incontri e una mostra fotografica.
Esilio, memoria, identità: seguendo le suggestioni di questi temi universali, fili sottili che tessono le trame della letteratura e della vita, da sabato 15 a sabato 22 marzo 2025, il festival Dedica di Pordenone invita il pubblico a un viaggio fra parole, immagini e suoni per esplorare l’opera e il mondo di Kader Abdolah, protagonista dell’edizione 2025.

Lo scrittore iraniano-olandese, figura di spicco della letteratura internazionale, segnato da un’esperienza di esilio che ha reso la sua voce ancora più incisiva e necessaria, autore che ha fatto della libertà di espressione e del dialogo fra culture il cuore della sua narrazione, è al centro degli undici appuntamenti in programma.
Lungo il percorso si susseguono incontri, spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche, mostre. E con Abdolah intervengono prestigiosi ospiti, fra i quali Ramin Bahrami, uno dei più grandi pianisti internazionali, straordinario interprete di Bach, e Manoocher Deghati, autore della mostra Eyewitness: Iran, celebre fotoreporter, per anni inviato su fronti di guerra, vincitore del World Press Photo. Deghati conosce Kader Abdolah dai tempi dell’università e come lui ha subito la sorte dell’esilio: i due si incontreranno nuovamente, dopo decenni, proprio a Dedica.
Il festival è anche il palcoscenico per la prima presentazione nazionale della nuova edizione italiana del libro Il messaggero. Vita di Muhammad il Profeta (Iperborea), in uscita a marzo.
Il cuore pulsante di Dedica, festival che mantiene la sua unicità a livello internazionale grazie alla cifra dell’approfondimento di un unico autore, resta la letteratura, intesa come chiave per esplorare nuovi mondi e superare confini, nella convinzione che solo attraverso la conoscenza e il dialogo si possano abbattere le barriere culturali.
Come sottolinea Antonino Frusteri, presidente dell’Associazione culturale Thesis, organizzatrice dell’evento, «in un momento storico in cui le questioni geopolitiche e i diritti umani in Iran sono più che mai attuali, il festival offrirà anche una preziosa occasione per comprendere una realtà complessa e apparentemente lontana, che merita invece un’attenzione profonda».
Kader Abdolah è autore che si distingue per la sua capacità straordinaria di intrecciare passato e presente, realtà e immaginazione. «Le sue opere costruiscono un ponte culturale fra la letteratura persiana e quella occidentale, abbattendo stereotipi e promuovendo una conoscenza reciproca» afferma Claudio Cattaruzza, curatore del
festival e della monografia Dedica a Kader Abdolah, sottolineando «la grande forza poetica ed evocativa» che caratterizza «la scrittura lineare, suggestiva e avvolgente dell’autore».
L’EVENTO INAUGURALE E IL SIGILLO DELLA CITTÀ
L’inaugurazione del festival e il primo incontro dell’autore con il pubblico hanno luogo sabato 15 marzo, alle 16.30, nel Teatro Giuseppe Verdi di Pordenone, con un intervento del critico letterario e saggista Alessandro Zaccuri, che guida il pubblico alla scoperta dell’universo narrativo di Abdolah. Segue la consegna del Sigillo della Città allo scrittore, un riconoscimento che celebra l’affetto e l’accoglienza di Pordenone verso gli ospiti di Dedica.

IL PROGRAMMA
Fra gli appuntamenti più attesi, l’inaugurazione – domenica 16 marzo in biblioteca civica, alle 10.30 – della mostra fotografica “Eyewitness: Iran di Manoocher Deghati”, toccante viaggio visivo fra storia, conflitto e resistenza. «Le mie fotografie dall’Iran non sono solo immagini, ma parte della mia vita, testimonianza delle crude verità di una nazione in subbuglio», racconta il fotoreporter.
Il programma prosegue con due intense letture teatrali tratte dai romanzi di Abdolah: Scrittura cuneiforme (lunedì 17 marzo, 20.45, Convento di San Francesco) e Il corvo (mercoledì 19 marzo, 20.45, Convento di San Francesco), che portano in scena il tema dell’esilio, del ricordo e della ricerca di un’identità. Scrittura cuneiforme è curata da uno dei più grandi registi e autori teatrali italiani, Gabriele Vacis (primo protagonista di Dedica, nel 1995, con Laboratorio Teatro Settimo), con l’attore Lorenzo Tombesi, scenofonia e allestimento di Roberto Tarasco, scenografo di acclamata esperienza. Il corvo vede invece protagonista Giuseppe Cederna, attore apprezzato per le sue intense interpretazioni teatrali e cinematografiche, accompagnato dalle musiche dal vivo di Pino e Flavio Cangialosi.
Di sicuro interesse è anche la proiezione del documentario di Fabrizio Polpettini Getting older is wonderful (martedì 18 marzo, 20.45, Cinemazero), che ripercorre la storia dello scrittore e il suo percorso di integrazione inOccidente. Con il commento e le considerazioni di Riccardo Costantini (Cinemazero), Fabrizio Polpettini e KaderAbdolah.

Abdolah e Alessandra Iadicicco, giornalista e traduttrice, presentano, giovedì 20 marzo (20.45, Convento di San Francesco) Il messaggero. Vita di Muhammad il Profeta (Iperborea), in uscita a marzo, personale rilettura della vita di Maometto in chiave letteraria e racconto della complessità di un’avventura umana, religiosa e politica che l’Occidente non può eludere.
Il festival si apre al confronto geopolitico venerdì 21 marzo (20.45, Convento di San Francesco) con L’enigma persiano. L’Iran e i conflitti in Medio Oriente, un incontro con l’esperto di relazioni internazionali Francesco Strazzari condotto da Cristiano Riva.
Gran finale sabato 22 marzo, nel Teatro Verdi, alle 20.45, con Tra Oriente e Occidente, il concerto di Ramin Bahrami, evento speciale in cui la musica di Bach, Mozart, Chopin e altri grandi compositori dialoga con le melodie persiane, creando un ponte ideale fra culture diverse.
DEDICA UNIVERSITÀ E SCUOLA
Due gli appuntamenti con il mondo accademico, con il quale Dedica prosegue la collaborazione. Conversazione con Kader Abdolah è in programma martedì 18 marzo, alle 11.30, all’Università Ca’ Foscari di Venezia, introdotta dal docente e direttore del festival Incroci di Civiltà Flavio Gregori; mercoledì 19 marzo, alle 10.30, all’Università degli Studi di Udine, dialoga con l’autore Lucia Fiorella, docente di letteratura inglese.
Dedica continua anche a rivolgere un’attenzione particolare alle nuove generazioni con percorsi specifici riservati agli studenti di ogni età, coordinati da Annamaria Manfredelli, Daniela Gasparotto e Annamaria Coviello.
L’AUTORE
Kader Abdolah pseudonimo di Hossein Sadjadi Ghaemmaghami Farahani, nasce a ad Arak in Iran nel 1954. Perseguitato dal regime dello scià e poi da quello di Khomeini, dal 1988 è rifugiato politico nei Paesi Bassi. Da quando ha cominciato a scrivere in nederlandese la «lingua della libertà», coniugando le tradizioni letterarie di Oriente e Occidente, è diventato uno dei più importanti e amati scrittori di questo Paese.
Nel 2000 pubblica Scrittura cuneiforme, romanzo con il quale raggiunge la notorietà e il successo internazionale. Successivamente con La casa della moschea ottiene in Italia il Premio Grinzane Cavour 2009.
Per i suoi lavori pubblicati in diverse lingue ha ricevuto numerosi premi, è stato decorato con l’Ordine del Leone dei Paesi Bassi e insignito del titolo di Cavaliere delle Arti e delle Lettere in Francia.
Tutti i suoi romanzi sono pubblicati in Italia da Iperborea, nella traduzione di Elisabetta Svaluto Moreolo.
CREDITI
Dedica festival contribuisce inoltre alla promozione della candidatura di Pordenone Capitale italiana della Cultura 2027 e di GO! 2025 – Nova Gorica/Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025.
L’edizione 2025 di Dedica si svolge sotto il patrocinio dell’Ambasciata e Consolato Generale dei Paesi Bassi in Italia e della Fondazione olandese per la letteratura nel quadro del programma La scoperta dell’Olanda. Un anno di libri dai Paesi Bassi. Iniziativa nata in stretto dialogo con editori, festival, fiere librarie e traduttori, che mira ad avvicinare ulteriormente il pubblico italiano alle grandi voci, affermate ed emergenti, della letteratura olandese.
Il festival ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Cultura, dell’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, dell’Alpen-Adria Universität di Klagenfurt e dell’Università degli Studi di Udine, attraverso le collaborazioni con il Dipartimento di Lingue e Letterature, Comunicazione, Formazione e Società.
Dedica festival, ideato e curato dall’Associazione culturale Thesis, è sostenuto da istituzioni ed enti pubblici, in particolare dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dal Comune di Pordenone, dalla Fondazione Friuli e gode del sostegno di importanti realtà private.
C.S.M.
Fonte: comunicato stampa 20 febbraio 2025
DEDICA FESTIVAL
15 – 22 marzo 2025
Per gli eventi a pagamento (spettacoli del 17 e 19 marzo, concerto del 22 marzo): biglietteria da Musicatelli, piazza XX Settembre Pordenone.
Solo per l’inaugurazione e il concerto finale anche: biglietteria del Teatro Verdi di Pordenone.
Info:
Thesis
Piazza della Motta 2 Pordenone
Tel. 0434 26236 e per le sere di spettacolo 366 9505094
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