Di Fiorenzo Cariola. Tutta la provincia di Mantova a piedi o in bici attraverso la Via Carolingia. Uno dei più suggestivi cammini religiosi tra borghi, chiese, pievi e parchi

Ora è più facile percorrere il tratto mantovano della Via Carolingia. Grazie al completamento della posa della segnaletica delle otto tappe si può attraversare a piedi o in bicicletta uno dei più suggestivi cammini religiosi d’Italia. Il percorso si snoda per 18 Comuni per un itinerario di ben 160 chilometri da Castiglione delle Stiviere a Sermide e Rocca di Stellata, in provincia di Ferrara.

Sono coinvolti anche quattro siti Unesco e diverse aree di interesse naturalistico. Inoltre, si possono incrociare i caratteristici borghi delle colline Moreniche del Garda, la città di Mantova, San Benedetto Po, i tipici borghi rivieraschi tra il Mincio ed il Po con le pievi matildiche e musei storici. È difficile non poter apprezzare gli angoli più affascinanti del Parco del Mincio e delle riserve fluviali del Po, alternando paesaggi naturali a percorsi storici che raccontano il passato di queste terre.

La Via Carolingia è stata concepita nel 2006 con l’intenzione di valorizzare l’antica via percorsa da Carlo Magno da Aquisgrana a Roma nell’anno 800 d.C. per l’incoronazione ad imperatore. Nel 2023 Mantova ha ospitato l’assemblea fondativa della Federazione delle Vie Carolinge Europee. Lo scopo era quello di ricordare la figura di Carlo Magno, riconosciuto come primo padre d’Europa che volle unificare territori apparentemente diversi. L’associazione ha l’obiettivo di promuovere la conoscenza dei luoghi e dei percorsi devozionali e culturali di pellegrinaggio tutelando il viaggio dei pellegrini, dei viandanti, dei turisti e degli escursionisti, realizzando adeguate infrastrutture e servizi, per una migliore fruizione dei percorsi in una logica di turismo responsabile e sostenibile.

[Immagine dell’Ufficio Stampa Provincia di Mantova]

«I 195 cartelli collocati lungo il tracciato principale del cammino – osserva il consigliere provinciale con delega al Turismo Enrico Volpi – rendono definitivamente tangibile e facilmente riconoscibile per il turista, il ciclista o il pellegrino la strada da percorrere garantendo l’integrazione con la segnaletica dell’offerta turistica esistente nei 18 comuni attraversati. La posa della segnaletica non solo ha concluso una parte significativa del progetto complessivo, ma ha permesso il monitoraggio e la validazione di percorrenza in sicurezza delle strade e dei sentieri di ogni singola tappa per procedere poi alla creazione definitiva delle tracce gpx e alla pubblicazione dei dati perfezionati sui canali di promozione previsti dal progetto».

Il progetto è stato finanziato dal bando del Ministero del Turismo per lo sviluppo dell’offerta turistica dei cammini religiosi italiani a cui era stato candidato.

Nel tracciato si trovano anche otto pannelli informativi nei punti di ogni tappa. A disposizione degli utenti ci saranno presto anche nuova mappa aggiornata, una guida cartacea e una nuova web app.

I siti Unesco solcati dal percorso sono Mantova-Sabbioneta (che formano un unico sito Unesco: ma la Via Carolingia non passa da Sabbioneta), la Riserva della Biosfera “Po Grande”, i siti palafitticoli preistorici di Bande – Corte Carpani e Castellaro Lagusello-Fondo Tacoli. Le aree di interesse naturalistico sono il Parco del Mincio, i Parchi locali di interesse sovracomunale di Castiglione delle Stiviere, Solferino, le Golene Foce Secchia e del Gruccione, le riserve naturali di Castellaro Lagusello, delle Valli del Mincio, della Vallazza, dell’isola Boschina, della Palude di Ostiglia e dell’isola Boscone.

La Via Carolingia è pure connessa con alcuni dei più importanti cammini storico-religiosi che attraversano Mantova da nord a sud e da est a ovest come la Via Postumia (Aquileia – Genova), la Via Romea Imperiale Germanica (da Trento a Roma), la Via Matildica del Volto Santo da Mantova a Lucca, la Via Romea Strata che dall’Europa centro orientale scende verso Roma. La Via Claudia Augusta inizia ad Ostiglia e risale dal Po al Danubio. Da Livorno a Brescia corre il Cammino di Santa Giulia che completa l’elenco dei cammini storico-religiosi di lunga percorrenza. Si aggiunge il Cammino di fede e solidarietà, una rete di percorsi ad anello nel territorio delle Colline Moreniche del Garda.

Cosa vedere lungo il percorso? Quali sono le visite più interessanti che si possono fare? A Castiglione delle Stiviere: il Collegio delle Vergini, il Santuario di San Luigi Gonzaga, Villa Brescianelli, la Torre dell’orologio, il Museo della Sposa e il Museo Internazionale della Croce Rossa.

A Solferino: la Rocca, la Cappella-Ossario, il Museo Risorgimentale, il Memoriale della Croce Rossa, la Chiesa di San Giovanni e piazza Castello.

A Cavriana: la Rocca dei Gonzaga, il Museo Archeologico dell’Alto Mantovano a Villa Mirra, Santa Maria della Pieve, il Museo Vecchio Mulino e gli Antichi Mestieri e la Chiesa parrocchiale di Santa Maria Nova.

A Volta Mantovana: Palazzo Gonzaga, la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Maddalena che ospita la Cappella della Beata Paola Montaldi, il Santuario della Madonnina di Mezzacampagna, la Chiesa della Madonnina a Cereta e il Vecchio Mulino a Pozzolo.

A Goito: la Chiesa parrocchiale, la Torre, il Ponte, il Mulino di Massimbona e il Parco delle Bertone.

A Mantova: Palazzo Ducale, Palazzo Te, Palazzo d’Arco, il Santuario di San’Andrea e l’orto carolingio del Gradaro.

A Governolo: la Chiesa Sant’Erasmo Vescovo e Martire, i resti del complesso della Conca di Bertazzolo, la Biconca di San Leone e il Museo diffuso del fiume.

A San Benedetto Po: l’Abbazia del Polirone, il Museo Civico Polironiano, la Chiesa dei SS. Benedetto e Simone, la Statua di Matilde di Canossa e lo Scalone Barberiano.

A Revere: il Museo del Po, Palazzo Ducale, la Torre del Castello e la Chiesa della Annunciazione della Beata Vergine.

A Sermide: lo Stabilimento Idrovoro La Gonzaghese, la Biblioteca Comunale, la Torre, la Chiesa Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo e il Parco Golenale del Gruccione e Oasi naturalistica “La Digagnola”.

Alla Rocca di Stellata o Rocca Possente, fatta erigere da Niccolò II d’Este nel 1380, si presta per un’originale foto ricordo.

Altre informazioni per supportare i turisti sui tracciati, i luoghi dove dormire e mangiare si possono trovare sui siti: 
www.viacarolingia.eu 
https://www.facebook.com/profile.php?id=61550314312316
 www.turismo.mantova.it 

Di Fiorenzo Cariola
Marzo 2025
Immagine di copertina tratta dal sito della Via Carolingia