Palazzo Merulana: 50 opere di Matteo Pugliese. Nell’anno giubilare, una riflessione sul rapporto tra arte e sacralità, tra ciò che è visibile e tangibile e l’aspirazione a una dimensione superiore e universale.  

«Credo che il mio lavoro miri a fermare in un pezzo di argilla ciò che c’è di più effimero e transitorio: la vita» Matteo Pugliese
La potenza visionaria della scultura, la sua capacità di incarnare nella materia l’aspirazione dell’essere umano verso una dimensione superiore, rendendola arte attraverso il gesto, sono il tratto distintivo della nuova, intensa mostra che Palazzo Merulana ospita dal 29 marzo al 6 luglio 2025.

Si intitola “Nelle Tue Mani. Gesto, arte, materia” la personale dell’artista Matteo Pugliese, che dà vita a un affascinante percorso con più di cinquanta opere, seguendo una narrazione che si snoda lungo quattro sezioni, espressioni di una ricerca e di una libertà creativa che mai si sottomette alle etichette stilistiche.

Sculture che hanno fatto il giro del mondo e che, come l’installazione che dà il titolo alla mostra, in alcuni casi sono esposte per la prima volta in Italia, animano l’esposizione, firmata da Carmen Sabbatini e realizzata in collaborazione con CoopCulture.

[Nelle tue mani. Work in progress]

IL LEGAME CON LA COLLEZIONE CERASI E CON IL GIUBILEO
La mostra nasce da un profondo e preesistente legame tra Palazzo Merulana e Matteo Pugliese. Lo scultore milanese, conosciuto e apprezzato in Italia e all’estero dopo aver esposto in città come New York, Bruxelles, Londra, Anversa, L’Aja, Lugano, Hong Kong, Seoul, Saint Moritz, Barcellona e Roma, è infatti l’autore di una delle opere più amate tra quelle che sono parte della collezione permanente di proprietà della Fondazione Elena e Claudio Cerasi. Si tratta di Gravitas, scultura divenuta iconica, che il pubblico sempre immortala negli scatti rappresentativi della sua esperienza di visita.

L’occasione di approfondire questo rapporto arriva adesso, non a caso nel pieno del Giubileo. L’opera che dà il titolo alla mostra, Nelle tue mani, è una grande installazione ispirata al Cenacolo di Leonardo da Vinci, custodito a Santa Maria delle Grazie a Milano.

Palazzo Merulana si trova in una posizione strategica, proprio sulla via del pellegrinaggio delle Sette Chiese, in particolare fra le Basiliche di Santa Maria Maggiore e di San Giovanni in Laterano.

È un omaggio al genio di Leonardo: Pugliese fa dialogare gli apostoli e Cristo, con le loro mani, nel momento in cui Gesù pronuncia le parole: “In verità io vi dico: uno di voi mi tradirà”. I personaggi sono ritratti con una linea essenziale di contorno ma é alle mani, l’unico elemento scultoreo di tutta l’opera, a cui l’artista affida l’enorme carica narrativa ed emotiva delle reazioni all’annuncio del tradimento.

[Nelle tue mani. Work in progress]

APPROFONDIMENTO: IL PERCORSO ESPOSITIVO
La mostra si articola in quattro sezioni distribuite nei vari piani espositivi di Palazzo Merulana, in un proficuo scambio e dialogo con la Collezione Cerasi. Emerge la caratteristica autorale di non avere un’unica cifra stilistica etichettabile: le sculture sono frutto di un’evoluzione e di una continua ricerca, anche stilistica. L’opera prende forma istante per istante, senza basarsi su una fase preliminare di disegni o bozzetti preparatori, a cui Pugliese rinuncia per essere libero nell’atto creativo.

L’autore invita così a indagare sull’essenza delle figure rappresentate, offrendo spunti di riflessione che spaziano dal mondo antico alle problematiche contemporanee e creando un ponte tra passato e presente.

Sezione I: Extra moenia
Contemporaneo, quindi antico
Le figure umane, che si contorcono e spingono contro le superfici, evocano una lotta interiore, un desiderio di emancipazione dalle limitazioni del corpo e dalla realtà contingente. In questa sezione si trova la reinterpretazione dell’ultima cena di Leonardo ma anche gli eroi spezzati, le figure incomplete o deturpate, come il caso di E.v.a., che pone l’attenzione sul drammatico fenomeno della violenza contro le donne. Opere emblematiche di una condizione umana frammentaria, in bilico tra la prigionia della materia e il desiderio di ascensione. 

Sezione II: I Custodi
Guardiani della Memoria
Finalmente l’equilibrio. Pugliese reinterpreta il concetto di “sacro” come una forza archetipica che risiede nel profondo dell’animo umano, nella tensione verso l’invisibile e l’assoluto. Gli spiriti guerrieri arcaici possiedono una saggezza che attraversa i secoli e le culture, segno di protezione universale che trascende le differenze etniche e temporali.

Sezione III: Scarabei
Custodi della gioia
Simbolo di trasformazione, rinascita e immortalità. In questa serie l’artista rende omaggio alla sua giovinezza ed al senso di spensieratezza ad essa connesso, fondendo la precisione entomologica con una raffinata sensibilità artistica affidando ad ogni creazione un oggetto-simbolo di quel lontano periodo.

Sezione IV: Pachamama
La Grande Madre e la Sacralità del Femminile

Continua l’esplorazione dei miti arcaici evocando l’archetipo della “Grande Madre”. “Pacha mama” – in lingua Quechua “Madre Terra” – è il nome che l’artista ha dato a questa serie, in omaggio ai popoli indigeni delle Ande per i quali è simbolo di fertilità, nutrimento e abbondanza. L’opera scelta per la mostra è realizzata in legno di noce, materiale naturale ritenuto il più adatto a rappresentare la madre terra.

Al di fuori delle sezioni l’opera A matter of trustdialoga in particolare con L’uomo che dirige le stelle di Jan Fabre: due enormi uomini si fronteggiano, uno in manto dorato, l’altro in manto argenteo. Uno dirige le stelle, l’altro si lascia andare all’indietro, affidando se stesso al proprio destino, alla propria fede.

M.F.C.S.
Fonte: da comunicato stampa 28 marzo 2025


NELLE TUE MANI. GESTO, ARTE, MATERIA
29 marzo – 6 luglio 2025

Palazzo Merulana
Via Merulana, 121 – Roma
06 6228 8768
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