BFF Gallery: il nuovo museo apre al pubblico con la mostra di 40 acqueforti di Enrico Baj ispirate al poema di John Milton.
Accessibile gratuitamente, il nuovo museo ha l’obiettivo di creare un nuovo apprezzamento per l’arte quale stimolo di innovazione, e un sistema virtuoso di scambio e condivisione di conoscenze che favorisca il dialogo e offra al pubblico una programmazione completa, accessibile, e di alto valore scientifico.
A Milano ha aperto, il 3 aprile 2025, BFF Gallery, il nuovo museo dedicato all’arte moderna e contemporanea all’interno di Casa BFF, la sede centrale di BFF Bank progettata da OBR – Open Building Research.

A inaugurare la sede espositiva è la mostra “Baj + Milton ‘Paradiso Perduto’ i paradossi della libertà”, a cura di Maria Alicata e Giovanni Carrada. La mostra espone la serie completa delle quaranta acqueforti realizzate da Enrico Baj (Milano 1924 – Vergiate 2003) per illustrare il Paradiso perduto di John Milton (Londra, 1608-1674), pubblicate nel 1987 in un libro d’artista da Mastrogiacomo editore con l’introduzione, la selezione e le traduzioni di alcuni versi a cura di Roberto Sanesi. Tra i progetti meno conosciuti nella produzione di Baj che racconta il suo rapporto con laletteratura.
Introducono la mostra alcune delle suggestive sagome che compongono l’Apocalisse, opera dello stesso artista, grazie alla collaborazione con l’Archivio Enrico Baj di Vergiate (approfondimento mostra vedi qui di seguito).
Il progetto di BFF Gallery è in continuità con altre iniziative del Gruppo portate avanti durante gli scorsi anni. Tra queste, l’esposizione proprio del Paradiso perduto di Baj a Lisbona, presso la Biblioteca di Palácio Galveias, ultima tappa di una mostra itinerante in Europa nell’ambito del progetto Art Factor, con protagoniste alcune opere della collezione BFF.
LA COLLEZIONE BFF
La Collezione d’arte contemporanea di BFF Banking Group è stata avviata negli anni. Ottanta e comprende, ad oggi, circa 250 opere di artisti fra i quali Valerio Adami, Franco Angeli, Enrico Baj, Alberto Burri, Alik Cavaliere, Hsiao Chin, Lucio Del Pezzo, Lucio Fontana, Gianfranco Pardi, Arnaldo Pomodoro, Giò Pomodoro, Mario Schifano, Emilio Tadini, Joe Tilson e molti altri. Dal 2021 la collezione di arte italiana è stata oggetto – oltre che delprogetto Art Factor – di due volumi d’arte e di una mostra itinerante negli Stati Uniti, sotto ilpatrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e delMinistero della Cultura.
APPROFONDIMENTO: LA MOSTRA

BAJ + MILTON “PARADISO PERDUTO” I PARADOSSI DELLA LIBERTÀ
A cura di Maria Alicata e Giovanni Carrada, la mostra mette in dialogola poetica artistica di Enrico Baj (1924-2003) e il poema di John Milton (1608-1674) Paradiso perduto.
BFF Gallery espone la serie completa delle quaranta acqueforti realizzate da Enrico Baj per illustrare il Paradiso perduto di John Milton, pubblicata nel 1987 da Mastrogiacomo editore con l’introduzione e le traduzioni di Roberto Sanesi: uno dei progetti più immaginifici e meno conosciuti nella produzione di Baj.
Attraverso gli immaginari dell’artista, il ciclo di incisioni ripercorre alcuni temi centrali dell’opera di Milton – che, nei suoi oltre 10.000 versi sciolti, racconta le origini dell’Umanità dalla creazione di Adamo alla cacciata dall’Eden – proponendo un’occasione di riflessione sulla condizione umana e sui paradossi della libertà.
Completano la mostra le suggestive sagome che compongono l’Apocalisse (1978-2001), opera dello stesso artista, grazie alla collaborazione con l’Archivio Enrico Baj di Vergiate.

LA STRUTTURA DELLA MOSTRA
Al piano terra di BFF Gallery un grande montaggio combinatorio dell’Apocalisse (1978-2001) accoglie i visitatori: un “puzzle aperto”, composto da alcune delle oltre duecento sagome di legno che compongono quest’opera. Immaginate da Baj come un work in progress, queste opere intrecciano l’utilizzo sapiente di pittura e collage, attraversano in maniera trasversale lo spazio e incontrano gli eterni protagonisti del bene e del male, i serpenti, gli arcangeli e l’uomo.
Al piano inferiore di BFF Gallery la mostra entra nel vivo presentando le quaranta acqueforti di Enrico Baj ispirate al Paradiso perduto di Milton (1667) prodotte dalla Stamperia d’Arte di Giorgio Upiglio e pubblicate nel 1987 come libro d’artista dall’editore Gaetano Mastrogiacomo.
Nel 1986 Baj, su invito di Roberto Sanesi, poliedrico intellettuale con cui amava lavorare, inizia un ciclo di incisioni, un’interpretazione visiva di alcuni versi scelti e tradotti in italiano da Roberto Sanesi per una nuova edizione del Paradiso perduto.
In otto sezioni, dalle quali emergono altrettanti “paradossi della libertà”, la mostra esplora temi universali come la libertà, la natura del male, la tentazione, il riscatto. Conclude il percorso espositivo un video dedicato alla fortuna visiva del Paradiso perduto dal Settecento ad oggi.
È previsto anche un percorso per i più piccoli, di minore durata.
C.S.M.F.
Fonte: da comunicati stampa Milano, 31 marzo 2025
Immagine di copertina: Baj + Milton “Paradiso perduto” I paradossi della libertà
Vista dell’installazione alla BFF Gallery
Ph. Martina Simonato 2025
BAJ + MILTON “PARADISO PERDUTO”
IL PARADISO DELLA LIBERTÀ
3 aprile – 17 ottobre 2025
Galleria BFF
Viale Lodovico Scarampo 15, Milano
Ingresso gratuito con registrazione qui: www.bffgallery.com