Focus sul rapporto tra potere e governo, poi il tuffo in una dimensione onirico deregolata

 Il Festival Shakespeariano è il cuore dell’Estate Teatrale Veronese, prossima a varare la 69° edizione ricca di cinquantuno serate di spettacolo – trenta al Teatro Romano e ventuno in Corte Mercato Vecchio – dal 16 giugno al 16 settembre, con l’intento di compendiare qualità e richiamo popolare. La novità di quest’anno è costituita dall’ingresso in cartellone del teatro greco, in dialogo con il Bardo di Stratford on Avon.

“Riccardo II”, che inaugura al Teatro Romano in prima nazionale in tre date, il 6-7-8 luglio, presenta una drammaturgia forte che parla di potere e governo, spiega il direttore artistico Gianpaolo Savorelli, e i medesimi contenuti, filo conduttore dell’Estate, si ravvisano in Eschilo, che chiude la Stagione il 15-16 settembre con “Sette contro Tebe”. Non mancano i risvolti educativi: l’Università di Verona organizza convegni, seminari e laboratori sul tema “Regalità e potere”, tra maggio e giugno. “Riccardo II” viene traslato in una versione al femminile, che vede interprete nel ruolo eponimo Maddalena Crippa diretta dal regista tedesco Peter Stein, e un cast “cinematografico” formato da Paolo Graziosi, Graziano Piazza, Alessandro Averone. La tragedia di Eschilo, proposta dall’Istituto Nazionale per il Dramma Antico nella traduzione di Giorgio Ieranò – al debutto in maggio al Teatro Greco di Siracusa – ha come protagonisti Marco Foschi, Aldo Ottombrino e Anna Della Rosa guidati da Marco Baliani, la cui sensibilità artistica si concentra sulla paura che fa fremere una città assediata e la traduce nella Sarajevo e nella Aleppo dei giorni nostri, con le spartizioni cruente tra alleati come accaduto nella Libia dopo Gheddafi, come sta per verificarsi a Mosul, o fu nel secolo scorso Berlino.
Il Festival Shakespeariano comprende anche “Sogno di una notte di mezza estate”, in prima nazionale dal 26 al 29 luglio che, dopo sedici allestimenti veronesi, rivive con il taglio innovativo e originale del regista Massimiliano Bruno, focalizzato sulla dimensione inconscia del testo, dando sfogo alla libertà onirica, anarchica e grottesca. Il suo bosco è popolato da zingari circensi, creature ambivalenti, cripto-gay e domatori di fiere. I ruoli principali sono affidati a Violante Placido, Giorgio Pasotti, Paolo Ruffini e Stefano Fresi.
Il segmento di Prosa si completa con la consueta incursione in Goldoni e “Le baruffe chiozzotte”, dal 19 al 22 luglio, al debutto nella concezione di Paolo Valerio, protesa a esaltarne la natura di affresco corale, leggero e divertente, ma anche malinconico. Il titolo non compariva da una trentina d’anni e cementa la collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, che compie venticinque anni d’attività. Ghiotta l’anticipazione rivelata da Savorelli: si sono già ottenuti i diritti dalla Disney perciò il prossimo anno si realizzerà la prima versione teatrale italiana di “Shakespeare in love”.
La sezione Danza plaude il ritorno della Compagnia spagnola Victor Ullate Ballet – Comunidad de Madrid, impegnata il 4-5 agosto in una nuova edizione di “Carmen” proiettata in tempi moderni. Invece, dal 8 al 12 agosto approdano per la prima volta sulle sponde dell’Adige gli inglesi Stomp, ballerini, acrobati, percussionisti, che danzano e suonano strumenti della contemporaneità, come bidoni o spazzoloni, penumatici e perfino lavandini.
Tre sono le serate musicali di Rumors, il 16-18-19 giugno. Sotto i riflettori, il cantautore inglese Rag’n’Bone Man, il grande crooner americano Tony Bennett e il vincitore dell’ultimo Festival di San Remo, Francesco Gabbani. Sette i concerti di Verona jazz, dal 20 al 26 giugno, con Billy Cobham Band, Paolo Fresu, David Gazarov, Rafhael Gualazzi, Stefano Bollani, Simona Molinari, Luca Aquino & The Jordanian National Orchestra’s Ensemble.
Completano la proposta nove titoli di prosa e danza in Corte Mercato Vecchio, per dare visibilità alle realtà locali.
Una lunga manifestazione estiva che, tira le somme il Sindaco di Verona Flavio Tosi, arricchisce la città, i veronesi e i turisti.
(M.L.A.)

Info: www.estateteatraleveronese.it
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