Torna nella suggestiva cornice del Castello Cantelmo di Alvito (FR), dal 3 al 10 agosto, CastellinAria – Festival di Teatro Pop, ideato e promosso dalla Compagnia Habitas.
Alla seconda edizione, il festival si è già conquistato un importante attestato di valore su scala nazionale, arrivando finalista al Premio TOC (Teatro di Origine Certificata) nato in seno al Tavolo Etico di C.Re.S.Co – Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea.
L’edizione 2019 intitolata “Segnali di fumo” conferma la sua vocazione al dialogo con il paesaggio che l’accoglie, terreno fertile di eccellenze agricole ed enogastronomiche, di cui rispetta e valorizza la peculiare natura, genuina e antica, per proporre un osservatorio aperto e privilegiato sui linguaggi performativi e sulle drammaturgie contemporanee lontano dai rumori della metropoli.
Otto giorni di festival con spettacoli serali, laboratori, concerti, aperinAria, attività extra, che vedono partecipi artisti internazionali, nazionali e locali, gruppi e solisti musicali, pubblico e maestranze della Val di Comino.
CastellinAria – Festival di Teatro Pop va così incontro a nuovi pubblici riproponendo la sua identità, che nel 2018 ha elevato il Castello Cantelmo ad anima pulsante di tutto il festival. Nato per riscoprire attraverso occhi “altri” le ragioni del fare teatro, linguaggio effimero ma capace di accendere fuochi amici, il festival è un invito all’ascolto attraverso lo sguardo e alla parola attraverso il silenzio. Un incoraggiamento alle giovani generazioni a provocare oggi scintille di Teatro che possano accendere i falò della società del domani, quei «Segnali che lanciano sogni. Segnali che diventano segni», come dichiara il manifesto poetico dell’edizione 2019. Accanto alla primigenia missione di valorizzare il territorio della Val di Comino attraverso la nuova drammaturgia e lo spettacolo dal vivo mettendo in comunicazione aziende agricole e vinicole con la musica e il teatro per amalgamare insieme cultura, arte e sapori, “Segnali di fumo” sviluppa una seconda e parallela vocazione, improntata all’integrazione culturale, alla solidarietà umana e al rispetto delle diversità, passando anche, ma non solo, attraverso la formazione, che anche quest’anno occupa uno spazio importante all’interno del festival e rispecchia una pluralità di forme che disegnano una mappatura esaustiva della nostra contemporaneità.
SPETTACOLI SERALI
3 – 10 agosto, ore 21.30
L’artista di punta
Primo a esibirsi sul palco all’aperto è il duo formato da Francesco Montanari e Alessandro Bardani, in scena con “La più meglio gioventù”, divertente reading che rappresenta il lato più leggero e dissacrante dell’eclettica scrittura degli autori, qui ispirata principalmente ad alcuni capolavori del cinema d’autore, al teatro canzone di Giorgio Gaber, oltre che, naturalmente, alla pellicola cult di Marco Tullio Giordana da cui riprende, deformato, il titolo.
L’ospite internazionale
La manifestazione si apre alla collaborazione con PAV e Fabulamundi – Playwriting Europe, con per la prima volta un ospite internazionale: la Compagnia Barletti/Waas con “Tristezza & Malinconia o il più solo solissimo George di tutti i tempi”, un progetto di e con Lea Barletti e Werner Waas, e con Simona Senzacqua. Una coproduzione con AREA 06 e ItzBerlin e.V.o. e con il sostegno del Goethe-Institut. Lo spettacolo è un “depressivo divertissement” che ritrae la comune apatia contemporanea dell’essere e il disincanto dell’uomo di fronte alla sua innata precarietà.
Due prime assolute
Degli otto spettacoli serali in programma, due vanno in scena in prima assoluta. Si tratta di “Viziami, un canto d’amore” scritto e diretto da Ivano Capocciama e di “Trilogia – tre atti di vita” di Evoè Teatro.
Ivano Capocciama, artista originario della Val di Comino, l’anno scorso tra i fautori di CastellinAria, di cui ha co-curato la direzione artistica insieme alla Compagnia Habitas, quest’anno fa ritorno nelle sue vesti abituali di attore, autore e regista, affiancato sul palco da Gabriele De Ritis, per uno spettacolo che si preannuncia dal forte carattere performativo, racconto di un viaggio all’interno di un cuore afflitto e in cerca di redenzione.
Evoè Teatro prende le mosse da un’idea drammaturgica di Paolo Grossi, attore trentenne formatosi alla Civica Scuola di Teatro “Paolo Grassi” di Milano. Un trittico crudele che analizza con precisione tre diverse situazioni di vita quotidiana, per sondare il rapporto della sincerità con la finzione nelle sue varie sfaccettature.
La componente femminile
Duecentoventi sono state le candidature di partecipazione a “Segnali di fumo”, giunte da artisti e compagnie di tutta Italia. La selezione ha portato a programmare spettacoli diversi per tematiche e per registri, in buona parte scritti diretti e interpretati da artiste donne.
“Pezzi”, scritto e diretto da Laura Nardinocchi della compagnia Rueda Teatro, che con questo lavoro si è aggiudicata il primo premio al Roma Fringe Festival 2019, è uno spettacolo toccante e intimista, che affronta il tema dell’assenza.
“Signorina, lei è un maschio o una femmina?” di Gloria Giacopini e Giulietta Vacis, è un monologo comico che usa la risata per ragionare sul “gender”. Il progetto è nato nel 2018 in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
La compagnia Lidelab porta al festival “Le mille e una notte – IV ora”, spettacolo finalista al concorso della Biennale College Teatro – Registi Under 30 (2018-2019). Ispirandosi a Shahrazād, firma concept, regia e drammaturgia Silvia Rigon insieme alla regista e scenografa Lucia Menegazzo.
L’amore
Di e con Zoé Bernabéu e Lorenzo Covello, artisti di formazione diversa ma complementare, “Un po’ di più” unisce la danza alla parola per definire un percorso di indagine sull’amore tra due giovani.
Convivio con gli artisti
Dal 6 al 10 agosto, un ristorante di Atina ospita “Il Vicolo del critico” a cura di Scene Contemporanee: i critici Maria D’Ugo e Andrea Zangari dialogano con le compagnie in scena il giorno successivo.
LABORATORI
5 – 10 agosto
A partire dal 5 agosto, CastellinAria – Festival di Teatro Pop ad Alvito sarà accompagnato nella fascia oraria mattutina da due laboratori a cura di esperti del mondo del teatro, allo scopo di coinvolgere tutti i fruitori del festival, residenti e non, nella Val di Comino.
Quest’anno le docenze convergono nell’eccellenza trasversale di Renata M. Molinari e nel dinamismo instillato nel nome del gruppo di ricerca artistica Dynamis.
Autrice, e docente di drammaturgia, Renata M. Molinari è stata, oltre che osservatrice partecipe della scena italiana sin dalle esperienze di teatro diffuso degli anni Settanta, pioniere in Italia della figura e dell’attività del “dramaturg”, nonché della sua teorizzazione assieme a Claudio Meldolesi. Il suo laboratorio “Intrecciare sguardi – Fra osservazione e attenzione, racconto e visione” si inserisce in un programma di educazione allo sguardo e alla scrittura, sotto il comune denominatore di “Arte e pratica dell’osservazione: osservare per scrivere – scrivere per vedere”.Dynamis, gruppo con base a Roma e un interesse multidisciplinare nella ricerca artistica, dal 2007 si occupa di studiare attraverso l’arte la relazione con il pubblico. I lavori ideati da Dynamis interpretano la scena come luogo di dialogo e conflitto, un “campo di battaglia” in cui poter esplorare il disordine. Il laboratorio “Bruta – Passeggiate in mondi inconoscibili”, condotto al Teatro Comunale di Alvito, sarà un’occasione per interrogarsi sulle contaminazioni tra l’ambiente umano e quello animale.
CONCERTI
4 – 10 agosto, ore 23.00
La musica dal vivo regalerà momenti di grande ascolto presso l’area adiacente il Castello Cantelmo, dalle ore 23.00. Pluralità di forme, che spaziano dal rock al cantautorato, dalla bossa nova al beatbox, dal jazz a generi ricercati e raffinatamente ibridi. Spazio all’eclettismo dei Möbius Strip, gruppo strumentale formatosi a Sora (FR) nel 2014 e che esplora l’unione tra improvvisazioni di matrice jazz e strutture compositive in stile progressive rock anni ’70, senza tralasciare aperture melodiche. Sarà poi la volta dei Cantabossa Enrica Di Nucci, originaria di Gaeta, ed Enrico Cresci. Il duo musicale, nato dalla passione per lo spirito e gli stilemi della bossa nova, del samba e dello choro, si diverte a elaborare una sintesi espressiva dal sound acustico ma fortemente ritmico, che rende omaggio alla tradizione della musica popolare brasiliana, classica e contemporanea.
Con una formazione da musicista, Alessandro Balestrieri della compagnia Matutateatro di Sezze (LT), fondata da Julia Borretti e Titta Ceccano, teatranti che hanno raccolto l’eredità di un linguaggio difficilmente inquadrabile in confini di genere, si esibirà in una performance che scardina sia l’idea di concerto sia di teatro: “Shakespeare Kills Radio Stars”, giocosa combinazione tra i testi del più grande drammaturgo di tutti i tempi e la musica contemporanea.
Un attore di prosa e un ingegnere informatico si incontrano e fanno musica. Sono Francesco Rina & Andrea Agostini a regalare brani inediti che hanno il sapore di cantautorato, il profumo del jazz ed un retrogusto blues. Francesco La stessa sera suonerà il gruppo Iamseek, il cui sound parte da piano, chitarra e voce per poi abbandonarsi a distorsioni, hammond, rhodes, moog e loop station, in cover rivisitate e brani inediti dal sound ricercato.
Giacomo Toni è autore, compositore, pianista e cantante, noto agli appassionati per il lessico paradossale e l’improvvisazione di monologhi che legano un brano all’altro, sconfinanti nell’umorismo. Ha vinto il premio Hitweek 2013 ed è riconosciuto come uno dei migliori cantautori italiani.
Andrea Cimitan, in arte NME (Enemy), è il maggiore esponente italiano di una giovane forma d’arte conosciuta come “beatboxing”. Dopo essere salito sul podio di competizioni internazionali quali Grand Beatbox Battle e Beatbox World Championships, ha dato il via negli anni a una serie di progetti che mettono in pratica le tecniche della beatbox in contesti artistici differenti: “Musica Parlata”, titolo della sua esibizione, rappresenta il suo manifesto.
CarbonAir è una formazione composta da attori e performer che replicano, in pieno stile air band, lo svolgimento di un concerto dal vivo. Alla scrittura di una scaletta eterogenea di brani e stili musicali viene, quindi, integrata una drammaturgia articolata in una serie di dialoghi e sketch musicali dove, attraverso l’utilizzo del playback, vengono riprodotte dinamiche tipiche del palcoscenico.
APERINARIA
3 – 10 agosto
AperinAria è la sezione di CastellinAria che occupa la fascia oraria tra le 19.00 e le 20.30 con eventi speciali curati dalle associazioni e dalle strutture radicate sul territorio, che animeranno l’area adiacente il Castello Cantelmo, facendo da apripista agli spettacoli serali. Tra gli appuntamenti, “Il pastore e le sue arti: il pecorino, la lana, l’utilizzo delle erbe”, “Il mercante di spezie ai tempi di San Bernardino”, lo spettacolo di burattini “Castello di Denari”, il progetto multidisciplinare “Fuoco, Caronte e Ventre”, un estratto da “Alice nel paese delle meraviglie”. Infine, sarà la Compagnia Habitas a esibirsi, smettendo le vesti di direttori artistici per offrire al pubblico del festival un allegro live show sotto le stelle cadenti della magica notte di San Lorenzo.
ATTIVITÀ EXTRA
CastellinAria include alcune Attività extra, ad Alvito e nelle zone limitrofe, che permetteranno ai turisti di conoscere, e agli abitanti di riscoprire, gli angoli nascosti della Val di Comino, di una Ciociaria premoderna e immutabile nel tempo. La camminata lungo un sentiero medievale che tocca tre castelli, fuori dalle vie del turismo di massa, tra la natura rimasta intatta; una visita ai campanili e una gita a cavallo e una escursione al Santuario della Madonna di Canneto, edificato su un antico tempio pagano.
C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa Renata Savo
Contributi Fotografici: Tonino Bernardelli, Simone Galli,
CASTELLINARIA – FESTIVAL DI TEATRO POP
3 – 10 agosto 2019
Castello Cantelmo di Alvito,
Via Valle Romana, Alvito (Fr)
T. +39 3899907228 ; +39 3283724237
castellinariapop@gmail.com
www.compagniahabitas.it/castellinaria